Mesagne. Rubato cellulare e intimidito ragazzina al parco "Potì". La sicurezza in discussione In evidenza

Ottobre 21, 2016 5385

parco rigenerato nellex campo sportivo di via dei sassso 1La sicurezza al parco "Potì"?

Andrebbe migliorata specialmente a tutela dei ragazzini e delle ragazzine che nel pomeriggio frequentano la bella area verde di Mesagne. Non è raro, infatti, che gli avventori di questa zona si lamentano di atti di bullismo e prevaricazione da parte di un gruppo di ragazzini supportati nelle loro azioni da gente adulta. Se mai ce ne fosse bisogno c'è anche la segnalazione del consigliere comunale con delega alla manutenzione pubblica, Roberto D'Ancona, di atti di inciviltà perpetrati nel parco da alcuni individui. Eppure nel parco vi sono numerose telecamere di videosorveglianza che, a questo punto, non stanno svolgendo il lavoro per il quale sono state installate. Nell'estate scorsa i residenti più volte hanno allertato la polizia e i carabinieri per gli schiamazzi notturni che si verificavano. Oggi, probabilmente a causa delle temperature che si sono abbassate, sono cambiati gli interessi di alcuni soggetti che sono passati a seguire e infastidire i ragazzini e le ragazzine oltre che a assumere atteggiamenti di inciviltà verso la struttura pubblica. Ad una ragazzina, ad esempio, è stato rubato il cellulare. Il papà ha presentato regolare denuncia ai carabinieri. Ed ancora, alcuni giorni fa, alcuni ragazzini con modi sgarbati e insistenti hanno iniziato a infastidire una ragazzina che ha cercato di fuggire. Non riuscendoci ha preso il telefonino e ha avvisato il papà che poco dopo è arrivato sul posto. Il gruppo di bulli, tutt'altro che intimoriti, hanno sbeffeggiato anche il papà che diceva loro di allontanarsi. Cosa ancora più grave che dopo pochi minuti il gruppo di ragazzini è ritornato supportato da un adulto che ha intimato al papà di andarsene altrimenti avrebbe usato le maniere forti. Vicenda che rende bene l'idea di ciò che il parco potrebbe diventare se non c'è un controllo costante dell'area, anche attraverso le telecamere di videosorveglianza, oltre una dozzina, che sono state installate a tutela dell'impianto e dei sui avventori. Le telecamere, però, non sono attive in tempo reale. Per guardare le immagini i vigili devono chiamare il responsabile del Comune che deve mettere online il sistema. Chiara la domanda dei cittadini: "Allora a cosa servono queste telecamere di sorveglianza?". Su quest'argomento, giorni fa, il comitato civico di quartiere ha inviato una nota in Comune per chiedere delucidazioni sulla sicurezza del parco. "Vorremmo sapere se l’impianto di video sorveglianza è funzionante e, soprattutto, se è possibile scaricare le immagini che vengono catturate dalle telecamere, giacché si continuano a verificare opere di vandalismo specie durante le ore notturne", ha scritto nella nota epistolare Antonio Calabrese, vice presidente del comitato, secondo cui "l’attuale controllo notturno, effettuato dall’istituto di vigilanza, è inefficace e dispendioso". Per tali ragioni il comitato ha proposto "una sorveglianza notturna che, attraverso il controllo di un sistema di telecamere a circuito chiuso, con monitor da porre all’interno del centro di aggregazione di quartiere, possa tempestivamente segnalare episodi di vandalismo, ed altro, alle forze dell’ordine".