Una storia terapeutica: Mesagne confermata "Città che legge", un riconoscimento al valore della cultura
Le storie terapeutiche sono quelle che leniscono l’animo e accarezzano il cuore, quelle che, come afferma Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, possiedono un’eco contagiosa, capaci di propagarsi e ispirare. Sono narrazioni che meritano di essere tramandate, perché forgiate dall’umiltà di uomini semplici, dotati di un cuore generoso e di un intelletto acuto.
La vicenda che oggi ci apprestiamo a raccontare riguarda la Città di Mesagne, un tempo oppressa dall’ombra soffocante della Sacra Corona Unita, quando il terrore permeava le strade e la violenza colpiva impietosamente, persino nei luoghi più esposti della città. Eppure, oggi, quella stessa cittadina si erge a emblema di riscatto sociale e culturale, affermandosi con fierezza su scala nazionale. Ed è proprio in questo contesto di rinascita che prende vita una straordinaria storia che vede la Città di Mesagne essere riconferma tra le eccellenze italiane nella promozione della lettura, ottenendo nuovamente il titolo di "Città che legge", un riconoscimento assegnato nei giorni scorsi dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura.
Questo prestigioso attestato premia l’impegno della città nel diffondere e valorizzare la cultura del libro, grazie al lavoro della Biblioteca Comunale "Ugo Granafei", alla presenza di librerie attive sul territorio e alle numerose iniziative culturali promosse dalla comunità. L’assegnazione del titolo di "Città che legge" testimonia l'importanza che Mesagne attribuisce alla cultura e alla lettura come strumenti di crescita sociale e personale. Questo risultato è il frutto di un impegno costante da parte delle istituzioni locali, delle associazioni culturali e degli operatori del settore. Un esempio concreto di questo lavoro è il progetto "Giardini di Parole, l’arte di vivere tra natura e libri", che ha contribuito ad avvicinare i cittadini alla lettura in un contesto naturale e stimolante. Questo progetto, grazie anche alla collaborazione con gli istituti scolastici, continuerà a crescere nel corso del nuovo anno, arricchendosi di nuove attività e iniziative. L’amministrazione comunale di Mesagne, guidata dal sindaco Toni Matarrelli, ha espresso grande soddisfazione per questo riconoscimento e ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni, scuole e associazioni locali per consolidare ulteriormente il ruolo della città come punto di riferimento culturale.
L’assegnazione del titolo di "Città che legge" rappresenta non solo un premio per il lavoro svolto, ma anche un incentivo a sviluppare nuove iniziative che possano coinvolgere sempre più cittadini, dai più giovani agli adulti, in un percorso di scoperta e amore per i libri.
Il riconoscimento ottenuto da Mesagne dimostra come la cultura possa essere un motore di crescita per un’intera comunità. Grazie all’impegno congiunto di istituzioni e cittadini, la città continua a investire nella lettura come strumento di inclusione e sviluppo sociale. Con questa nuova conferma, Mesagne si afferma sempre di più come una città in cui i libri e la cultura trovano spazio e valore, diventando un esempio virtuoso per altre realtà italiane.
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