si stanno verificando a Mesagne. A essere particolarmente colpite sono le contrade Simone, Palmitella, Torretta e Tagliata. Mercoledì a essere depredata è stata l'abitazione di un commerciante. Le vittime restano basite, infatti, dalla spavalderia dimostrata dai delinquenti che colpiscono dalle ore 18 in poi quando non è ancora buio. Non hanno timore di essere individuati. Purtroppo, al momento, nessuno dei residenti è riuscito a dare agli investigatori degli elementi utili alla loro individuazione. Addirittura c'è chi dei residenti ipotizza che essi girino a piedi e fuggano per le campagne tenendosi lontani dalle strade principali e poderali. Probabilmente non sono neanche mesagnesi anche se avrebbero un "gancio" in zona. Mistero intriso di giallo. L'ultimo furto si è verificato nel pomeriggio di mercoledì nell'abitazione residenziale di un commerciante. L'uomo non era in casa poiché stava svolgendo la sua attività. Sono arrivati alcuni individui che hanno scavalcato la recinzione e si sono portati nella parte retrostante dell'abitazione. Hanno forzato prima delle grosse grate e poi la finestra. Infine sono entrati all'interno alla ricerca di soldi e monili. Trovato il malloppo sono fuggiti. Nel frattempo il sistema di allarme ha inviato il segnale di effrazione alla centrale operativa di un istituto di vigilantes. Una pattuglia che si trovava in zona è giunta in pochi minuti sul posto. Dei malviventi, però, non c'era più nessuna traccia. Quello di mercoledì è solo uno dei diversi furti, o tentativi tali, che si stanno verificando in città. Notevole anche lo sforzo prodotto da polizia e carabinieri per cercare di individuare questi individui che sembrano essere divenuti inafferrabili. Nessuno dei residenti vede nulla di strano in giro però colpiscono con una cadenza impressionante. Forzano le abitazioni, arraffano quello che possono e si dileguano. Una tecnica che fa ben comprendere che quello che cercano sono i soldi, o i monili in oro, subito spendibili. Scelta che farebbe propendere verso una ben precisa pista investigativa. Questi raid, tuttavia, stanno creando nelle zone interessate dei veri e proprie allarmi sociali poiché la gente ha paura di uscire e lasciare le abitazioni incustodite. In ogni modo grande speranza è riposta nelle indagini svolte dai carabinieri e dalla polizia affinché possano individuare, quanto prima, i malfattori. Sul campo, per arginare questi fenomeni delinquenziali, a coadiuvare il lavoro delle forze dell'ordine ci sono anche i vigilantes che, nonostante lo sforzo umano e istituzionale messo in campo, spesso sono sopraffatti da individui della criminalità diffusa che giungono, probabilmente, anche da fuori città e, quindi, più difficili da monitorare e individuare. Un vero rompicapo che dura ormai da troppo tempo.
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