Unioni civili: la dignità dei cattolici va rispettata In evidenza

Bruno Morobianco Luglio 26, 2016 3230

catanzaro antonella con il sindaco pompeo molfettaLe dichiarazioni della neo assessora, Antonella Catanzaro,

fatte di sincera appartenenza cattolica in merito a una sua obiezione di coscienza per la celebrazione di unioni civili ha sollevato un vespaio di polemiche sia dai singoli internauti che dai partiti di opposizione. Tutti a rivendicare la supremazia della laicità dello stato sulla fede dei singoli. Sulla opportunità delle dichiarazioni dell'assessora sorvoliamo in quanto il male minore della vicenda. Appare surreale e grottesco tutte queste polemiche proprio durante la deriva di attentati di natura islamista di questi ultimi giorni. Appare altrettanto incomprensibile la contraddizione secondo la quale la tolleranza e l'accettazione delle differenze religiose valga per tutti ma tutto questo non vale per i cattolici. Appaiono fuori luogo i diversi comunicati di movimenti e partiti politici fatti di indignazione come lo furono i silenzi che caratterizzarono l'annullamento dell'esibizione di Paola e Chiara in quanto vicine a posizioni pro omossessuali. In tutto questo le sincere parole dell'assessora Catanzaro rimangono il male minore di tutta la vicenda viste le zero richieste di celebrazioni di unioni civili, sia per l'anomimo dibattito politico cittadino che per la consistenza elettorale di alcuni paladini della laicità dello stato senza se e senza ma.