poiché dall’inizio delle manifestazioni ne sono saltate tante. Le ultime, solo in ordine temporale, quella di giovedì scorso del Gran Galà lirico, a cura della Pro Loco, quella di domani della sagra “Ti la fucassa chena”, e quella del comico di Colorado, Alberto Farina, che si doveva svolgere lunedì prossimo. Secondo qualcuno a gufare sarebbero coloro che avrebbero voluto vedere fallito il cartello di manifestazioni messo su dal direttore artistico Maurizio Piro in appena due settimane. Detrattori della politica del “rinascimento mesagnese” promossa dagli attuali amministratori che, in alcuni casi, si sarebbero messi a fare finanche la danza della pioggia. Scherzi, forse, a parte, nonostante il vento contrario c’è da dare atto all’Amministrazione Molfetta che in poche ore gli appuntamenti sono stati sostituiti da altrettanto valide iniziative che non hanno messo in grosse difficoltà la macchina organizzatrice e permesso ai mesagnesi e turisti di godere della città barocca. Il primo evento a saltare, causa maltempo, è stato quello del Festival degli artisti di strada, promosso per il 24 luglio scorso dall’associazione Ristoratori mesagnesi riuniti, il 26 luglio è saltato il concerto di Gilda Giuliani, il 17 luglio è saltato il concerto di Umberto Tozzi, recuperato lo scorso 1° agosto. In difficoltà, a causa della pioggia e di un black out, il concerto di Amara; il 13 agosto è saltato il Gran Galà lirico a cura della Pro Loco. Uno scarno comunicato è stato inviato poche ore prima in Comune per comunicare la soppressione dell’evento. Tanta la gente giunta in città, anche da fuori provincia, che ha trovato la piazza vuota. Inutile commentare la loro delusione. Domani è saltata, a data da destinarsi, la sagra “Ti la fucazza chena”. Dopodomani non si terrà lo show del comico, Alberto Farina, poiché è stato ricoverato in un ospedale di Roma per alcuni problemi cardiaci. “Buonasera belli. Troppo stress, troppo lavoro, troppi viaggi, insomma troppi sforzi. Mi devo fermare per qualche giorno purtroppo”, ha scritto Alberto Farina su Facebook per scusarsi con i suoi fans della mancata presenza a Mesagne. “Che la città sta vivendo un nuovo rinascimento commerciale non sono io a dirlo bensì i commercianti”, ha spiegato il direttore artistico, Maurizio Piro. Secondo l’ex assessorissimo in alcuni casi, dietro agli annullamenti degli eventi, vi sarebbero “delle situazioni di mero opportunismo da parte di alcuni promotori-organizzatori”. Piro non ha nascosto che “anche per gli eventi saltati il Comune ha investito soldi poiché, oltre ad averli inseriti su migliaia di brochure sparse in tutta la Puglia, ha fatto stampare manifesti e prenotato i relativi service. Infine, c’è l’immagine lesa della città”. Tuttavia Piro, per il prossimo anno, ha un asso nella manica. “Il prossimo anno – ha spiegato – tutti quelli che vorranno svolgere un evento in città dovranno sottoscrivere una proposta in cui sarà inserita una clausola di salvaguardia per l’Amministrazione. Se l’evento salta dovranno, comunque, pagare le spese”. Una sorta di black list in cui saranno inseriti tutti coloro, ingiustificati, che si sono dimostrati inaffidabili. Come dire che a Mesagne, purtroppo, una stretta di mano e la parola d’onore non hanno più un valore.
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