Mesagne. Revocato il restyling della pista ciclabile

Ottobre 14, 2016 1567

comune parcheggio della polizia localeLa giunta comunale di Mesagne

ha deciso di revocare i lavori di ristrutturazione della pista ciclabile. Un tormentone lungo diversi lustri che ancora non trova una soluzione. Eppure la ristrutturazione della pista ciclabile, nel tratto unico di via Guglielmo Marconi, era stato un impegno elettorale dell'attuale sindaco Molfetta. Ripresa successivamente dal suo consigliere e presidente della prima commissione consiliare, Omar Ture, che si era fatto interprete di quella parte di cittadini e automobilisti che da anni contestano la collocazione spaziale della pista in una zona ad alta densità di traffico. Poi il dietro front dell'Amministrazione con la revoca dei lavori. Il costo della ristrutturazione della pista era stato stimato in 160 mila euro. "Il finanziamento dell’opera doveva avvenire mediante la devoluzione dell’importo complessivo di 160 mila euro dal mutuo acceso e concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti di 3 milioni di euro per la sistemazione straordinaria di varie vie dell’abitato", ha spiegato il primo cittadino che ha aggiunto che "nel luglio scorso "la Cassa Depositi e Prestiti ha eccepito in merito alla richiesta di devoluzione in quanto le opere di cui all’oggetto non sono comprese nel progetto originario per cui è stato concesso il mutuo". Così, ancora una volta le opere per la messa in sicurezza della pista, nel frattempo monca di diverse sue pertinenze poiché usurate dal tempo, sono state rimandate. "A seguito dei rilievi mossi dalla Cassa Depositi e Prestiti l’Amministrazione comunale ha ritenuto di procrastinare l’approvazione del progetto per la realizzazione dei lavori di ripristino funzionale della pista ciclabile di Via Marconi, nel tratto compreso tra via Confalonieri e via Tostine, in attesa di una rivisitazione generale della viabilità", ha concluso il sindaco. Nel luglio scorso l'Amministrazione comunale aveva annunciato l'investimento di 1 milione di euro per il rifacimento delle strade cittadine. Del “Piano strade” faceva parte anche il rifacimento della pista ciclabile di via Marconi, per la quale si prevedeva la ricostruzione del marciapiede e l’integrazione nella sua dimensione totale, allargando leggermente la sezione stradale al fine di rendere più funzionale la viabilità dell'importante arteria viaria. La pista ciclabile così rivista poteva essere un primo pezzo di una idea di mobilità complessiva che l’Amministrazione intende rivedere in ossequio alle direttive del Piano Paesaggistico regionale che indica la mobilità lenta come un obiettivo da perseguire per i prossimi anni. Il progetto “Mesagne da vivere a piedi e in bicicletta”, di cui la pista ne era parte integrante, era articolato e ambizioso. Prevedeva, infatti, la realizzazione del “Parco scuola di educazione stradale” in contrada Tagliata, realizzato e distrutto, piste ciclabili in città, itinerari cicloturistici nel territorio, servizio di nolo gratuito bici, la tristemente nota vicenda bike sharing di cui ancora non si comprende che fine abbiano fatto alcune biciclette, una campagna di comunicazione per promuovere la “mobilità dolce” e la sicurezza stradale. Il progetto era stato finanziato per 360 mila euro dalla Regione Puglia.