Mesagne. A rischio l’attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza In evidenza

Novembre 01, 2023 2005

A rischio l’attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza a causa della mancanza di personale nelle aziende che devono eseguire i lavori. A rischio ci sono le gare di appalto da assegnare poiché, inverosimilmente, potrebbero andare deserte. L’allarme è stato lanciato dall’assessore ai Lavori pubblici del comune di Mesagne, Roberto D’Ancona, preoccupato anche per il mancato inizio dei lavori da parte di aziende che non hanno il personale necessario. Un esempio lampante sono i lavori che si devono svolgere in via Brodolini e che ancora non sono iniziati a causa della mancanza di personale.

“Gli investimenti del Pnrr, e non solo, - ha spiegato l’assessore D’Ancona - sono a rischio ritardi poiché non ci sono imprese sufficienti e sufficientemente pronte a gestire la quantità enorme di richieste di lavoro. Domanda e offerta hanno un enorme squilibrio, ma questa volta al contrario. Troppe gare, troppi lavori e poche aziende e, soprattutto, sottodimensionate. Tutto questo fa sì che tantissimi bandi di gara potrebbero andare deserti o potrebbero avere pochi, pochissimi, partecipanti”.

Una situazione di impasse che, per D’Ancona, poteva essere prevista in fase di pianificazione operativa del Pnrr. “Tutto questo – ha tenuto a sottolineare l’amministratore - era facilmente prevedibile se solo la politica italiana fosse stata lungimirante nella pianificazione della gestione del Pnrr. Ora, invece, dobbiamo correre ai ripari rischiando di far saltare una fase storica per il nostro Paese. Senza contare che questi ingenti investimenti pubblici potevano servire ad inserire nel mondo del lavoro donne e uomini, giovani e meno giovani, disoccupati e senza una formazione specifica, pronti a intraprendere un percorso lavorativo. Occasione saltata e difficilmente ripetibile in futuro”.

Tuttavia, queste difficoltà logistiche potrebbero incidere negativamente anche sulla funzionalità delle stazioni appaltanti. “E’ così – ha confermato l’assessore D’Ancona -. Il rischio è che a breve le stazioni appaltanti saranno in difficoltà dovendo gestire una situazione alquanto critica con aumenti dei prezzi dei materiali e con le continue richieste di proroghe sui programmi di lavoro da parte delle imprese prive del personale o, peggio ancora, senza i materiali necessari. È una situazione nuova che richiederebbe un nuovo atteggiamento sull’attuazione del Pnrr. Credo che gli enti ed il mondo delle imprese deve far presente al Governo, e in particolar modo al ministro Fitto, questo gap affinché la questione venga valutata ed eventualmente posta sui tavoli di Bruxelles.  Se reagiremo tardi il rischio che ciò si verifichi sarà elevatissimo”.

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Ultima modifica il Mercoledì, 01 Novembre 2023 19:19