Redazione
Arresti e denunce dei Carabinieri
Brindisi: sorpreso con la droga, arrestato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto arresto, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, HU Federico, classe 1998 del posto. Il giovane, in seguito a una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 33 gr. marijuana, due bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento e la somma contante di 350 euro, provento di attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, HU Federico è stato collocato agli arresti domiciliari.
Siccità: ha piovuto il 76% in meno dello scorso anno
ALL STARS FRANCAVILLA - MENS SANA CIAURRI MESAGNE = 45 - 52
Soul Sound: risultati a ritmo di musica
Il progetto “Soul Sound, per i giovani con la musica”, è stato concepito con l’obiettivo di valorizzare i beni pubblici, sostenere e sviluppare sul territorio regionale la filiera musicale. Finanziato dall’avviso pubblico indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Sevizio Civile Nazionale, il progetto prevedeva laboratori musicali e residenze estive denominate “Workshop” e “Concorso di Idee”, importanti per sviluppare occupazione dei giovani dai 18 ai 35 anni.
Coldiretti Taranto, situazione esplosiva per strage di ulivi
“Sono già decine le denunce per il barbaro e criminale taglio degli ulivi monumentali in provincia di Taranto, localizzato soprattutto nell’agro di Sava e Manduria – tuona il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – una vera e propria strage ad opera di gruppi criminali che tagliano gli ulivi secolari di inestimabile valore per rivendere la legna.
Fasano: Sorpreso in possesso di sostanza stupefacente, tratto in arresto
Ammazza il padre dopo una lite
Nel corso di attività investigative condotte in zona dalla Squadra Mobile, intorno alle ore 23,30 di ieri 03.11.2017, l’attenzione degli operatori veniva catturata da forti urla che provenivano dalla vicina via Favia. Sul posto venivano quindi inviate le Volanti il cui personale aveva modo di rilevare – nell’area riservata a posto auto di un immobile colà insistente – la presenza di un ferito all’addome. Interveniva l’ambulanza e il ferito veniva trasportato al pronto soccorso del locale ospedale. Lo stesso era identificato nel cinquantenne TAFURO Franco. I sanitari del citato nosocomio, di lì a poco, non potevano fare altro che constatare il decesso del TAFURO. Scattavano quindi le indagini della Squadra Mobile il cui personale, coadiuvato da equipaggi delle Volanti e dalla Polizia Scientifica, procedeva ad una prima e sommaria ricostruzione degli accadimenti. Nella notte, il Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi interveniva sul posto e poi raggiungeva la Questura. I tempestivi approfondimenti investigativi attuati – con il coordinamento dello stesso P.M. – permettevano agli operatori della Squadra Mobile di ricostruire le vicende che avevano portato al verificarsi del fatto-reato in argomento e perfino di giungere alle ragioni che lo avevano generato. Era intervenuta una lite, scaturita da futili motivi, tra il TAFURO Franco ed il figlio Antonio. A conclusione del confronto tra i due, il TAFURO Franco aveva riportato all’addome una vistosa ferita provocata da un oggetto dotato di punta e/o taglio. Venivano così raccolti elementi indizianti, univoci e convergenti, circa le possibilità che quell’azione fosse attribuibile al ventisettenne TAFURO Antonio. Tali elementi determinavano il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Brindisi ad emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto. L’esecuzione del provvedimento restrittivo pre-cautelare anzidetto veniva delegata alla Squadra Mobile che predisponeva i necessari atti di p.g. e traduceva il TAFURO Antonio presso la locale Casa Circondariale per ivi essere trattenuto a disposizione dell’A.G. mandante.