Mesagne. Studenti di nuovo a terra, i pullman passano e non si fermano
Ci risiamo, con il suono della campanella del primo giorno di scuola e il ritorno nelle classi ricominciano gli endemici disagi per gli studenti pendolari che hanno i plessi fuori sede. Infatti, i pullman, come ogni anno, sono insufficienti e lunedì scorso molti studenti, nell’intera provincia, sono stati lasciati a terra con il risultato che alcuni non sono andati a scuola ed altri si sono fatti accompagnare dai genitori che, in diversi casi, hanno dovuto prendere dei permessi lavorativi. Questi studenti sono entrati alla seconda ora. Secondo le affermazioni di Stp, fatte nei giorni scorsi, uno dei gestori delle linee di trasporto pubblico mentre l’altra è Ferrovie dello Stato Sud-Est, la situazione dovrebbe normalizzarsi già da domani con il rafforzamento delle corse. E in tanti hanno chiesto un intervento del sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, per cercare di sbloccare questo impasse. Come ormai avviene da diversi anni il primo giorno di scuola è da incubo per tutti quegli studenti che devono raggiungere i plessi scolastici di Brindisi. I pullman che assicurano il trasporto arrivano in città già pieni. Il risultato è che gli autisti non si fermano perché non possono prendere viaggiatori oltre il numero legale autorizzato per il trasporto. Il tutto davanti alle facce attonite degli studenti pendolari che si vedono transitare davanti agli occhi i pullman senza fermarsi. Una situazione, per la verità, non proprio legale, anzi. Gli studenti, infatti, nei giorni scorsi hanno fatto gli abbonamenti per il trasporto e pagato il prezzo per questo servizio pubblico. Di fatto hanno sottoscritto, con quest’atto, un contratto tra loro e l’azienda di trasporto. Così, monta la protesta da parte dei genitori con confronti accesi che avvengono sulle piazze dei social. C’è, ad esempio, chi ricorda che dieci anni fa i problemi dei trasporti degli studenti erano identici e chi suggerisce di utilizzare maggiormente il treno e che fare una passeggiata per raggiungere i plessi scolastici può solo fare bene alla salute. In attesa che i bollenti spiriti si pacano si iniziano a registrare disagi da Mesagne a Cellino San Marco, da San Pietro a Latiano e Carovigno. Intanto, il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha scritto alla Stp: "Ho appreso dalle testate giornalistiche del territorio e da numerose segnalazioni private del grave disagio procurato dalla vostra società a studentesse e studenti a cui è stato negato il diritto al trasporto e dunque allo studio. Si ripete, appena al secondo giorno dopo l’avvio dell’anno scolastico, una situazione incresciosa già consumata negli scorsi anni e che credevamo superata da una adeguata riorganizzazione. Vi invito a risolvere questo problema con assoluta immediatezza".
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