dove la musica ad alto volume di un pub sta creando non pochi problemi ad alcuni residenti tra cui una signora ultra settantenne con una patologia, diagnosticata, di ipertensione. A nulla sono valsi, fino ad ora, le richieste avanzate al proprietario del locale di non alzare il volume della musica oltre i decibel sopportabili da chi abita esattamente sopra. E a nulla sono valse le richiesta avanzate alle forze dell'ordine per cercare di calmierare la situazione che è al limite del collasso. I fatti si verificano, tuttora, in piazza Cavour, a pochi metri dalla chiesa di S. Maria e del Comune, dove c'è un locale che è aperto fino a tarda notte. Naturalmente, come per gli altri locali del medesimo target, il proprietario ha pagato l'occupazione di suolo pubblico per mettere fuori i tavoli per gli avventori. Oltre ai tavoli la musica per deliziare la clientela. E fin qui nulla da dire, autorizzazioni a posto e versamenti effettuati. L'unico problema è la musica che è tenuta ad alto volume ben oltre la mezzanotte infastidendo il sonno di chi la mattina deve alzarsi presto per andare a lavorare e, soprattutto, di un'anziana donna che abita sopra al pub. "E' giusto che i locali devono svolgere regolarmente la loro attività - ha spiegato la signora Addolorata Missere, di 71 anni - ma è altrettanto corretto che devono rispettare il nostro diritto al riposo". Secondo la signora la musica è talmente assordante che in nessun ambiente dell'abitazione si può sostare. "Ci sono altri bar e pub nelle vicinanze ma devo dire che la musica di quei locali è dalle tonalità medie - ha continuato la signora Missere - invece qui è un fracasso da discoteca. L'orario, poi, va ben oltre quello consentito per legge, cioè la mezzanotte". Per cercare di risolvere la questione bonariamente la signora si è rivolta direttamente al proprietario del pub. "Quando gli ho detto che è un mio diritto riposare dopo un certo orario - ha continuato la donna - mi sono sentita dire che per lui questo è lavoro. Per cui non mi è rimasto altro da fare che allertare le forze dell'ordine". In effetti polizia e carabinieri si sono recati, più volte, presso il locale ma al di la di un diffida verbale a non alzare i toni del volume dopo mezzanotte non sono riusciti ad ottenere altro. "Io sono affetta da ipertensione - ha spiegato la nonnina - per cui questa tensione non fa che peggiorare la mia patologia". Infine l'anziana signora ha lanciato un appello: "Davanti a questo problema mi sento impotente, per cui chi è preposto ai controlli e può fare qualcosa lo faccia senza tentennare".
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