Oggi a Roma è il d-day per la via Appia Antica, la “Regina Viarum” In evidenza
Oggi è il d-day per la via Appia Antica, la “Regina Viarum”. Infatti, questa mattina alle ore 11.30, a Roma, presso le Terme di Diocleziano in via Enrico De Nicola, 78, si svolgerà la cerimonia della firma del protocollo di intesa per la candidatura del sito «Via Appia. Regina viarum» per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Per la provincia di Brindisi saranno presenti il sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e i primi cittadini di Brindisi, Riccardo Rossi, di Francavilla Fontana, Antonello De Nuzzo, e di Oria. Oltre ai rappresentanti dei Comuni di Fasano, Ostuni, Carovigno per il tratto dell’antica via Traiana che attraversava queste realtà Brindisine.
Ma a Roma ci sarà anche il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, e il presidente del Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, Enzo Lavarra. Insomma la provincia di Brindisi sarà degnamente rappresentata. Il progetto «Via Appia. Regina viarum», promosso dal Ministero della Cultura attraverso gli uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni: Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere. La strada consolare, circa 900 chilometri di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Per sostenere la candidatura dell'Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne. E Mesagne, al momento, è l’unica realtà della provincia di Brindisi dove è stato rinvenuto un tracciato, ben conservato, dell’antica via Appia.
I saggi effettuati dal 2019 al 2023 per supportare gli studi hanno fatto emergere dei tratti di strada glareata, ossia costituita da pietre di piccolo pezzame compattate tra loro blocchi lapidei parallelepipedi, uniti uno di fila all’altro a formare un cordolo continuo leggermente rialzato rispetto al piano viario vero e proprio, con la principale funzione di contenere lateralmente il corpo stradale, tra i migliori rinvenuti fino adesso. Ha una larghezza di oltre cinque metri ed è inquadrabile nel II secolo a. C.. Peculiarità che hanno permesso di ottenere un unicum della “Regina Viarum” in provincia di Brindisi, peraltro riportata anche in una pubblicazione della National Geographic. “E’ un momento molto importante e straordinario per la nostra provincia – ha spiegato Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi -. A Roma ci siamo tutti i soggetti interessati che rappresentano il nostro territorio. Si tratta di un momento importantissimo per la conoscenza del nostro territorio e per la sua valorizzazione. Inutile dire che tutti noi, e dico tutti i rappresentanti della nostra provincia presenti a Roma, siamo molto soddisfatti. Per ciò che riguarda Mesagne posso assicurare che continueremo gli studi e gli scavi della via Appia Antina e dell’intera area di Muro Tenente che abbiamo già acquisito”. Intanto, questa mattina alla cerimonia della firma del protocollo di intesa per la candidatura del sito «Via Appia. Regina viarum» per l'iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco interverranno il sottosegretario di Stato al MiC, Giancarlo Mazzi; il presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, mons. Pasquale Iacobone; il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il presidente della Ragione Basilicata, Vito Bardi; il presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori; l'assessore al Turismo della Giunta Regionale Campania, Felice Casucci; l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. Gli interventi saranno introdotti dalla dirigente dell'ufficio Unesco del MiC, Mariassunta Peci, dalla coordinatrice scientifica della candidatura, Angela Maria Ferroni, e dai saluti del direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger. Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato, sarà inviato a Parigi.
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