L’amico e l’artista questa mattina ha chiuso la sua vita terrena. E’ morto alle ore 9 a Brescia, città dove ha vissuto per lunghissimi anni dopo essere andato in pensione. Emanuele, però, non ha mai dimenticato la sua Mesagne dove faceva ritorno ogni volta che poteva. Le sue pitture non l’hanno mai dimenticata. Così, nelle sue tele spesso si vedono prati di grano e distese di olivi. Tuttavia, il quadro che forse Emanuele amava più di tutti è quello che ritrae una vecchia locomotiva in partenza dalla stazione ferroviaria di Mesagne. Era il treno che aveva dovuto prendere quando, ancora giovanotto, si dovette trasferire al Nord per lavorare. Certo un altro legame stretto era quello con la mamma ritratta in un'altra opera. Negli ultimi giorni Emanuele, compreso che la malattia stava prendendo il sopravvento, aveva espresso il desiderio di poter tornare nella sua Mesagne. Non ce l’ha fatta. Avrebbe compiuto 81 anni il prossimo mese di novembre. I funerali si svolgeranno sabato alle ore 10 a Brescia partendo dall'abitazione di Emanuele in via Marziale Ducos nr. 4.
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