Redazione
Basket. Riparte la New Virtus
Dopo l'interruzione forzata delle attività sportive, legata al picco dei casi della variante Omicron, riparte il campionato della New Virtus Mesagne. Avversario della seconda giornata di ritorno è l'Adria Bari, che nel girone d'andata si era imposta per 74-87.
«Quello che sta succedendo intorno all’ospedale di Ostuni è davvero mortificante: dopo oltre 15 anni si devono ancora rincorrere altri 8 milioni di euro per completare la piastra. Si smetta di prendere in giro questa comunità». E’ quanto afferma l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) in merito alla vertenza che riguarda la struttura sanitaria del nord brindisino. «Si continua a parlare di futuro, di ipotesi progettuali, di possibilità nel breve e lungo periodo. Ci si dimentica però che la cittadinanza è stufa di essere vittima di questi ritardi. Nelle prossime settimane- afferma la parlamentare pugliese- chiederò nuovamente al Ministro della Salute Roberto Speranza di procedere con le dovute verifiche sul caso».
Ci sono in particolare due elementi di forte preoccupazione che riguardano l’ospedale di Ostuni. «Ancora una volta non solo la città, ma l’intera area della provincia che fa riferimento a questa struttura, sta accettando la conversione in centro Covid del nosocomio. E mentre si continua a chiedere un sacrificio a questi cittadini- conclude l’On. Valentina Palmisano (M5S)- dopo anni di promesse e false illusioni, il reperimento dei fondi per completare la nuova piastra è ancora in alto mare. Perché questa appare la realtà dopo le dichiarazioni a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi: per Ostuni si continua a cercare senza una soluzione certa ed immediata. Come sempre, purtroppo, questa comunità è fuori dai radar e dalle corsie preferenziali di Asl e Regione».
Lavori su via Roma, svolto incontro con gli esercenti
Giovedì 20 gennaio si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e gli esercenti di via Roma in vista dell’avvio del cantiere per la sistemazione del basolato di questa importante arteria cittadina.
I titolari delle attività commerciali nel corso del confronto, cui hanno preso parte il Sindaco Antonello Denuzzo, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi e la Consigliera Comunale Numa Ammaturo, hanno espresso le proprie preoccupazioni per le possibili ricadute economiche causate da una protratta chiusura della strada.
“Abbiamo ascoltato con attenzione le legittime preoccupazione degli esercenti. Insieme al direttore dei lavori e al titolare dell’impresa che realizzerà il primo lotto di interventi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo risposto a tutte le domande sulla natura dei lavori e abbiamo sottolineato che, compatibilmente con lo stato di avanzamento del cantiere, non chiuderemo integralmente la strada, consentendo il transito dei veicoli, la sosta, e il normale svolgimento delle attività di carico e scarico delle merci. Tutto questo sarà possibile grazie all’allestimento di cantieri parziali che consentiranno di rifare singoli tratti di strada in maniera progressiva.”
La riduzione dei volumi di traffico di via Roma, tuttavia, rende necessario adottare un provvedimento che consenta il deflusso dei veicoli su percorsi alternativi. Per questa ragione l’Amministrazione Comunale di concerto con l’Ufficio Tecnico, il Comando della Polizia Locale e la direzione dei lavori, ha ridisegnato la viabilità dell’area per il periodo di attività del cantiere. In particolare, ad essere interessata da un cambio del senso di marcia sarà via Manzoni che per l’intera durata dei lavori sarà percorribile in direzione via Immacolata, ribaltando l’attuale senso unico.
“L’incontro con gli esercenti – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi – ha sottolineato l’importanza del confronto e del dialogo tra le istituzioni e la cittadinanza per raggiungere un obiettivo comune. Ho voluto partecipare e portare il mio contributo non solo istituzionale, ma anche da cittadino attento al contemperamento tra l’interesse pubblico e la tutela della iniziativa economica privata. Ringrazio tutti per il confronto corretto e stimolante che dimostra la maturità del dibattito pubblico francavillese.”
Gli interventi in programma su via Roma, per un valore complessivo di 774 mila euro in parte co-finanziati dal Distretto Urbano del Commercio “Città degli Imperiali”, prevedono la rimozione del basolato esistente, la messa in sicurezza del fondo stradale, il ripristino delle basole e l’installazione di elementi di decoro con panchine e verde pubblico.
“L’Amministrazione Comunale con questi interventi – conclude il Sindaco – intende restituire alla Città via Roma in una veste nuova e con un manto stradale in perfette condizioni, per renderne più gradevole la fruizione. In questa prospettiva di riqualificazione dell'area si inquadrano l'avvenuto restauro della Torre civica e i lavori che nei prossimi mesi interesseranno Porta Carmine, Palazzo Sedile e la Piazza Coperta, grazie ai finanziamenti per più di 4 milioni di euro che ci siamo aggiudicati alla fine del 2021.”
DH Oncoematologia BR, Amati: “Ultima chiamata. Pubblicare subito bando e rispetto per malati”
“Questa è l’ultima chiamata, poi aprirò un gazebo di protesta nel parcheggio del Perrino, per vedere pubblicato il bando per la progettazione del nuovo day hospital di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. Non posso prima essere sollecitato per mettere assieme la burocrazia nel recuperare le risorse finanziarie necessarie e poi osservare lentezze esagerate e cecità di fronte alle condizioni incivili in cui versa l’attuale day hospital. Prego pertanto il DG a dare non più di 24 ore all’ufficio tecnico per adempiere”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
"È indispensabile per il Perrino istituire il nuovo Day hospital di Oncoematologia e serve solo lavorare celermente per progettare e realizzare l’opera già finanziata.
Bisogna considerare che l’attuale DH ha una sala di attesa in comune con quello di Oncologia, è aperto mattina e pomeriggio nei giorni feriali ed è utilizzato da circa 50-60 pazienti al giorno per diagnosi e chemioterapie. Il notevole utilizzo ha reso insufficienti sala d’attesa, le tre stanze visita, le stanze per chemioterapia con poltrone e le stanze con letti per terapie più lunghe. Non transigo lentezze burocratiche, ecco perché prego il Direttore Generale di sollecitare la procedura, perché i malati non possono aspettare”.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 8423 i casi positivi in Puglia, di cui 706 in provincia di Brindisi, con 12 decessi
Dati del giorno: 21 gennaio 2022
Dati complessivi
Brindisi. Ordinanza cautelare nei confronti di 12 indagati per spaccio di sostanze stupefacenti
Stamani all’alba a Brindisi, Fasano e nelle province di Bari e Caserta, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, coadiuvati nelle fasi di localizzazione ed esecuzione dai Carabinieri della Compagnie di Triggiano, Altamura, Bari San Paolo e Maddaloni, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare n. 86/20 R.G.N.R. e n. 3784/21 R.G. G.I.P. applicativa della misura della custodia in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di dodici individui[1] (uno sottoposto a custodia cautelare in carcere, sei agli arresti domiciliari e cinque all’obbligo di dimora) indagati per la loro attività di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’aver commesso i fatti presso un istituto penitenziario.
Il citato G.I.P. ha condiviso l’impianto accusatorio formulato nella richiesta di misura dal Pubblico Ministero. In particolare, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotta dal febbraio 2020 al marzo 2021 dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, con la preziosa e fattiva collaborazione della Polizia Penitenziaria di Brindisi, trae origine dalle informazioni assunte, proprio dai responsabili della Polizia Penitenziaria brindisina, circa l’introduzione nella struttura carceraria di telefonini, droga ed altro. L’indagine, effettuata sempre con la costante e attenta guida della Procura, si è sviluppata anche con il ricorso ad attività tecniche ed ha consentito di riscontrare chiaramente cinque episodi di spaccio di sostanze stupefacenti a carico di quattro detenuti e otto soggetti esterni alla struttura carceraria. Infatti, sono stati effettuati alcuni riscontri all’interno del carcere che hanno consentito di rinvenire la sostanza stupefacente (cocaina e hashish). La sostanza stupefacente veniva introdotta nella Casa Circondariale attraverso “il lancio” dall’esterno ovvero nascosta in plichi/cartoline destinate ai detenuti e opportunamente modificate per nascondervi la sostanza stupefacente. In particolare:
- il 26 novembre 2020, alcuni soggetti dell’esterno della citata Casa Circondariale tentavano di introdurre tre grammi di hashish, occultati all’interno di una cartolina inserita in una busta destinata ad un detenuto;
- il 02 e il 24 dicembre 2020, un 30enne di Brindisi lanciava all’interno del carcere, una prima volta, un flacone di shampoo con all’interno cinque grammi di hashish, e una seconda volta, un pacchetto di sigarette con all’interno due involucri contenenti otto grammi di hashish e sei grammi di cocaina;
- il 06 gennaio 2021, un 25enne di Brindisi lanciava all’interno del carcere un pacco con all’interno due microtelefoni cellulari destinati ai detenuti e trenta grammi di hashish.
- Il quinto episodio riguarda invece un 36enne di Fasano, il quale dopo il suo arresto per altra e diversa attività di spaccio, dal carcere impartiva disposizioni all’esterno a due soggetti perché provvedessero, come in effetti avvenuto, al recupero e distribuzione di alcuni panetti di hashish.
È stato altresì accertato, infine, l’uso da parte di numerosi soggetti detenuti presso la Casa Circondariale di Brindisi di numerosi microtelefoni (comprensivi di SIM), introdotti all’interno del carcere mediante “il lancio” dall’esterno ed il successivo recupero da parte di detenuti lavoranti, che provvedevano alla consegna in favore dei detenuti interessati.
A causa dei continui sequestri era stato pianificato l’immissione dei telefonini e della sostanza stupefacente mediante l’utilizzo di droni, proposito fortunatamente non andato a buon fine.
Ad ulteriori riscontro dell’attività svolta, nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate stamani è stata rinvenuta presso l’abitazione di un indagato di Noicattaro, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, un ingente quantitativo di hashish (tre kg. suddivisi in trenta panetti), e quindi il suddetto soggetto è stato anche arrestato in flagranza di tale reato e condotto in carcere.
L’ottima sinergia tra il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e la Polizia Penitenziaria di Brindisi ha consentito alla Procura di richiedere ed ottenere le misure oggi eseguite.
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Norme per accedere al Budget di sostegno al caregiver familiare
Si rende noto che la Regione Puglia con Atto Dirigenziale n. 30 del 18/01/2022 - Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà - ha approvato l'Avviso pubblico e la domanda per accedere al "Budget di sostegno al caregiver familiare".
Cerimonia di commemorazione
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Ceglie Messapica, 21 gennaio 2022: Cerimonia di commemorazione del Carabiniere Ausiliario M.O.V.M. Angelo PETRACCA. |
Alle 11.00 di stamane, alla presenza del Prefetto di Brindisi, Dottoressa Carolina Bellantoni, del Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano e del Comandante Provinciale Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha avuto luogo in Ceglie Messapica, nelle modalità consentite, la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Ausiliario Medaglia d'Oro al Valor Militare Angelo Petracca. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Nel corso della commemorazione è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, resi gli onori ai Caduti e deposta una corona di alloro nei pressi di una targa commemorativa già presente sul luogo dell'eccidio, benedetta dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Puglia”, Don Antonio Cassano.
Angelo Petracca nasce a Casarano (LE) il 6 gennaio 1970 – oggi avrebbe avuto 52 anni – e sin da piccolo si distingue per bontà d’animo, generosità, altruismo e tanto coraggio. Era un ragazzone alto un metro e 90, dal fisico possente, amico di tutti, mite, sempre sereno e solare. È morto nell’adempimento del proprio dovere, alle 13.30 di 31 anni fa, rispondendo all’imperativo etico di garantire la sicurezza delle popolazioni a lui affidate. Era libero dal servizio, si trovava in caserma a pranzare, ancorché fruisse di una giornata di riposo. In realtà, però, stava lavorando. E dire che suo fratello Massimo, la sera prima, gli aveva chiesto di accompagnarlo a un colloquio di lavoro a Bari. Ciononostante, Angelo va incontro al suo destino e, insieme a due colleghi risponde senza alcuna esitazione a una chiamata di aiuto da parte di alcuni cittadini che avevano visto quattro uomini incappucciati e armati di fucili a pompa e revolver, mentre tentavano di irrompere nella sede della Banca Popolare di Lecce. Sapeva benissimo Angelo che sarebbe potuto andare incontro alla morte, infatti quelli erano anni bui per Ceglie Messapica: circolava tanta droga e poi le rapine, spesso con sparatorie, erano purtroppo frequenti: poco meno di un anno prima, era stato ferito il Comandante di quella Stazione, il Maresciallo Vincenzo Gallo, che era riuscito a sventare l’ennesima rapina in banca e a ferire e arrestare uno dei quattro rapinatori, nel corso di un violento conflitto a fuoco. Angelo sapeva tutto questo ma non ha esitato a indossare il giubbetto antiproiettile, imbracciare una mitraglietta e seguire il Brigadiere Raffaele Iacuzio e il collega Oronzo Spagnolo. Giunti sul posto, i Carabinieri vengono sin da subito fatti segno di una violenta azione di fuoco da parte dei malviventi che facevano “da palo” a quello che stava tentando di sfondare il vetro blindato della banca con una pesante mazza di ferro. Nella circostanza, il Carabiniere Spagnolo, nello spostarsi per meglio sostenere l’azione di fuoco del Brigadiere Iacuzio, cade a terra colpito alle gambe. A questo punto, Angelo, resosi conto che i rapinatori continuavano cinicamente a sparare in direzione del commilitone ferito, senza un attimo di esitazione, pur conscio del gravissimo rischio cui egli stesso era costretto a esporsi, esce di corsa allo scoperto, attirandosi il fuoco dei malviventi, contrastandoli con ripetute raffiche di mitra, consentendo così al Carabiniere Spagnolo di trascinarsi al riparo. Poi però, colpito selvaggiamente alla testa da una scarica di pallettoni, stramazza al suolo, pur non rinunciando a un estremo tentativo di reazione armata. Reazione che ha il Brigadiere Iacuzio, il quale, nonostante avesse già esaurito il munizionamento, attraversa precipitosamente la strada per sottrarre Angelo alla furia dei malviventi che, da diverse direzioni, continuavano a sparare. Raggiuntolo e resosi conto della gravità delle sue condizioni, sfilatagli la pistola mitragliatrice, il Brigadiere Iacuzio ingaggia una nuova azione di fuoco contro i malviventi, attingendo il lunotto e la portiera anteriore sinistra della loro autovettura, facendoli prima indietreggiare e poi fuggire codardamente.
Mesagne. Due ispettori superiori nella polizia locale
Il corpo della polizia locale di Mesagne ha due nuovi ispettori superiori. Si tratta di Maurizio Camassa e Massimo Pulieri. I due ex marescialli adesso potranno mettere sulle loro divise il distintivo di grado di “ Una stella a sei punte con barra inferiore contenente rombo centrale entrambe dorate iscritte in perimetro rettangolare dorato”, cosi come previsto dal Regolamento Regionale n° 11 del 11/04/2017 “Caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale”. Naturalmente, la promozione non modificherà lo stato giuridico ed economico degli agenti. Nell'ottobre 2021 il grado di ispettore superiore era stato consegnato a Mimmo Scalera e Claudio Rosato.
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LAVORI STRADALI – GUADALUPI: BENE LA PROGRAMMAZIONE DI INTERVENTI, MA NON CI SI DIMENTICHI DI TUTURANO
Si tratta senza dubbio di una buona notizia, anche in considerazione dello stato in cui versano le strade della nostra città.
Dalle note diffuse da Palazzo di Città, però, non si evince l’elenco degli interventi e questo fa crescere le preoccupazioni dei residenti di Tuturano che attendono da lungo tempo il completamento di lavori avviati a mai ultimati.
Il riferimento è, in particolare, al completamento di Via Verdi, Via Vittorio Emanuele e Via Colemi. La rimozione degli alberi su queste ultime due Vie non è avvenuta attraverso interventi di eradicamento, ma semplicemente tagliando parte del tronco e lasciando la base, con i rischi che sono facilmente immaginabili.
Ci si attendeva, inoltre, che si procedesse – così come stabilito dai competenti uffici comunali – con il rifacimento di strade e marciapiedi ed invece non si è più mosso un dito, tradendo le aspettative dei cittadini e, in particolare, di chi risiede o di chi percorre quotidianamente quelle strade.
Da qui l’appello accorato al Sindaco Rossi ed all’Assessore Brigante a tenere fede agli impegni assunti ed a considerare assolutamente prioritari gli interventi avviati e non completati a Tuturano.