Lo aveva anticipato solo di poche ore, Angelo Pignatelli referente regionale delle Partite Iva, la necessità di un maggiore controllo presso la villa comunale e il parco Potì che puntualmente sabato sera una coppia di giovani, residenti a Latiano, litiga in villa e volano ceffoni e piedate. Tanto che il ragazzo dopo l'aggressione cerca di fuggire. Già cerca. Giacchè di fronte a lui si è posato un muro di ragazzi e ragazze presenti in villa che lo hanno bloccato e avvertito il 113 di quanto stava accadendo. Solo pochi secondi e poi sul posto è giunto anche il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, già in altra parte della villa per verificare l'esecuzione di alcuni lavori fatti precedentemente. Una ragazza lo ha edotto di quanto stava accadendo e lui ha spiegato al giovane "aggressore" di stare calmo e di spiegare l'intera vicenda ai poliziotti che prontamente, dopo la telefonata del gruppetto di mesagnesi, erano arrvati sul posto. Fin qui la cronaca reale dei fatti.  Resta da plaudire il grande senso civico di questi ragazzi mesagnesi. Tante volte abbiamo scritto di mancanza di civiltà. Bene questi giovani hanno fatto comprendere, con la loro azione, che una Mesagne diversa è ancora possibile. Che la cultura della legalità sta pregnando tutti. A noi, adulti, formatori, amministratori locali, forze dell'ordine, Chiesa, associazioni, resta la soddisfazione per il lavoro che si sta facendo sul territorio e che sta vedendo nascere i frutti dell'antimafia sociale. "I cittadini possono fare molto, a prescindere da questo episodio, dove i ragazzi si sono interposti subito tra la coppia. Questo episodio ci dimostra come i cittadini possono avere un ruolo straordinario sui principi di legalità e rispetto. Infatti, possono avere un ruolo attivo straordinario e di grande coraggio", ha chiosato il sindaco Matarrelli che si è congratulato con i ragazzi. Sulla vicenda indaga la polizia che sta ricostrunedoi fatti. 

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