Redazione

 Il Prefetto di Brindisi in visita a Mesagne

Nella mattinata di oggi, giovedì 18 luglio, a palazzo dei Celestini Sua Eccellenza Luigi Carnevale ha incontrato il Sindaco e la Giunta:"Mesagne esempio virtuoso, ammirazione per il Sindaco, protagonista insieme alla città”, poi la visita presso la “Casa di Zaccheo” e al Castello per la mostra “G7: sette secoli d’arte italiana”. Mesagne, che io conoscevo per altri motivi purtroppo, avendo lavorato in altri contesti su questo territorio oltre 25 anni fa, me la sono ritrovata come modello virtuoso per tutta la Provincia come esempio vivente, plastico di come un territorio si possa rigenerare sotto il profilo del suo tessuto sociale, economico”: parole belle e incoraggianti, le ha avute stamattina per Mesagne il Prefetto di Brindisi, Sua Eccellenza Luigi Carnevale, in visita prima a Palazzo dei Celestini e poi al centro Caritas “Casa di Zaccheo” e al Castello normanno svevo per la mostra "G7: sette secoli d'arte italiana". Parole di stima sono state rivolte al Sindaco della città, Antonio Matarrelli, a cui Sua Eccellenza ha espresso sentimenti di ammirazione per il risultato elettorale che lo ha riconfermato alla guida di Mesagne, “i risultati alla base di questo consenso la rendono protagonista insieme alla sua città”, gli ha detto.Con riferimento all’operazione anticrimine condotta nei giorni scorsi sul territorio, durante l’incontro, è emersa una riflessione condivisa con cui i presenti si sono soffermati sulle condizioni che hanno determinato l’intervento, dunque sugli anticorpi sociali sviluppati negli anni dalla comunità mesagnese e sulla sinergia con cui le istituzioni hanno saputo operare congiuntamente per l’affermazione dei principi di legalità e sicurezza dei cittadini. In occasione dell’incontro - al quale hanno partecipato la Giunta comunale al completo, il consigliere regionale Mauro Vizzino, il Vicequestore aggiunto Giuseppe Massaro, il Capitano dei Carabinieri Vito Sacchi, il Comandante luogotenente carica speciale Luigi D’Oria, il Comandante di Polizia locale Antonio Ciracì - il sindaco Matarrelli ha espresso al dottor Carnevale sentimenti di stima e la disponibilità personale e dell'intera amministrazione a instaurare un rapporto istituzionale fondato sul dialogo e la collaborazione, “per il bene comune, che deve continuare a ispirare e a guidare il nostro agire”, ha dichiarato il primo cittadino con un messaggio diffuso attraverso i social.

Sabato 20 luglio

“La notte rossa dell’Avis”, si svolgerà sabato 20 luglio a partire dalle ore 20 in piazza Orsini del Balzo la serata di sensibilizzazione sull’importanza di donare il sangue, tra spettacoli, musica e danza. Organizzata da “AVIS Mesagne”, col patrocinio della città di Mesagne, l’iniziativa intende caratterizzarsi come un momento di apertura alla comunità, con l'obiettivo di raccontare esperienze, trascorrere del tempo insieme e affermare i valori della solidarietà e del volontariato. Non per ultimo, l’evento viene proposto come un’occasione per esprimere gratitudine ai volontari e ai donatori – testimoni attivi della cultura del dono - che quotidianamente si adoperano per salvare vite umane. In apertura, è attesa la partecipazione del gruppo di sbandieratori “Lu pizzuttinu”, che si muoveranno per le vie del centro; a seguire, lo spettacolo di due scuole di danza, “Mady Academy Dance e i pizzicati di Amalia” e  “Royal Dance Art Centro Danza”; intermezzi musicali con gli “Euphoria Rock Band”. In chiusura di serata, il conferimento delle benemerenze ai soci che si sono particolarmente distinti per il loro impegno. Evento gratuito.

Sabato 20 – domenica 21 luglio

Torna “Boxe sotto le stelle”, quinta edizione della manifestazione sportiva organizzata dall’Asd “Team Boxe Mesagne”, appuntamento in Villa comunale a partire dalle ore 20.30 con i match tra dilettanti in cui si sfideranno 22 pugili. Seguirà la gara per il titolo italiano tra le due campionesse Cristina Garganese e Giulia Lamagna del gruppo sportivo Fiamme Oro. Domenica 21 luglio, “Boxe sotto le stelle” è sempre a partire dalle ore 20,30, l’appuntamento è per il titolo “dilettanti” e si sfideranno 30 pugili.                                       

San Raffaele.Amati:“A prescindere dalla legge e dall’atteggiamento politicamente equivoco dei ministeri, è grave la situazione clinica, gestionale e organizzativa. Internalizzare è obiettivo di salute, sicurezza e legalità”  

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione,Fabiano Amati. 

“Nella gestione del Centro neuromotulesi di Ceglie Messapica, di titolarità pubblica e gestito in sperimentazione dalla fondazione San Raffaele, stanno emergendo ventiquattro anni di cattive sorprese. 
A prescindere dalla legge regionale e dall’atteggiamento politicamente equivoco dei dirigenti ministeriali nell’esaminarla, forse perché impegnati (speriamo di no) a cospargere pietre d’inciampo sul programma regionale d’internalizzazione e magari per assecondare i desideri del parlamentare Antonio Angelucci, molto vicino alla Fondazione, mi pare di poter dire che la situazione del San Raffaele è gravissima sotto i profili clinici, gestionali e organizzativi. Sono infatti venuti alla luce decine e decine di atti, in un arco temporale di 24 anni, idonei a dimostrare carenze nel rispetto delle prescrizioni sul setting assistenziale, incoerenze sull’assegnazione dei tetti riferiti ai codici autorizzati e relativi pagamenti, insufficienze strutturali in base ai regolamenti di accreditamento. 
"Siamo insomma di fronte a una struttura pubblica, di rango ospedaliero, trattata però come una qualsiasi RSA con convenzione, attraverso l’uso illegale di uno strumento legislativo, la sperimentazione gestionale, assegnato con forme non rispettose dell’ordinamento giuridico.
Ne deriva che riportare anche l’autonomia gestionale sotto la responsabilità dei sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi, avvalendosi del personale attualmente in servizio, è quindi un obiettivo di salute, sicurezza e legalità. 
"Ho già messo nella conoscenza della Procura della Repubblica di Brindisi tutti gli atti e i fatti da me conosciuti, così come è dovere di un amministratore pubblico, e, qualora il Governo nazionale dovesse impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge regionale, informo che il Centro di Ceglie Messapica, anche ai sensi dei regolamenti vigenti (altro che legge regionale) non può continuare ad assicurare il servizio, per cui il transito della gestione agli organici sanitari del Perrino è il minimo sindacale. E si spera che questo obiettivo possa essere raggiunto con la collaborazione della Fondazione San Raffaele e senza costringermi a interpellare organismi di Polizia sanitaria (NAS).”

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Dai residenti di via Dei Sasso riceviamo e pubblichiamo una foto in cui si vede un cestino pieno di rifiuti, altri sono per terra, non svuotato che emana un tanfo nauseabondo. 

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Una sanzione amministrativa pecuniaria di 2 mila euro e provvedimenti prescrittivi per risolvere le non conformità accertate. Questo è il bilancio dell’attività di ispezione del Dipartimento di Prevenzione, che è intervenuto attraverso il Siav B, Servizio veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale, e il Sian, Servizio di Igiene degli alimenti e della Nutrizione, il 16 luglio scorso a Ostuni in una prestigiosa struttura ricettiva.

Gli operatori della Asl Brindisi, insieme ai carabinieri del Nas di Taranto, hanno verificato i requisiti igienico-sanitari dell’attività, rilevando alcune criticità. In particolare, è stato scoperto che lo spogliatoio destinato al personale dipendente era utilizzato come suite per gli ospiti; carne, prodotti ittici e pane erano impropriamente congelati e poi serviti alla clientela; l'approvvigionamento idrico della struttura proveniva anche da un pozzo artesiano autorizzato unicamente per l'uso irriguo.

Il dirigente veterinario del Siav B, in qualità di autorità competente locale, ha disposto la distruzione delle derrate alimentari congelate in maniera non idonea. Ulteriori accertamenti saranno eseguiti nei prossimi giorni dal personale del Sisp, il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl Brindisi.

 

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Stabile  il prezzo del grano a Foggia, con le quotazioni a 320 euro a tonnellata, dopo settimane in caduta libera, mentre caldo e siccità sin dall’inverno hanno bruciato 1 campo su 2 dimezzando la produzione, ma a crollare è anche la produzione dei cereali in Europa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento agli esiti della commissione della Borsa Merci di Foggia, mentre gli esperti dei gruppi di lavoro del Copa e della Cogeca prevedono un anno molto negativo per i cereali nell’Ue nel 2024, un anno sostanzialmente stabile per i semi oleosi mentre per le colture proteiche i risultati dovrebbero essere migliori.

La produzione cerealicola dell’Unione a 27 dovrebbe raggiungere i 257,3 milioni di tonnellate, registrando un calo del -4,7% rispetto al il raccolto nel 2023  mentre si prevede che la produzione di semi oleosi diminuirà dell’1,0% con 31,9 milioni di tonnellate, e le colture proteiche registreranno invece un aumento del 13% con 3,9 milioni di tonnellate.  Da rilevare - un netto calo della produzione di grano (-6,3%) e orzo (-9%) mentre resta stabile il mais (-0,5%) e lievemente in aumento l’avena (+21,2%). Questa previsione potrebbe benissimo peggiorare nelle prossime settimane mesi, a causa dei complicati eventi meteorologici

In Puglia la produzione è in calo proprio quando coltivare grano è costato agli agricoltori fino a 300 euro in più ad ettaro con problemi importanti causati dalla grave e perdurante siccità, con l’incremento dei costi, in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – che rischia di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari con l’Italia che già importa il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato, il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale, senza dimenticare che con i raccolti nazionali di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, si copre rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

Dopo un 2023 che ha visto una vera e propria invasione di cereali turchi e russi, nei primi tre mesi del 2024 hanno varcato i confini nazionali oltre 2,1 miliardi di chili tra grano duro e tenero, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con i maggiori incrementi che si registrano per gli arrivi da Turchia, Kazakhistan e Ucraina. Arrivi che si sono moltiplicati proprio in concomitanza della fase di raccolta del grano italiano e dell’avvio della nuova campagna di commercializzazione. La Turchia, in particolare, potrebbe disporre quest’anno di una considerevole quantità di grano per le esportazioni. Un fiume di prodotto destinato a essere trasformato in pasta italiana ma anche in pane e biscotti, sui quali peraltro non vige alcun obbligo di indicazione dell’etichetta d’origine.

Nella coltivazione del grano turco vengono peraltro usate – denuncia Coldiretti - sostanze da anni vietate in Europa, dal Carbendazim, un fungicida sospettato di avere effetti cancerogeni, al Malathion un altro fungicida tossico per le api, dal Cyflutrin, insetticida anch’esso cancerogeno, al Glifosato, l’essiccante vietato in Italia in pre raccolta e usato anche sul grano canadese e su quello russo, che viene prodotto utilizzando un’altra sostanza non permessa nella Ue, l’erbicida Fenoxaprop P ethyl. Il grano ucraino viene, invece prodotto usando il Chlorothalonil, un fungicida sospetto cancerogeno. Assieme alla salute dei consumatori in pericolo c’è il futuro di circa duecentomila aziende agricole impegnate a coltivare il grano in Italia che – continua la Coldiretti – è prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta.

Sulle importazioni dall’estero occorre far rispettare il principio di reciprocità poiché non è possibile tollerare l’invasione di grano trattato con sostanze che da noi sono vietate da decenni – incalza Coldiretti - ma occorre anche ridurre la dipendenza dall’estero promuovendo lo strumento degli accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Contro gli effetti dei cambiamenti climatici serve poi investire – conclude Coldiretti -  per aumentare produzione e le rese dei terreni, accelerando l'impiego delle nuove tecniche di evoluzione assistita (Tea), realizzando bacini di accumulo delle acque piovane, ma anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni.

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Tradizionale appuntamento questa sera alle ore 21 a Mesagne per la seguitissima rassegna musicale “Jazz & wine”. La location è l’antico luogo del giardino delle Clarisse in piazza dei Commestibili presso Giudamino Cantina all’ombra di un antico vitigno a pergola i cui grappoli di Susumanniello attraggono l’attenzione dei presenti. In pedana ci sarà un trio d’eccezione con Martin Jacobsen al sax, Flavia Ostini al contrabasso e Stefano Pellegrino al piano. Leader del gruppo è Martin Jacobsen che è nato a Copenaghen, Danimarca, ha iniziato a suonare il sassofono all’età di 19 anni, spinto da un forte bisogno di espressione musicale dopo aver ascoltato jazz per circa un anno, in particolare il gruppo di Miles Davis con John Coltrane degli anni ’50. Martin Jacobsen è un artista di SteepleChase Records e di Vandoorne e suona su un sassofono Ishimori Woodstone. L’evento musicale si svolge in collaborazione con le Cantine Polvenera.

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Mesagne (BR) I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 22 luglio 2024 nelle seguenti vie del Comune di Mesagne (BR): Via Vignola, via Masaccio, via Grutti, via Tintoretto, via Caravaggio, via L. da Vinci, via Cimabue, via Bernini, via Botticelli, via Raffaello, via Giotto, via Donatello, via Canova, via Tiziano, via Buonarroti, rione Grutti e vie limitrofe.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 14:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.

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Nella mattinata odierna il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, si è recato in visita presso la Casa di Zaccheo, struttura di prima accoglienza, ospitalità, ascolto e mensa per i più bisognosi.
Il Prefetto, accompagnato dal Sindaco Toni Matarrelli, è stato accolto da don Pietro Depunzio, vicario foraneo e responsabile della struttura, dai volontari e dagli assistiti, che ha illustrato le attività della Casa di Zaccheo, che realizza una importante opera di assistenza e supporto, anche attraverso l'ascolto. Erano presenti tutti gli assessori comunali e i responsabili delle forze dell’ordine locali.

Nell'occasione sono state ascoltate anche le voci di alcuni volontari che, hanno poi descritto altri progetti realizzati sul territorio con l'aiuto dei fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica e grazie agli interventi del Papa tramite l’Elemosineria Apostolica e il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
La sua presenza ci onora - ha detto don Pietro - e la risposta del Prefetto è stata eloquente: “sono io che sono onorato difronte ad un esempio così grande e virtuoso e di lungimiranza amministrativa del Comune e del suo Sindaco e di tutti voi che date testimonianza di quella misericordia che è il motto pastorale di Papa Francesco”.

L’incontro è terminato con la visita all’intera struttura e con alcuni doni che don Pietro insieme ai volontari hanno voluto donare al Prefetto e al Sindaco.

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Si aggiunge un nuovo tassello nello scacchiere del Brindisi Football Club. Si tratta del portiere Federico Mataloni, classe 2002, la scorsa stagione a difesa della porta della Pistoiese 1921, nel girone D della serie D, categoria nella quale ha anche vestito le maglie del Grassina (esordio nel campionato 2020-21) e del Lamezia Terme (2022-23). Nel suo curriculum anche un’esperienza al Siena in Serie C (2021-22), agli ordini di mister Alberto Gilardino, con un gettone in Coppa Italia di categoria.

La società sportiva Brindisi Football Club ha il seguente organigramma: 

- Presidente - Componente Cda, Roma Giuseppe
- Vice Presidente - Componente Cda, Dova Marco
- Componente Cda, Pozzessere Damiano
- Direttore generale, Gianni Andrea
- Team Manager, Colelli Domenico
- Segretario generale, Tota Stefano
- Addetto agli arbitri, Corlianò Gianluigi
- Allenatore in prima, Monticciolo Alessandro
- Allenatore in seconda, Ungaro Gaetano
- Allenatore dei portieri, Silipo Mirko
- Preparatore atletico, Martinelli Mino
- Magazziniere, Pinto Tonino
- Massaggiatore, Lopez Antonio
- Responsabile settore giovanile e attività di base, Zullino Claudio.

Il responsabile dell’ufficio stampa è Roberto Romeo.

Nelle prossime settimane l’organigramma sarà completato con i ruoli al momento ancora non individuati.

 Claudio Zullino è il nuovo responsabile del settore giovanile e dell’attività di base del Brindisi Football Club. La società brindisina si affida dunque all’esperienza per sviluppare un aspetto che ritiene strategico per la gestione del suo patrimonio tecnico: Zullino ha alle spalle un lungo percorso diviso tra scuola calcio e settore giovanile della Cedas Avio Brindisi, cominciato nel 2007, poi la scorsa stagione l'esperienza alla guida della formazione Under 12 della Virtus Francavilla. «Il settore giovanile - ha detto Zullino - esprime una visione a lungo termine che contribuisce a costruire basi solide per il futuro. Quest’anno il Brindisi curerà l’attività di base dai primi calci, con i nati nel 2018, fino ai campionati di categoria e all’Under 19 nazionale, un disegno ambizioso e articolato che conferisce prospettiva al cammino della squadra di calcio della città».

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