Mesagne. Quando la movida non è rispettosa dei residenti In evidenza

Luglio 29, 2023 1119

Movida selvaggia e non rispettosa dei diritti dei residenti. Pubblichiamo uno sfogo di Antonio Bardaro che risiede nel cuore del centro storico di Mesagne. "Eppure tutti noi del Centro Storico siamo stati accoglienti , tolleranti , ospitali verso chi voleva svolgere una attività commerciale , addirittura abbiamo cambiato le nostre abitudine ,quello di uscire solo in certe ore con l'auto  e se facciamo un po' tardi  per non disturbare,  invece di riportarla in garage la posteggiamo in punti lontani ,rischiando una multa o qualche  finestrino rotto come  è  successo .  Uscire la spazzatura quanto  più tardi possibile se non a volte la mattina prestissimo , andare a letto il più tardi possibile ma, tutto questo non basta a far capire a questi titolari di Bar e ristorazione  e in particolare alla nostra Amministrazione che nell'ordinanza oltre all'orario della musica occorre anche l'orario di chiusura . Come anche quella di  installare dei bagni chimici , questo per evitare che la mattina oltre alle varie bottiglie e bicchieri di plastica ci troviamo con l'odore di piscio e anche qualche escremento . In oltre  mi rivolgo anche ai  funzionari pubblici , guidati dalle leggi ma, fatevi guidare anche  dal buon senso,  in quanto  operate sul campo e questo significa valutare  direttamente i pro e i contro . Bene    questa mattina alle ore tre , sono stato costretto ad affacciarmi alla finestra per richiamare un gruppo di ragazzi e ragazze seduti di fronte ad una pizzeria,  per  sedare i loro toni abbastanza elevati e fastidiosi . Adesso io dico, va bene che questi ragazzi e ragazze non hanno più orario di rientro alle loro case , va bene che bevano alcolici per sentirsi più allegri , va bene i loro scontri verbali che creano disturbo e fastidio ma, dovete capire cari ragazzi e ragazze che nelle case adiacenti dove voi vi fermate a chiacchierare ci sono persone che la mattina presto si alzano per lavorare come, ci sono persone anziane e persone ammalate che hanno bisogno del riposo notturno . E anche voi cari gestori , noi capiamo i vostri impegni economici e sociali che non sono da poco ma , dovete capire che  anche noi abbiamo il diritto di vivere nelle nostre case".