Mesagne. Insorgono le società per la chiusura del Paladefrancesco In evidenza

Marzo 25, 2023 699

La chiusura del Paladefrancesco per un periodo di circa 6 mesi non piace alle società sportive di Mesagne che nel contenitore giocano le gare di campionato o svolgono i loro allenamenti. Basket, volley o calcio a 5 tutti sono concordi nell’asserire che, a causa della prolungata chiusura, ci saranno delle gravi ripercussioni sulle gare di campionato. E tutti hanno proposto all’Amministrazione comunale di pianificare diversamente i lavori: accelerare nei quattro mesi estivi e permettere di utilizzare il parquet durante il resto del periodo. È la sintesi di un accordo che permetterebbe di abbattere i disagi e gli aggravi dei costi per svolgere gare e allenamenti fuori dal Paladefrancesco.

Attualmente nello scatolone di via Udine gioca la Santissima Annunziata-Omega Volley, che svolge il campionato nazionale di serie B, la New Virtus Mesagne, che svolge il campionato di basket in serie C gold, e poi la Mens Sana, la Medania sport, il Mesagne volley e altre società minori. E non tutti possono utilizzare palestre alternative poiché non omologate ai campionati di categoria. Difficili le trasferte fuori città poiché anche qui le strutture sportive omologate per i campionati mesagnesi sono poche e ingolfate dalle società casalinghe. Insomma un bel guazzabuglio per l’Amministrazione mesagnese che ad un anno dal voto non vuole rischiare di creare malumore nel comparto sportivo.

Il presidente della New Virtus Mesagne, Ivano Guarini, è seriamente preoccupato: “Gli impianti sportivi di Brindisi sono ingolfati per la fruibilità da parte delle sue società. Gli altri Comuni hanno strutture non omologate per le nostre attività. È un problema serio”. Il presidente Guarini ha, quindi, proseguito: “Secondo noi questa idea che ha l’Amministrazione di una chiusura totale del palazzetto dovrebbe essere rivista. Ad esempio si potrebbe chiudere al termine dei campionati, lavorerebbero durante i mesi estivi e a ottobre, quando riprendono i campionati, consentirebbero lo svolgimento sia degli allenamenti sia delle gare di campionato. In ogni modo adesso pensiamo a concludere bene questa stagione. L’incognita è forte, ma si troverà sicuramente una soluzione per giocare in casa le gare di campionato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda di Guarini è il dirigente della Mens Sana, Gianfranco Mellone: “Per noi è un grosso problema. Si sa come vanno i lavori pubblici. Si dice che si chiude per 6 mesi e poi questi diventano molti di più. Così si rischia di far saltare l’intero prossimo campionato. La nostra società gioca in diversi campionati, per alcuni possiamo giocare nelle palestre cittadine, ma in altri no. Servono strutture omologate ai nostri campionati. In conclusione il mio suggerimento è di limitare l’utilizzo, ma scongiurare la chiusura totale”. Nella prossima settimana il presidente della consulta comunale per lo Sport, Ivano Rolli, convocherà un incontro con le associazioni sportive interessate alla chiusura del Paladefrancesco per intavolare una piattaforma di proposte da inviare all’Amministrazione comunale.

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Ultima modifica il Sabato, 25 Marzo 2023 14:22