A scatenarlo, questa volta, è Toni Muscogiuri responsabile di una scuola di coiffeur che da ben 28 anni svolge in città una kermesse di moda che coinvolge gli allievi della scuola di parrucchieri ed estetisti “G.a.a.p.u. Anam” che si è visto costretto ad annullare l'evento estivo. La manifestazione, ogni anno, offre la possibilità agli studenti della scuola di esibirsi oltre che davanti alla città anche davanti a professionisti del settore con cui potrebbero intraprendere rapporti di lavoro. Purtroppo quest’anno la manifestazione non si farà per via di alcune incomprensioni burocratiche e organizzative. I fatti. Come ogni anno, Toni Muscogiuri, intorno ai primi giorni di maggio, ha presentato una richiesta per lo svolgimento dello spettacolo all’ufficio preposto per ottenere le autorizzazioni necessarie per svolgere l’evento che si tiene, di solito, tra fine giugno e gli inizi di luglio, in piazza Vittorio Emanuele. Quest’anno l'ufficio gli ha inviato una missina con la quale ha spiegato di non poter concedere nessuna autorizzazione in attesa dell'insediamento della nuova Amministrazione. Cosa che è avvenuto il 23 giugno scorso. E così, dopo l’insediamento del sindaco e della giunta, Muscogiuri è stato nuovamente contattato dagli uffici del Comune che gli hanno comunicato che la manifestazione poteva svolgersi domenica 5 luglio. A quel punto per Muscogiuri è stato come ricevere una doccia ghiacciata poiché organizzare un evento regionale "in una manciata di giorni è un'impresa impossibile". L'Amministrazione, in alternativa, gli ha proposto come date il 15 agosto, Ferragosto, o un giorno del mese di settembre. "Per Ferragosto è impossibile organizzare la manifestazione poiché tra ferie e vacanze è difficile poter riuscire a coinvolgere tutti i ragazzi della scuola", ha spiegato Muscogiuri che ha, quindi, aggiunto: "In questa giornata ferragostana tutti si sono organizzati a trascorrerla fuori porta e rientrare solo a tarda notte. Inoltre, il mese di settembre non è adatto a questo evento perché ormai tardivo". Così, Toni Muscogiuri, ha deciso di mollare, tutto: "E' peccato abbandonare una manifestazione che dura da più di un quarto di secolo. Il Comune non fa una bella figura nei confronti dei giovani allievi della scuola, che arrivano anche da fuori la città". La ricostruzione dei fatti, tuttavia, è stata contestata dall'assessore alla Cultura, Roberta Denetto, che ha fornito la sua versione: "E' vero che il nulla osta per svolgere la manifestazione il 5 luglio è arrivato tardi poiché noi ci siamo insediati il 23 giugno ma è altrettanto vero che noi abbiamo proposto in alternativa due date: una a Ferragosto e l'altra a settembre. Quando Muscogiuri è andato via non sembrava contrariato, tutt'altro. Cosa sia accaduto dopo non lo so".
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