non è stato alla grande. Infatti, c’è stato prima l’annuncio e poi la retromarcia sulla presenza di Umberto Tozzi alla chiusura delle celebrazioni civili della festa patronale, il 17 luglio. L’indisponibilità del cantante ha fatto slittare il concerto ad agosto. Troppo tardi per colmare la delusione dei mesagnesi che hanno criticato, anche sui social network, questo primo falso passo dell’Amministrazione comunale. Il posto di Tozzi, tuttavia, sarà preso dal gruppo degli “Homo sapiens”, in voga negli anni settanta. Ed è qui che è scoppiata la polemica poiché la presenza della band, nata nel 1972, non è stata gradita a gran parte della comunità locale poiché i ricordi musicali sono piuttosto datati. Le nuove generazioni, infatti, poco sanno di questa band che, in ogni modo, nel 2012 ha sfornato un singolo dal titolo “L’incancellabile”. C’è anche da dire che il cartello di manifestazioni è stato allestito dall’Amministrazione in appena dieci giorni per cui sbavature e storture non sono da addebitare a chi in questi giorni ha programmato gli eventi ludici che accompagneranno le serate di chi avrà deciso di trascorrerle a Mesagne. Il concerto di Umberto Tozzi sarà l’evento clou delle manifestazioni che, come ha spiegato il sindaco Pompeo Molfetta «era stato pensato per la festa patronale ma che è stato spostato per problemi interni all’organizzazione del cantante nei primi giorni di agosto avendo avuto parere negativo da parte del comitato feste patronali di anticiparlo al 15 luglio, altra data possibile, anziché al 17 come tradizione». Il primo cittadino ha voluto comunque sottolineare come la prima scelta dell’Amministrazione comunale per animare la festa patronale fossero stati i Boomdabash, gruppo reggae che partendo da Mesagne sta riscuotendo successi nazionali di primo piano. Una scelta non praticabile per un concerto fissato già da tempo dalla band «ma - ha specificato Molfetta - ci saranno a breve altre occasioni: questi ragazzi meritano». La presentazione de cartello di eventi è stato il battesimo del fuoco della neo assessora alla Cultura, Roberta Denetto, che da addetto stampa dell’ex sindaco Scoditti si è vista proiettata a dirigere un assessorato tra i più spigolosi. Si parte ufficialmente il 12 luglio alternando momenti consolidati come la seguitissima “Corrida”, condotta magistralmente da Giacomino, per proseguire con la Palma d’Oro, la rievocazione del Gruppo Storico, le sagre più apprezzate. E poi ci sarà Gilda Giuliani, alcune rivelazioni di Sanremo 2015, come Amara, e una selezione di cover band ufficiali di grandi artisti come Celentano. Il costo complessivo degli eventi, almeno in fase di preventivo, è di 70 mila euro, oltre i costi facchinaggio, service e vari. Salvo rimaneggiamenti e aggiunte in corso d’opera. “L’allestimento degli eventi – ha precisato il sindaco Molfetta - è stato reso possibile solo grazie al fondamentale contributo di esperienza e professionalità di Maurizio Piro, ex assessore, in questo particolare passaggio emergenziale resosi disponibile ad aiutare disinteressatamente il sindaco”.
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