Mesagne. Altre novità sullo scavo della via Appia Antica. E Martedì si firma per l'Unesco

Gennaio 07, 2023 1996

Belle e interessanti notizie si sono avute in questi giorni sul fronte della “Regina Viarum”, l’Antica via Appia che congiungeva Roma con Brindisi, passando per Mesagne. Alcuni saggi eseguiti nelle scorse ore dalla Soprintendenza all’Archeologia, Belle arti e Patrimonio hanno confermato, in un terreno acquistato poco tempo fa dal comune di Mesagne e annesso all’area storica, che il tracciato di un’importante arteria viaria attraversava il parco archeologico di Muro Tenente.

Si tratta di un tratto di strada piuttosto esteso e ben conservato, di età tardo repubblicana della seconda metà del II secolo a. C, molto importante e ben strutturato scoperto a ridosso del parco, e che sembra ormai acclarato trattasi della Regina Viarum”. Insomma, stiamo parlando della via Appia Antica, la strada consolare che collegava Roma, Caput Mundi, con Brindisi. I saggi effettuati dal2019 al 2023 per supportare gli studi hanno fatto emergere dei tratti di strada glareata, ossia costituita da pietre di piccolo pezzame compattate tra loro blocchi lapidei parallelepipedi, uniti uno di fila all’altro a formare un cordolo continuo leggermente rialzato rispetto al piano viario vero e proprio, con la principale funzione di contenere lateralmente il corpo stradale, tra i migliori rinvenuti fino adesso. Ha una larghezza di oltre cinque metri ed è inquadrabile nel II secolo a. C..

Inoltre, durante gli scavi del2021 è stato rinvenuto un sesterzio, di età repubblicana, che ha permesso di datare con precisione il periodo in cui la strada è stata fruita. Inoltre, al di sotto del tracciato viario rinvenuto all’esterno del parco sono stati notati dei resti di un altro insediamento, molto più antico, su cui gli archeologi in futuro svilupperanno ulteriori studi. Tuttavia, su quest’ultimi saggi c’è il massimo riserbo da parte degli esperti che, in ogni modo, raccolti tutti i riscontri di queste trincee ed eseguite le analisi stratigrafiche nel terreno acquisito, nei prossimi giorni renderanno ufficiali i risultati ottenuti. Certo le fibrillazioni, specialmente dei politici, e le bocche chiuse ermeticamente dei tecnici fanno auspicare ulteriori scoperte interessanti venute alla luce in questi ultimi saggi. Quasi sicuramente gli scavi proseguiranno nelle prossime settimane per riportare alla luce un tratto ben consolidato della via Appia, circa una trentina di metri, che andranno ad aggiungersi al tratto già scavato precedentemente fino a ottenere un tracciato di oltre cinquanta metri. Il tutto da eseguirsi con fondi comunali e regionali. Infine, fra qualche mese gli studi archeologici confluiranno in una pubblicazione scientifica che fotograferà lo stato dell’Antica via Appia nel territorio di Brindisi. Intanto, sempre sul fronte della “Regina Viarum” martedì presso la sede del ministero per i Beni culturali, in Roma, sarà firmato l’atto di candidatura della via Appia Antica a patrimonio dell’Umanità, tutelato dall’Unesco.

Saranno presenti tutti i sindaci delle città che sono attraversate dal vecchio tracciato della “Regina”. Per Mesagne sarà presente il sindaco, Toni Matarrelli. Ad accompagnarlo ci saranno Mimmo Stella, consulente politico del primo cittadino per i Beni culturali e Centro storico, e l’architetto Marta Caliolo, responsabile dell’ufficio Patrimonio e Centro storico. Per la città di Mesagne sarà certamente un momento molto emozionante poiché potrà aggiungere la tessera storica più importante di quello che è stato un grande e importante insediamento prima messapico e poi romano.

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