Mesagne. Il parco di via Dei Sasso non è agibile In evidenza

Giugno 04, 2016 7656

parco-ex-campo-sportivo-Il nuovo parco di via Dei Sasso, realizzato con oltre due milioni di euro, non avrebbe ancora l’agibilità.

Anche se, per la verità, i tecnici del Comune di Mesagne stanno facendo di tutto per riuscire a produrre la documentazione necessaria per il rilascio della certificazione che autorizza la fruibilità dell’area.

Intanto ieri mattina una signora, forse un po’ impacciata, ha abbattuto con la sua auto una delle barriere di legno posta nei pressi di un passaggio pedonale. Infine c’è ancora da risolvere l’annosa questione relativa ai divieti da osservare nel parco che in assenza di una specifica cartellonistica nessuno può contestare. Così, i conduttori dei pelosi avvezzi al rispetto delle regole del buon vivere non raccolgono gli escrementi dei loro animali lasciandoli in balia degli ignari fruitori della struttura. Compresi i bimbi. Ad alcuni giorni dall’inaugurazione del nuovo parco, cui sarà dato un titolo al termine del referendum popolare, si scopre che alcune pertinenze dello stesso parco non avrebbero l’agibilità.

C’è di più. In queste ore l’ufficio Urbanistica sta producendo la documentazione necessaria per ottenere la certificazione. “Le opere realizzate nel nuovo parco sono state collaudate da parte di un tecnico – ha spiegato Palma Librato, assessore ai Lavori pubblici – adesso si tratta di preparare la documentazione per l’agibilità che faremo entro questo mese”. Intanto ieri mattina sono stati emessi i bandi per l’assegnazione della struttura da adibire a bar e di quella per collocare un’edicola, anche queste senza agibilità. Il locale destinato a edicola ha base d’asta per il suo affitto di 2 mila 820 euro annui. L’area destinata a bar ha come base d’asta d’affitto 8mila 160 euro annui. Per entrambi i locali il periodo di affido ha una durata di sei anni, prorogabili per altri sei. I locali saranno assegnati con «procedura aperta con il metodo delle offerte segrete» ovvero «l‘aggiudicazione sarà fatta a favore del concorrente che presenterà l’offerta più alta rispetto all’importo posto a base di gara.

In caso di offerte uguali si procederà mediante sorteggio; non sono ammesse offerte in diminuzione rispetto all’importo e base d’asta e si procederà all‘aggiudicazione anche in caso di presentazione di una sola offerta. I bandi specificano ancora che «sono ammesse a presentare l'offerta le persone fisiche, le imprese singole e i raggruppamenti delle stesse, i consorzi». Per il bando del “Bar”, inoltre, «il concessionario dovrà possedere un’esperienza nel settore dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande da almeno tre anni dalla presentazione della domanda. L’esperienza nel settore deve essere debitamente dichiarata e documentata» e l’attività «dovrà obbligatoriamente rimanere aperta per almeno 6 giorni la settimana, tra cui la domenica, con orario almeno dalle ore 8 alle 13 e dalle ore 16 alle ore 21».

Ultima modifica il Sabato, 04 Giugno 2016 08:43