organizzato dalla Coldiretti, in collaborazione con il Comune di Mesagne, che si doveva svolgere il giovedì mattina in piazza dei Commestibili. Gli agricoltori hanno gettato la spugna dopo averlo svolto solo un paio di volte. La causa è da ricercare, probabilmente, nella carenza di clienti che non hanno permesso agli operatori di coprire le spese di gestione. Delusi i commercianti del centro storico che avevano sperato in un trend commerciale positivo anche per le loro attività. Invece nulla. Tuttavia, diversi addetti ai lavori avevano nutrito, fin dall'inizio, seri dubbi circa il giorno prescelto e sulla location scelta. Il martedì, infatti, in piazza Carmine si svolge, da anni, il mercatino di "Campagna Amica" in cui i mesagnesi si riforniscono di prodotti freschi a chilometro zero. Il mercoledì in città si tiene il mercato settimanale dove le famiglie acquistano ulteriori provviste per la settimana. Svolgere il mercato di "Campagna Amica" il giovedì resta, pertanto, un rischio commerciale alto per gli operatori poiché le famiglie nei due giorni precedenti hanno già fatto la spesa e riempito i frigoriferi. Inoltre la location scelta se da una parte è certamente suggestiva, sotto l'aspetto storico-architettonico poiché collocata in una delle più belle piazzette della città, non lo è sotto l'aspetto della logistica poiché trovare i parcheggi nelle vicinanze è un'impresa piuttosto ardua. Da parte sua il Comune non ha fatto nulla per facilitare l'aumento degli stalli di parcheggio per gli avventori. Per non parlare delle toilette pubbliche. Anche se su questo fronte c'era stato un impegno dei commercianti della zona a mettere a disposizione i propri bagni. Tuttavia, pensare di uscire da casa senza auto, necessaria per deporre le diverse buste della spesa, è improponibile. Constatazioni soggettive e oggettive che hanno pesato sullo svolgimento dell'edizione del giovedì di "Campagna Amica" fino a farla naufragare. Il mercatino ortofrutticolo di "Campagna Amica” è l'espressione dell’accordo quadro per il “Piano di Azione di sviluppo territoriale e di promozione di una filiera agricola tutta italiana, e di valorizzazione della multifunzionalità in agricoltura” siglato tra l’Anci e la Federazione nazionale Coltivatori diretti relativo alla vendita di prodotti agricoli e agroalimentari rivenienti dalle produzioni dei soci dell’associazione “Agrimercato” aderente alla Federazione provinciale Coltivatori diretti. Il mercatino mesagnese è composto di otto gazebo di altrettanti produttori agricoli. Lo scorso 11 dicembre la Coldiretti ha inviato in Comune una richiesta per svolgere una seconda giornata del mercatino. In un primo momento la location prescelta era stato il parcheggio collocato davanti a un ipermercato. In ogni modo la proposta aveva scatenato la protesta da parte dei commercianti del centro storico che volevano l’insediamento del mercato in piazza dei Commestibili. La Coldiretti aveva acconsentito alla richiesta ma dopo due giornate di "deserto" totale, sul fronte delle vendite, ha annullato l'appuntamento del giovedì. La soppressione della giornata del giovedì di "Campagna Amica" ha particolarmente amareggiato l'assessore alle Attività produttive, Giorgio la Sala, che inizialmente è stato tra coloro che hanno nutrito dubbi circa la collocazione del mercatino in piazza dei Commestibili. Dubbi rimossi dopo l'accertata disponibilità dei commercianti del centro storico a facilitare la manifestazione offrendo la propria disponibilità logistica per facilitare i bisogni dei clienti. "Lo confesso - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive, Giorgio La Sala - sono amareggiato poiché avevo sperato di coniugare una seconda edizione del mercato a chilometro zero con le richieste dei commercianti del centro storico che avevano sperato in un incremento di vendite grazie all'affluenza di clienti". Così non è stato poiché gli agricoltori, in piazza dei Commestibili, hanno incassato solo una manciata di euro. "Tuttavia, stiamo lavorando per trovare delle soluzioni alternative - ha confermato l'assessore - ad esempio è stato proposto il sabato come giorno in cui svolgere il mercato. Fino ad oggi non tutti sono d'accordo. Inoltre bisogna vedere anche di concertare la location". Piazza dei Commestibili, infatti, si sarebbe dimostrata inidonea ad accogliere il mercato. Perciò gli agricoltori stanno pensando ad altra zona dove è garantito sia il parcheggio che un buon flusso di gente. “I risultati ottenuti nel mercatino di “Campagna Amica”, nell’area del piazzale San Michele Arcangelo – ha aggiunto l’assessore - trovano un consenso sempre più soddisfacente da parte dei consumatori, perché i produttori agricoli sono riusciti a creare più concorrenza e trasparenza, più potere contrattuale per gli stessi agricoltori, più vantaggi per i cittadini, dando anche una risposta alla crescente domanda di cibo veramente italiano e genuino”.
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