Redazione
TRUFFE: COLDIRETTI PUGLIA, OLIO DI PUGLIA PRODOTTO PIÙ TAROCCATO D’ITALIA IN PAESI UE E SUL WEB
Il 26% delle irregolarità riscontrate dall’ICQRF sui controlli effettuati on line e nei Paesi comunitari riguarda proprio l’olio pugliese
L’olio di Puglia è il prodotto agroalimentare più taroccato nel 2023, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE, proprio quanto i consumi delle famiglie di olio extravergine sono in crescita sull’onda del successo della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in base al rapporto delle attività di controllo dell’Ispettorato Repressione Frodi del MASAF, da cui emerge che il 26% delle irregolarità è stato riscontrato sull’olio di Puglia sul web e negli altri Paesi della Comunità Europea, il 5% delle irregolarità ha riguardato il ‘primitivo di Manduria’, l’11% il Prosecco, l’8% il Parmigiano reggiano, il 4% il Pecorino romano ed il 7% il toscano olio EVO, solo per citare i prodotti agroalimentari più conosciuti.
“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo nel sottolineare che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.
“Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche. Per questo non può costare 3 euro a bottiglia e per questo nonostante l’aumento dei prezzi nel 2024 – aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni – i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”.
Il falso Made in Italy a tavola colpisce in misura diversa tutti i diversi prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino ai formaggi ma anche extravergine, sughi o pasta e riguarda tutti i continenti, denuncia Coldiretti Puglia, come dimostrato dall’attività investigativa di NAS, ICQRF, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza e gli altri organi investigativi.
Serve diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio e del patrimonio produttivo pugliese – conclude Coldiretti Puglia – proprio quando i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio, per cui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, è salito il livello qualitativo degli oli.
Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare che per questo va perseguita con la revisione delle leggi sui reati alimentari elaborata da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio agromafie promosso dalla Coldiretti per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali.
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Nel corso di controlli eseguiti in un ristorante del capoluogo brindisino congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Taranto, dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del Capoluogo e da personale del SIAN del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl brindisina, sono stati distrutti circa 150 kg di alimenti vari (preparati di gastronomia, carne e prodotti ittici), alcuni dei quali con termine minimo di conservazione e data di scadenza superati e altri non sottoposti alle procedure in materia di rintracciabilità previste dal manuale HACCP. In più è stata accertata l’attivazione abusiva di un deposito, tra l’altro privo dei requisiti igienico-sanitari e strutturali. Per tale constatazione il Sian ha disposto la chiusura immediata dell’attività.
I militari del NIL hanno accertato, a carico del titolare, la mancata sottoposizione a sorveglianza sanitaria del personale, lavoratori non dotati di dispositivi di protezione individuale e privi di idonea formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Al titolare sono state contestate violazioni amministrative ed è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica.
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Arrestato per tentato omicidio
Nel corso della serata del 19 luglio 2024, a Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni (BR) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nell’ambito di una indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, indagato per il reato di “tentato omicidio aggravato” avvenuto a Latiano il 25 giugno 2024; l’uomo, 41enne di Latiano, è ritenuto responsabile di aver compiuto, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, atti idonei, diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della moglie convivente, anche alla presenza del figlio minore; nello specifico, colpiva ripetutamente la vittima con schiaffi e calci sul corpo, ed in particolare, spingendola a terra, colpendola sul ginocchio, ponendole anche un ginocchio alla gola, impedendole così di respirare, colpendola poi alla nuca, dopo che tentava di rialzarsi, cagionandole lesioni, diagnosticate in politrauma da percosse, trauma toracico chiuso, trauma contusivo agli arti inferiori e superiori, con prognosi riservata; conducendola poi in una campagna, dopo averla afferrata per un braccio e costretta a seguirlo, per poi riportarla successivamente in casa; senza realizzare il proprio intento per cause indipendenti dalla propria volontà, in particolare, si fermava solo quando il figlio si frapponeva fra di lui e la vittima e successivamente sopraggiungevano le Forze dell’Ordine.
Gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Latiano, che hanno svolto indagini in modo congiunto, sono consistiti nel primo intervento, escussioni con audizioni protette della persona offesa e del figlio minorenne e altre persone informate sui fatti al fine di ricostruire dinamica e movente dell’evento reato. Inoltre, l’incidente probatorio del minorenne, la cartella clinica e la relazione del medico legale hanno permesso di avere elementi di reità chiari e concordanti. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’indagato resta recluso nel medesimo carcere in cui si trovava detenuto per altra causa connessa.
Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia dell’indagato e, quindi, il confronto con la difesa dello stesso.
La Procura di Brindisi emette misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali e imprenditoriali
Nel corso della serata dello scorso 22 luglio 2024, i Carabinieri della Stazione di Fasano (BR) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali e imprenditoriali della durata di un anno, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di due persone, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi svolta a seguito del decesso della giovane DITANO Clementina avvenuto lo scorso 1° luglio.
In particolare, il G.I.P. ha applicato la citata misura nei confronti di due dei quattro indagati, rispettivamente nelle qualità di amministratore di condominio e responsabile tecnico della società di manutenzione degli ascensori, ai quali è addebitato il reato di “omicidio colposo”.
Nel provvedimento cautelare è evidenziata, allo stato, la sussistenza di gravi indizi a carico degli indagati perché ritenuti responsabili, ciascuno nelle vesti di rispettiva competenza, di “grave negligenza, imprudenza, imperizia ed inosservanza della normativa e degli obblighi contrattuali posti a base della regolare manutenzione dell’impianto ascensore del condominio” per non aver impedito, “omettendo scientemente di effettuare le necessarie riparazioni ovvero di mettere in sicurezza l’ascensore e comunque di inibire l’uso dello stesso a fronte della più volte accertata difettosità della chiusura delle porte dei piani”, che la giovane, uscita dal proprio appartamento e direttasi verso la porta dell’ascensore per raggiungere il piano terra, trovandola apribile perché guasta, cadesse nel vuoto ed impattasse sul tetto della cabina ascensore ferma al piano terra.
Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati, che potranno difendersi ed offrire la loro eventuale versione dei fatti.
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Le forze dell'ordine sequestrano un acquascooter
Capitaneria di porto e polizia di stato hanno eseguito un'operazione "Bagno sicuro" durante la quale hanno bloccato alcuni acquascooter che avevano infranto le norme di legge sulla loro presenza in acqua. In un caso la moto d'acqua è stata sequestrata eil conducente denunciato mentre sono state elevate delle contravvenzioni in altri due casi. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.
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Un peloso muore tra le fiamme
Un incendio si è sviluppato dopo le ore 14 di oggi nei pressi della stazione ferroviaria di San Pietro Vernotico e ha causato un ritardo nel transito dei treni che sono stati bloccati nelle stazioni precedenti il luogo dell'incendio. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando di Brindisi che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Durante tali operazioni i vigili del fuoco hanno messo in salvo un uomo che abitava nei pressi dell'incendio. Purtroppo non hanno potuto far nulla per il suo peloso, un Rottweiler, che è deceduto tra le fiamme.
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Centro di riabilitazione Ceglie Messapica, Caroli: “La Puglia ha il record di leggi impugnate dal governo e osservate dalla corte dei conti. Molte a firma del consigliere Amati”. |
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Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli --------------- |
Nelle sedi di Confartigianato giungono, sempre più numerose, le richieste da parte degli imprenditori di giovani lavoratori, nell’infinito mercato del lavoro spesso non si trovano le figure che le imprese cercano, i giovani e gli stessi imprenditori non conoscono le strade da prendere per incontrarsi e tanto meno conoscono la forza e la convenienza di un contratto di apprendistato
Dagli studi effettuati dalla nostra sede nazionale rileviamo che l’artigianato italiano, nonostante le difficoltà che vivono le imprese, forma un esercito di apprendisti, giovani e qualificati, pronti ad entrare nel mercato del lavoro.
Appassionati e qualificati, gli apprendisti artigiani italiani sono 126.541 e rappresentano in media il 22% del totale degli assunti con contratto di apprendistato in Italia.
Il lavoro nell’artigianato è un lavoro qualificato, più stabile e sicuro, come confermano i numeri dell’Ufficio studi di Confartigianato: tra tempo indeterminato e apprendistato, le assunzioni con contratto di lavoro stabile nell’artigianato sono il 38,7% del totale.
La Confartigianato di Brindisi ha organizzato sul tema dell’apprendistato nell’artigianato lunedì 29 luglio alle ore 16.30 un incontro a cui parteciperanno i referenti territoriali di Sviluppo Lavoro Italia, Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro.
Sono invitati a partecipare gli artigiani attivi in tutti i settori, dall’acconciatura all’impiantistica, dall’autoriparazione all’edilizia, dalla panificazione alla metalmeccanica, dalla manutenzione del verde all’odontotecnica, non è escluso alcun settore.
L’incontro si terrà presso lo studio fotografico FOTONEVE in Via Guglielmo Marconi n. 5 nei pressi del Castello Normanno Svevo di Mesagne.
Per confermare l’interesse a partecipare si può inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure un messaggio wapp al n. 328.8519445 con cui si comunica denominazione dell’azienda ed interesse a partecipare.
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In questi giorni di luglio, tante città italiane stanno affrontando un'ondata di caldo estremo e la morsa dell’afa. Le temperature massime sono salite fino a 38°C, con minime notturne che difficilmente scendono sotto i 25°C nelle aree urbane. Questa situazione è stata causata dall'anticiclone africano Caronte, che ha intensificato le condizioni di caldo in tante regioni. L'aumento del numero di alberi e spazi verdi è una strategia efficace per ridurre l'effetto "isola di calore urbana", un problema particolarmente rilevante in città come Parma, nella Pianura Padana. Questo fenomeno si verifica quando aree densamente costruite, con un'alta concentrazione di edifici e superfici in cemento, accumulano e trattengono calore, causando temperature significativamente più alte rispetto alle aree circostanti. Studi scientifici hanno dimostrato che alberi e spazi verdi possono abbassare le temperature locali fino a 10 gradi in meno, offrendo un sollievo significativo grazie alla loro capacità di ombreggiamento e all'evapotraspirazione, contribuendo così a rendere le città più vivibili e salutari. A Parma, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma sta giocando un ruolo cruciale nel migliorare la qualità dell'aria e creare un ambiente urbano più salubre e accogliente per tutti i suoi abitanti. Dal 2020, ha piantato circa 70.000 alberi e arbusti su una superficie di 70 ettari, con l'obiettivo di creare nuove aree verdi, boschi perenni e spazi sociali rigenerati. Il progetto è supportato da una collaborazione tra enti pubblici e privati, mondo dell’associazionismo e del non profit, oggi 110: una partecipazione attiva della comunità che sta dimostrando come una sinergia tra pubblico e privato possa portare a risultati significativi nella lotta contro il cambiamento climatico e nel miglioramento della qualità della vita urbana. --------------- |
Case editrici e autori partecipanti al Festival Giallo & Nero di Puglia 2024.