BENE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER BRINDISI MA SERVE UNA LEGGE SPECIALE
BENE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER BRINDISI MA SERVE ANCORA UNA LEGGE SPECIALE ED UN AMMORITIZZATORE SOCIALE UNICO PER GUARDARE AL FUTURO
La UIL di Brindisi osserva con interesse quanto deliberato in sede nazionale in queste ore per affrontare la crisi del comparto industriale del nostro territorio. In particolare il Sindacato condivide la scelta di nominare un Commissario Straordinario per Brindisi come più e più volte abbiamo sollecitato nei nostri interventi pubblici quale risposta straordinaria ad un momento storico decisivo e delicato.
Siamo stati i primi ad individuare in “misure straordinarie” - fra le quali una Legge Speciale ed un Commissario per Brindisi - la sola risposta adeguata ad una situazione fortemente insidiosa per congiuntura locale e globale.
Occorre sottolineare che il Sindacato immaginava un percorso sostanzialmente diverso per declinare l’Accordo di Programma. La nostra opinione, più volte condivisa nei nostri interventi pubblici, è che Brindisi e la sua Industria abbiano bisogno, accanto alla figura di un Commissario, di una Legge Speciale nazionale con risorse e strumenti straordinari e di un Ammortizzatore Sociale Unico regionale per tutti i lavoratori, diretti e dell’indotto, coinvolti in questa fase storica. Ciò non è stato attivato, almeno per il momento. Ed il tempo passa. L’attenzione del Sindacato continuerà ad essere massima in tutti i passaggi che verranno affinché lo strumento individuato dal Governo - il Commissario Straordinario – sia realmente portatore di contenuti concreti, date certe e soluzioni puntuali. Il primo banco di prova sarà la vertenza SIR, strettamente connessa al futuro dell’ex Centrale di Cerano. Decine di lavoratori assieme alle loro famiglie attendono di conoscere il proprio destino avendo sulla testa la spada di Damocle del prossimo 31 dicembre, data di scadenza degli Ammortizzatori Sociali. Verificheremo già a partire da questa occasione se le risposte del Governo saranno efficaci nel difendere ogni singolo posto di lavoro, diretto o dell’indotto che sia, ed il futuro dell’economia brindisina.
Ci sia consentita una nota di amarezza, l’ennesima, nel constatare che anche in quest’occasione la soluzione individuata non ha avuto alcun contributo dalle Istituzioni Locali, le istituzioni piu vicine ai cittadine ed allo stesso tempo – solo qui a Brindisi - quelle più lontane dai loro reali problemi.
Brindisi, 18 novembre 2024
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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