nelle zone residenziali di Mesagne causando ingenti danni. Poco dopo, nelle medesime zone, si è verificato un nubifragio le cui acque hanno invaso abitazioni e terreni. Diverse persone hanno dovuto abbandonare le abitazioni. In un caso dal cielo anziché acqua sono piovute zucchine. Proprio così, zucchine a go go. Al circolo tennis è stato distrutto un campo tensostatico. Un po' ovunque alberi di olivo secolari sradicati. Immediato l'intervento della polizia municipale, carabinieri, polizia, protezione civile, vigili del fuoco, nel portare aiuto alle persone. Anche i tecnici dell'Enel sono stati impegnati in diverse zone dove sono saltate le linee elettriche. In tilt il pluviometro comunale che non ha segnato i millimetri di acqua caduta. I danni ammontano a centinaia di migliaia di euro. Le previsioni già da una settimana avevano previsto il maltempo con un allerta meteo per pioggia e forte vento. Nessuno, però, poteva prevedere la tromba d'aria che si è abbattuta, intorno alle ore 9.15, su diverse contrade e zone residenziali. I primi a cadere alle prime folate di forte vento sono stati i segnali stradali seguiti a ruota dai pali telefonici ed elettrici. Poi non si è capito più nulla. La tromba d'aria ha iniziato a sradicare alberi di olivo secolari. Sulla provinciale per Latiano un intero oliveto è stato sradicato e spostato. Muri di recinzione sono venuti giù come birilli. Una volta ciò non accadeva poiché, ad esempio, i muri di recinzione erano realizzati con pietre a secco e lasciavano passare l'acqua piovana. Oggi i muri di recinzione sono realizzati in cemento o in muratura e di fatto sono delle dighe invalicabili. L'acqua in questi casi segue in suo tradizionale percorso e li abbatte. In questo scenario da brivido si è verificato il fenomeno delle zucchine che piovevano dal cielo e andavano a finire sulle auto che si trovavano a transitare in quel momento. In pratica la tromba d'aria ha "raccolto" le zucchine da un campo e le ha iniziate a far girare per aria fino a farle cadere a centinaia di metri di distanza. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani. Presso il circolo tennis la furia del vento ha distrutto un campo da tennis coperto da una struttura tensostatica metallica. La copertura in pvc è stata completamente divelta e sfrangiata in più parti. Anche in questa zona si sono registrati alberi e recinzioni abbattuti. In via Ischia si è creato un lungo fiume di acqua che ha invaso gli ingressi delle villette della zona residenziale "Manfredonia". Stessa situazione sulla via Vecchia Francavilla. In contrada Ferrizzulo, lungo la statale per San Vito dei Normanni, il nubifragio ha causato ingenti danni alle residenze. In primis ha mandato sott'acqua il "Pampero club", l'abitazione del presidente del Mesagne calcio, Vincenzo Todisco, quella del ginecologo Cosimo Grassi e tante altre ancora. Tutte invase da acqua e fango. Sul posto sono intervenuti polizia e vigili del fuoco. Si tratta di zone leggermente sottoposte al livello stradale per cui oltre all'acqua piovuta dal cielo hanno ricevuto quella che arrivava dalla strada e dai terreni che si trovano dall'altro lato che le hanno esondate. Sul posto è giunto il consigliere comunale Carmine Dimastrodonato che ha fotografato i danni e ha rilevato le proteste dei proprietari. Questa volta la città è stata, quasi, risparmiata. Si sono riscontrate strade e abitazioni allagate nelle zone canoniche che da sempre subiscono tali situazioni.
Breaking News :