Mesagne. Grande partezipazione alla cerimonia per le cittadinanze onorarie a De Donno ed Emiliano
In un auditorium gremito di personalità civili, religiose e militari alle ore 16,30 si è svolto il Consiglio comunale di Mesagne, presenti 14 consiglieri su 16, per il conferimento delle cittadinanze onorarie agli ex magistrati Antonio de Donno e Michele Emiliano. Per l’occasione il Consiglio si è svolto nell’auditorium del castello Normanno-Svevo. Le assise sono state aperte dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Semeraro, che ha ricordato il motivo per cui è stata concessa la cittadinanza onoraria a De Donno ed Emiliano. “Si tratta di un solenne ed emozionante appuntamento – ha spiegato il presidente Semeraro - per consegnare il prestigioso riconoscimento a due personalità della magistratura”. Il sindaco Toni Matarrelli nel suo intervento ha ricordato il lavoro svolto da De Donno ed Emiliano negli anni bui della città in cui era asfissiata dalla criminalità organizzata. “Abbiamo voluto fortissimamente attribuire ai due magistrati Antonio de Donno e Michele Emiliano la cittadinanza mesagnese per rinsaldare l’alleanza che lega questi due straordinari protagonisti della legalità alla nostra città”, ha esordito il primo cittadino. Il sindaco ha, poi, proseguito: “Si tratta della storia di una grande alleanza che parte da molto lontano, da anni in cui giovani magistrati di assoluta integrità e incredibile coraggio hanno messo in pratica le difese dello Stato in una terra in cui l’antistato sembrava farla da padrone. Con grande coraggio e professionalità hanno edificato questo baluardo, questa barriera costituendo una rete inedita e robusta con le istituzioni democratiche, con le associazioni, con le parrocchie, con le scuole, con i movimenti civici, di fatto, con l’assoluta maggioranza della città che non voleva soccombere all’aggressione della criminalità organizzata. Mesagne è così divenuta da Capitale della criminalità pugliese a Capitale della Cultura di Puglia”.
Particolarmente emozionato l’ex procuratore capo Antonio De Donno che nel suo intervento ha tenuto a sottolineare di essere “orgoglioso di far parte di questa comunità. Ancora ricordo quando più di 30 anni fa iniziammo la battaglia per la liberazione di questo territorio dalla mafia. In ogni modo è doveroso ricordare anche i nostri colleghi: da Cataldo Motta a Nicola Piacente a Laura Liguori. Grazie a loro la procura della Repubblica di Brindisi era già in prima linea in quegli anni nel contrasto della criminalità organizzata”. Il magistrato ha, quindi, aggiunto: “Mesagne è un esempio evidentissimo di riscatto sociale, civico, da parte di una comunità che ha emarginato la mafia. Lo ha fatto perché è stata guidata da una classe politica illuminata che ha fatto funzionare le varie sinergie. Un metodo, questo, che va conservato stando ben attenti a tenere sempre alta la guardia”. Infine, il presidente Emiliano al pari dell’ex collega ha ricordato gli anni bui della città. “In 32 anni di impegno in magistratura – ha sottolineato il presidente Emiliano - abbiamo sempre continuato a lavorare alla stessa maniera contrastando coloro che commettevano errori. Ma eravamo anche aperti alla possibilità che le pene che venivano irrogate rieducassero nell’intimo alla felicità istituzionale, alla felicità di far parte di una comunità. L’illegalità ti spegne, ti toglie la speranza, ti toglie la voglia di progettare, ti toglie la voglia di invitare. La legalità, invece, è una sensazione meravigliosa. Adesso è bello venire a Mesagne, specialmente d’estate”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- Auto a fuoco sulla statale 7. Non si trova il conducente
- Detenuto domiciliare in permesso rapina un’auto ad una turista straniera
- PD. “In pubblicazione bando Asl Brindisi per assunzione Oss
- UIL. CRISI E VERTENZE INDUSTRIALI, BRINDISI RISCHIA GROSSO
- La Lega Navale Italiana di Brindisi premiata dalla FIV per l’attività nell’ambito del parasailing