Operazione “Paradise”, Gdf sequestra beni per oltre due milioni di euro

Ottobre 10, 2016 2916

gdf logoDenunciati 23 soggetti e sequestrati beni per oltre due milioni di euro in applicazione della normativa antimafia.

Dopo la notifica, nello scorso mese di giugno, dell’avviso di conclusione indagini a 23 soggetti, è stato ora eseguito il sequestro anticipato di beni per un valore di circa 2,2 milioni di euro. La complessa attività investigativa – avviata nel novembre 2012 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi con il coordinamento della D.D.A. della Procura della Repubblica di Lecce – ha riguardato un sodalizio criminale dedito principalmente al traffico di droga ma con interesse anche nel settore del contrabbando di sigarette. Le indagini, oltre a ricostruire cessioni per più di 2.000 kg di sostanze stupefacenti, hanno portato al sequestro, nel luglio 2013, di 20 kg di hashish, e all’arresto in flagranza di Walter Ferrero.

Questi, elemento di spicco dell’organizzazione, aveva anche investito una notevole somma di denaro nel tentativo di organizzare un traffico di tt.ll.ee. di contrabbando che si concluse tragicamente quando gli “scafisti” (il brindisino Vittorio Danese e l’albanese Teodoraq Rexhepaj) trovarono la morte a seguito di naufragio nel marzo 2013, mentre si recavano a Valona. Le investigazioni venivano completate da minuziosi accertamenti economico patrimoniali che consentivano di ricostruire il patrimonio – illecitamente accumulato, in trenta anni, dal pluripregiudicato Walter Ferrero – che è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

La D.D.A. di Lecce, condividendo la proposta di misura di prevenzione formulata dagli investigatori, ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale di Brindisi il sequestro dei rapporti bancari, immobili (tra cui una prestigiosa villa con piscina), terreni e cavalli di razza, per un valore complessivo di circa 2,2 milioni di euro. Tale risultato sottolinea, ancora una volta, il quotidiano impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto ai traffici illegali e nell’aggressione dei patrimoni illeciti nonché la valenza degli accertamenti economico-patrimoniali – costantemente eseguiti su tutto il territorio nazionale e estero – che rappresentano, oggi, lo strumento di intervento più incisivo nella lotta alla criminalità comune ed organizzata.

Ultima modifica il Lunedì, 10 Ottobre 2016 13:54