Mesagne. Né dolcetto né scherzetto, solo danni In evidenza

Novembre 02, 2016 2933

scuola media materdona - RIFACIMENTO FACCIATA 3Da alcuni anni a Mesagne

la notte di Halloween corrisponde alla notte dei deficienti, o degli imbecilli, giacché individui non meglio identificati si divertono a vandalizzare la città. Tante, infatti, sono state le segnalazioni giunte da cittadini in difficoltà poiché si sono trovati gli ingressi delle abitazioni imbrattate da uova e farina che oltre a sporcare gli ambienti, e questo è stato il disagio minore, in alcuni casi hanno addirittura danneggiato i manufatti e le auto. Un caso per tutti è quanto accaduto alla scuola media “Maia Materdona”, nei pressi della Basilica del Carmine, dove alcuni imbecilli non si sono limitati a imbrattare ma hanno danneggiato il rivestimento termico dell’edificio tagliandolo. Danni per diverse centinaia se non migliaia di euro per la scuola restaurata appena lo scorso anno. Vandali, dunque, in azione a Mesagne sui muri esterni della scuola media Materdona dove si sono viste scritte e tagli al rivestimento termico costruito da pochissimo tempo con i soldi di tutti i contribuenti. Gli atti di vandalismo sono stati registrati nella tarda serata di lunedì, giorno in cui molti ragazzi sono andati in giro vestiti da streghe e mostri. Probabilmente, sbagliando, qualcuno di questi “mostri” ha associato il termine “Halloween” con quello di “danneggiamento”, una notte, secondo loro, brava o franca in cui non esistono controlli. Peccato. Meglio ancora a Mesagne Halloween è associata con la tipica espressione mesagnese di “fare un’americanata”. Così, in quest’atmosfera equivoca qualcuno avrà pensato di mettere in atto la sua “americanata” imbrattando le porte d’ingresso delle abitazioni e le macchine posteggiate in strada con la farina o con le uova. O con entrambi. Nugoli di ragazzini, lunedì sera, si sono riversati nelle strade della città al motto “scherzetto o dolcetto?”. Al rifiuto, probabilmente, si sono sentiti autorizzati a buttare qualsiasi cosa sull’uscio della porta o sulle auto. Se tutto ciò può avere una valenza per le abitazioni in cui erano presenti i proprietari, che si sarebbero rifiutati di offrire loro qualche ricompensa dolciaria scatenando la “rappresaglia”, ciò non vale per il plesso della Materdona. Qui c’è stata la netta determinazione di alcuni imbecilli a vandalizzare la scuola. Senza se e senza ma. La volontà di rovinare un lavoro ben fatto e costato tanti euro alle casse comunali. Americanate inutili e vergognose, fatte da giovani vandali, idioti, che si sono sentiti di essere, visto che nessuno ha fermato le loro azioni vandaliche, i padroni della città. Peccato, anche, per la mancanza di un servizio di videosorveglianza che avrebbe potuto contribuire a dare un volto, anche se travisato da una maschera, a questi giovani vandali.