Equitalia non trova 28 notifiche e perde 848mila euro

Novembre 30, 2023 929

La Corte di giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce ha condannato l’Agenzia delle Entrate a pagare le spese processuali, complessivamente nella somma di 3mila euro, e ad annullare 28 cartelle esattoriali su 30 intestate a una società di Brindisi, per un importo complessivo di 848mila euro. Infatti, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo Grado di Lecce ha rigettato l'appello proposto dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione, già Equitalia, ed ha confermato la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Brindisi che aveva annullato ben 28 cartelle esattoriali, per un importo complessivo di 848mia euro, per l'omessa notifica delle stesse e per intervenuta decorrenza del termine di prescrizione.

La vicenda trae origine dalla richiesta della propria posizione debitoria effettuata nel mese di giugno 2016 dal legale rappresentante di una società di Brindisi operante nel settore metalmeccanico, presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. La società venuta a conoscenza delle cartelle esattoriali, con il patrocinio degli avvocati Ivan Paladini, del Foro di Lecce, e Antonio Passaro, del Foro di Brindisi, aveva proposto ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Brindisi, oggi denominata Corte di giustizia Tributaria di primo grado, a seguito della riforma, obiettando l'omessa notifica delle cartelle esattoriali rilasciate per estratto dai competenti uffici della riscossione, e comunque la decorrenza del termine di prescrizione. Il giudizio, così incardinato davanti alla allora Commissione Tributaria provinciale di Brindisi, veniva discusso nel merito della controversia il 21 giugno 2017. In quell’occasione l’Agenzia delle Entrate e Riscossione depositava solo 2 relate di notifica sul totale di 30 cartelle esattoriali opposte, peraltro riferibili a incartamenti ormai soggetti alla decorrenza del termine di prescrizione.

La Commissione Tributaria provinciale di Brindisi con sentenza n. 615/2017, aveva accolto le eccezioni sollevate dagli avvocati Ivan Paladini ed Antonio Passaro ed aveva annullato le 28 cartelle esattoriali di cui non c’era la relativa relata di notifica. Tuttavia, contro la suddetta sentenza l’Agenzia delle Entrate e Riscossione aveva proposto appello davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce sostenendo ancora una volta la regolarità della notifica delle cartelle esattoriali, pur non producendo alcun avviso di notifica delle stesse. Così, alcuni giorni fa la Corte di giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce ha rigettato l’appello dell’Agenzia e ha confermato la sentenza di primo grado che aveva annullato le 28 cartelle esattoriali per l’importo complessivo di 848mila euro.

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