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Taberna Libraria di Latiano, a novembre l'evento "Il cielo bruciava di stelle"
Il firmamento della canzone d’autore italiana che attraversa la storia del Bel Paese sarà il filo conduttore della nuova proposta musical-culturale della Taberna Libraria di Latiano, iniziativa che rientra nella realizzazione di nuovi format per spettacoli di interesse popolare che attingono a quanto di più affascinante il binomio con episodi, canzoni, aneddoti, fatti di cronaca e percorsi artistici possano caratterizzare.
Con queste premesse nasce Il cielo bruciava di stelle il nuovo spettacolo firmato dal contenitore culturale latianese in programma domenica 24 novembre a partire dalle ore 19:30 nella sale eventi di Via Torre S.S. a Latiano.
Con la conduzione del giornalista brindisino Nico Lorusso, affiancato dal responsabile area eventi di Taberna Libraria Paolo Legrottaglie, Il cielo bruciava di stelle riparte idealmente dal periodo storico in cui i precedenti “Accordi…amo…ci” e “Revolution” terminavano il proprio percorso temporale. In questo nuovo spettacolo, partendo dall’anno 1979 i due conduttori analizzeranno un periodo che ad un evidente cambiamento della musica ha visto affiancarsi le diverse vicende più dolorose e emblematiche del nostro Paese. Attraverso l’analisi di storie di vita e situazioni ed esperimenti musicali che hanno visto protagonisti, in quegli anni, gli autori più amati dal pubblico, emergerà quell’immaginario collettivo di diverse generazioni letteralmente incantate da un cantautorato in piena, intensa ed ispirata produzione, tanto da fare delle canzoni un autentico e potente romanzo del tempo. Lo sfondo è quello di un paese in profonda trasformazione, lacerato tra la fine degli anni di piombo e gli inizi degli spumeggianti anni Ottanta.
Il novembre della Taberna Libraria si aprirà inoltre con un importante tour della Rassegna “Cultura spettacolo e…” che sarà segnata dal gradito ritorno in terra pugliese dello scrittore toscano Filippo Boni classe 1980, che proprio in questo territorio ha ricevuto il Premio alla Cultura “Samadi” 2023 - sezione nazionale, per le indiscusse qualità di studioso del Novecento e degli anni di piombo nonché della capacità di lasciare una indelebile traccia emotiva della sua presenza attraverso la presentazione delle sue opere.
Giovedì 21 novembre, alle ore 17:30, Filippo Boni sarà ospite dell’Istituto Tecnico Economico Statale “G. Calò” dove presenterà il suo nuovo lavoro insieme all’imprenditore fiorentino Fabrizio Bernini protagonista della sua nuova opera che si intitola “Qualsiasi cosa accada - Il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa” (Edizioni Longanesi), un libro-confessione del fondatore di Zucchetti Centro Sistemi nella cui sinossi si legge “Mia madre era una birchia, abbandonata all'Istituto degli Innocenti di Firenze ad inizio secolo. Mio padre a causa di ferite mai curate era caduto nel tunnel dell'alcool. C'è stato un momento in cui, solo ed emarginato, mi trovai di fronte a un bivio: divenire uno dei tanti sbandati di turno, perso tra la droga e il vino, oppure faticare e credere nella forza dei miei sogni, trasformando la mia passione per la tecnologia in un'impresa. Erano due sentieri: il primo al sole, apparentemente grande e in discesa. Il secondo buio, irto e pieno di rovi. Impaurito e timoroso, imboccai il secondo, era qui che si nascondeva la luce”.
Nella giornata precedente, mercoledì 20 novembre alle ore 18:30 Boni e Bernini saranno a Sava mentre, nella mattinata di giovedì 21 novembre alle ore 10, a Casarano.
Grazie ad un percorso culturale di alta qualità, questa rassegna vede il patrocinio di due realtà economiche di grande prestigio: la BCC di Erchie agenzia di Latiano e Spinelli Caffè.