Muro Tenente. Gli scavi degli studenti belgi In evidenza
Da pochi giorni è iniziata la nuova campagna di scavi presso il parco archeologico di Muro Tenente. Ad eseguirli è la Libera università di Amsterdam con gli studenti belgi di Erasmus, sotto la supervisione del direttore scientifico il professor Gert Burgers e l’occhio attento delle archeologhe Ilaria Ricci e Sara De Girolamo, oltre all’archeologo Christian Napolitano. L’obiettivo è di riportare alla luce altri 50 metri della via Appia Antica, lavoro propedeutico al sopralluogo che i tecnici Unesco faranno il prossimo 16 settembre nel sito archeologico al fine di poter dichiarare, nel 2024, la Regina Viarum patrimonio dell’Umanità. Inutile dire che nel parco l’attività è febbrile, l’entusiasmo si percepisce subito. Gli orari sono scanditi dal meteo. Gli studenti e archeologi arrivano alle 6 del mattino e scavano fin quando la canicola impone loro di lasciare l’attrezzatura e andare via. Tuttavia, se da una parte c’è l’entusiasmo per l’arrivo degli ispettori Unesco dall’altra c’è attesa per ciò che riguarda l’accordo siglato tra i tre proprietari dell’area archeologica: i comuni di Latiano e Mesagne e la Soprintendenza archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per ciò che riguarda il sottosuolo.
“È questa una decisione che è stata voluta dalla Soprintendenza ai Beni archeologici – ha spiegato il professore Burgers – con un accordo che ha coinvolto solo le proprietà dell’area. Con questo documento tra le proprietà le università, automaticamente, sono state tagliate fuori. In ogni modo siamo fiduciosi delle rassicurazioni ricevute dai sindaci di Latiano e Mesagne che più volte hanno espresso la volontà di continuare sulla strada intrapresa già dagli anni scorsi. Noi, naturalmente, ci fidiamo delle loro rassicurazioni. Ma è altrettanto doveroso dover ricordare che siamo stati noi ad aver portato questo sito archeologico dal buio totale in cui si trovava a candidato a sito Unesco. Quindi, siamo molto orgogliosi, ma pieni di responsabilità. Ecco perché noi insistiamo sulla strada della continuità”. Intanto, gli archeologi e gli studenti continuano a scavare per riportare alla luce altri 50 metri dell’antico tracciato. “Il 2023 è un anno per noi importante – ha proseguito il docente olandese - perché stiamo mettendo in evidenza quella che per noi è la Via Appia Antica che collegava Roma con Brindisi. È una strada glareata, ben conservata, di una larghezza media di cinque metri. In questo scavo abbiamo coinvolto gli studenti belgi dell’Erasmus perché questo è un progetto europeo ed è giusto coinvolgere le scuole europee”. Tuttavia, gli studiosi sono attenti a coinvolgere nelle loro pratiche anche le comunità locali.
“Il coinvolgimento delle comunità locali è il fulcro del nostro lavoro – ha sottolineato il professor Burgers -. Infatti, il nostro progetto prevede uno scambio di informazioni e contenuti sia riguardo l’archeologia sia per ciò che riguarda la cultura dei latianesi e mesagnesi che per secoli hanno lavorato questi campi dove oggi noi ci troviamo”. Adesso, però, bisogna pensare al futuro e, se ce ne saranno le condizioni, gli ulteriori scavi che potranno essere condotti su questo sito. “Tutto dipende dalla situazione che si verrà a creare nei prossimi anni riguardo la gestione del sito. Comunque – ha concluso l’eminenza olandese - noi prevediamo degli scavi all’interno del sito per riportare alla luce alcune ville romane che si trovano nell’area. Muro Tenente, infatti, da villaggio messapico si è evoluto, successivamente, in insediamento romano. E sono le ville romane presenti che vogliamo indagare”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- Avvicinare i ragazzi al buon cinema è la nostra nuova scommessa
- Rinvenuta una pistola e sequestrato materiale per il confezionamento della droga
- 18 dicembre. Presentazione dell'antologia "Dossier Messe"
- Un brindisino riceve 250 euro per volo in ritardo Ryanair Verona Brindisi
- Cgil. Unite facciamo rumore