Rinvenuta una villa romana a Muro Tenente In evidenza

Agosto 02, 2024 1809

Una bellissima notizia giunge dal Parco archeologico di Muro Tenente, in agro di Mesagne. Gli archeologi impegnati nella campagna di scavi estivi hanno rinvenuto e stanno riportando alla luce una villa romana databile al II secolo a. C.. A guidare la squadra di archeologi ci sono il direttore del parco, il professor Gert Burgers, e il suo vice, Christian Napolitano. La zona del rinvenimento è lì dove alcuni anni fa fu rinvenuta l’Acropoli. Un altro tassello di questa macrostoria che grazie al riconoscimento della via Appia Antica a Patrimonio mondiale dell’Unesco sale a livello di interesse internazionale. “Per la verità noi ci sentiamo come una Cenerentola, ma in ogni modo siamo allo stesso livello Unesco delle piramidi anche se noi non abbiamo strutture monumentali”, ha esordito il professore Burgers. Intanto la campagna di scavi 2024 è partita.muro_tenente_scavo_della_villa_romana.jpg

“In questa campagna di scavi – ha spiegato l’archeologo olandese - abbiamo eseguito alcuni sondaggi nella zona nord dell’insediamento grazie ai quali è stata intercettata una grande struttura di epoca romana. Inoltre, grazie agli studi degli ultimi sei anni abbiamo compreso il termine finale della civiltà messapica di questo sito con il conseguente ripopolamento avvenuto in epoca della dominazione Romana. Ed è in questo periodo che è stata costruita la via Appia di cui dal 2019 ad oggi abbiamo riportato alla luce un significativo tracciato. In questa fase temporale il villaggio diventa una “statio” piuttosto importante le cui vestigia oggi si iniziano a vedere”. Solo alcuni anni fa gli archeologi avevano intercettato e scavato un tempietto. “In quest’area – ha aggiunto Burgers - abbiamo intercettato la struttura di una villa romana piuttosto importante databile dal II secolo a. C. al I secolo a. C... Il tutto appartenente all’età Repubblicana. Per quanto riguarda la vita del tempietto è proseguita per altri cinquant’anni prima di essere abbandonato a seguito della guerra Annibalica. In questo luogo abbiamo trovato questa grande struttura agraria con vasca per contenere l’olio o il vino e un terrapieno necessario per bloccare i macchinari necessari alla molitura delle olive o alla vinificazione delle uve”.muro_tenente_ricostruzione_digitale_del_tempio_presente_nellAcropoli.jpg

Intanto, “step by step” gli archeologi stanno riportando alla luce questo insediamento romano che si era ripreso dopo la guerra contro le truppe di Annibale. Questa villa, di fatto, è un villaggio agricolo cui appartengono una serie di tombe di notevoli dimensioni, dipinte, che mezzo secolo fa sono state scavate e studiate dalla Soprintendenza. Nel medesimo periodo anche nell’attuale città di Mesagne si ha uno sviluppo della popolazione in linea con le altre ville sorte ai margini della via Appia”. Infine, il professore Burgers si è augurato che nei “prossimi anni il parco possa fare un salto di qualità grazie ai finanziamenti di “Eurovelo 5” che stiamo aspettando e che ci permetteranno di ampliare le ricerche”.

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