Mesagne. Querelle genitori e scuola sul peso dello zaino
Un gruppo di genitori di studenti delle scuole medie di Mesagne ha espresso una pubblica denuncia mettendo in evidenza l’enorme peso che i loro figlioli devono portare giornalmente a scuola che incide, in maniera determinante, sulla postura degli stessi ragazzini. Infatti, secondo i medici uno zaino dovrebbe pesare non più di 4 chilogrammi mentre per l’Inail, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, spiega che “il peso dello zaino non deve superare un range tra il 10 e il 15% del peso corporeo”. E allora la colpa di questi zaini così pesanti è da attribuire ai docenti, ai ragazzi o ai genitori? Un bel guazzabuglio. Intanto, iniziamo a capirci qualcosa leggendo la nota diffusa dai genitori. “Alla scuola media di Mesagne – hanno denunciato i genitori - gli alunni sono costretti a portare zaini e altro materiale didattico che pesano tra i dieci e i quindici chilogrammi. Noi genitori abbiamo più volte evidenziato il problema, ma a quanto pare per i docenti il "peso della cultura" è più importante della salute”. Anche secondo le linee guida del Ministero della Salute "lo zaino non deve contenere oggetti per un peso complessivo superiore del 10-15 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa". “Basta fare due semplici calcoli – hanno proseguito i genitori nella loro nota epistolare - per capire che a Mesagne queste linee guida sono ampiamente disattese; non si può dare uno zaino di 13 chili ad un bambino che pesa 40 chili. Speriamo che la scuola torni a mettere al primo posto la salute dei suoi alunni. Intanto, in Italia sono già partite denunce e richieste di risarcimento danni per questa assurdità”.
Accuse che il Consiglio d’istituto ha immediatamente respinto al mittente e, con carte alla mano, ha dimostrato l’impegno della direzione scolastica a risolvere questo dolente punto. “La problematica libri – è scritto nella nota - è stata prontamente trattata dagli scriventi consiglieri già prima dell’insediamento del nuovo Consiglio d’Istituto. Il dirigente scolastico, infatti, nell’ottobre 2022 ha emanato la circolare 32, riprendendo le raccomandazioni del Consiglio Superiore della Sanità in materia di peso delle cartelle”. Pertanto, a seguito dell’emanazione della suddetta circolare i “Consigli di classe hanno lavorato per modificare l’orario interno ed ottimizzare l’utilizzo dei testi, i quali potevano essere condivisi e, in taluni casi, non portati affatto, svolgendo i compiti sul quaderno. Ottimi i risultati ottenuti”. Tuttavia, in data 26 gennaio 2023 il dirigente scolastico emanava una nuova circolare, la 102, letta anche dai genitori, nella quale si invitava i Consigli di classe “a non abbassare la guardia sulla questione, pur mettendo alla luce anche altri aspetti ed altre responsabilità: la poca propensione da parte di alcuni alunni a condividere i testi e la cattiva abitudine di taluni a portare tutti i libri della settimana ogni giorno. Superfluo ogni commento ulteriore”. Secondo il Consiglio d’istituto “in una scuola dove è possibile in qualsiasi momento chiedere un incontro con il dirigente scolastico o prenotare un colloquio con i docenti, dove risulta immediato e naturale, attraverso i rappresentanti dei genitori, comunicare ogni sorta di problematica durante le riunioni collegiali, risulta difficile capire perché si ricorra all’anonimato per discutere di una questione risolvibile (e risolta) con la consueta interazione”.
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