Sul posto sono giunti gli ispettori dello Spesal dell’Asl di Brindisi che hanno avviato le indagini su disposizione del magistrato. In particolare hanno verificato se l’azienda è dotata dell’attrezzatura antinfortunistica e se l’operaio aveva, durante il lavoro che stava svolgendo, gli accessori necessari per evitare incidenti. Sul posto sono arrivati anche i poliziotti del locale commissariato che hanno fornito assistenza agli ispettori dell’Asl.
L’azienda in questione è l’Idea Verde Srl che ha la sede nella zona industriale di Mesagne. Composta di due capannoni divisi da una pubblica via. Per l’azienda la giornata di ieri era l’ultima prima delle ferie di ferragosto. Infatti, su uno dei cancelli d’ingresso è stato posto un cartello con scritto. “Chiuso – riapriamo il 20 agosto”. Prima della chiusura il proprietario, Damiano Carvignese, si è voluto accertare che tutto fosse a posto. Con lui anche alcuni operai. Tra questi di Luca Andrea Nuccio che doveva eseguire una manutenzione di routine su un’imbarcazione che era in rimessaggio poiché aveva problemi a un motore. Il giovane insieme a un collega, intorno alle ore 8.45, hanno preso la barca, ancorata su un carrello, e l’hanno portata nel piazzale. Hanno iniziato a smontare il motore per sostituirlo.
Luca Andrea Nuccio ha iniziato a svitare i bulloni mentre il collega si trovava verso la prua della barca e prestava assistenza. A un tratto, per cause ancora in fase di accertamento, dal motore sarebbero fuoriusciti dei gas che avrebbero saturato un ambiente della barca. Immediatamente dopo si sarebbe verificata una scintilla che ha fatto da detonatore e ha causato una sfiammata che ha investito il giovane alle gambe, alle braccia e al volto. L’operaio ha fatto un balzo indietro gridando per i dolori riportati. E’ stato soccorso prima dal collega e poi dagli altri operai che sono giunti sul posto con due estintori che hanno svuotato all’interno della barca evitando un’esplosione. Intanto, i dolori del giovane erano atroci, non c’era il tempo di attendere l’arrivo dell’ambulanza. I colleghi hanno preso una loro auto e a tutta velocità hanno portato il ferito presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi.
Qui, con codice rosso, è stato sottoposto a vari accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato i timori. Il giovane ha riportato ustioni di secondo grado su circa il sessanta per cento del corpo. E’ stato ricorverato nel Centro grandi ustionati. Intanto dall’ospedale è partita l’informativa dell’infortunio in Procura. Il magistrato di turno, Antonio Costantini, ha emesso una delega nei confronti degli ispettori dello Spesal di recarsi immediatamente in azienda per compiere gli accertamenti sia tecnici sia amministrativi. Con loro anche i poliziotti del commissariato di Mesagne. In particolare gli ispettori hanno effettuato un sopralluogo in azienda per controllare se durante le fasi del lavoro gli operai erano muniti degli accessori antinfortunistici e se li indossavano regolarmente. Infine, hanno verificato la documentazione amministrativa per verificare se gli operai erano regolarmente assunti. I risultati delle indagini saranno trasmessi al magistrato per la decisione che vorrà adottare.