Mauro Vizzino, con il governatore Michele Emiliano, perché "intascavano soldi dell'Asl, insieme al collega Alessandro Coccioli, con finti rimborsi". Le indagini dei Nas di Taranto si sono appena concluse e agli interessati è stato notificato un avviso di garanzia a firma del magistrato Milto De Nozza. Secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini Mauro Vizzino, dipende all'epoca della Svimservice, che gestiva il servizio Cup a Mesagne, facendo risultate non eseguite alcune prestazioni che lo erano invece state , tramite uno storno informatico, avrebbe attivato procedure di falsa restituzione ai pazienti di importi che variano tra i 4 e i 70 euro, appropriandosi di una somma complessiva di 1.192 euro. I pazienti avrebbero dichiarato di non aver mai ricevuto quei rimborsi. I fatti risalgono tra il 2009 e il 2012. “Aspetto che la giustizia faccia il suo corso. Dimostrerò con i fatti che sono assolutamente estraneo alle accuse che mi sono state mosse contro e che sono una persona leale ed onesta”. Mauro Vizzino (nella foto), neo eletto consigliere regionale nella lista”Emiliano sindaco di Puglia”, ha dichiarato che non intende dimettersi. Respinge con tono pacato l’ipotesi di reato di peculato sulla contabilità dei ticket per prestazioni sanitarie per la somma di 1.192 euro. "Ho appreso nella giornata di ieri della chiusura di indagini a mio carico per una vicenda che mi avrebbe riguardato negli scorsi anni - ha spiegato Mauro Vizzino - ero a conoscenza dell'inchiesta ma altrettanto certo della sua archiviazione. So di essere completamente estraneo alle accuse, per non aver commesso il fatto e per aver coltivato per tutta la vita l'ispirazione e le pratiche della legalità. Resto in fiduciosa attesa dell'operato della magistratura, che saprà restituirmi onorabilità e serenità."
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