Redazione
Nuovo passo nella formazione in Puglia con l’obiettivo di profilare figure professionali con competenze e qualifiche spendibili nel mercato del lavoro nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare e dell’agriturismo, figure performanti in grado di rispondere, d’intesa con gli imprenditori, alle sfide del mercato interno e globale. E’ quanto annuncia Coldiretti Puglia, all’apertura dei corsi di formazione alla presenza di Daniele D’Alessandro dell’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Puglia.
Il settore agricolo in Puglia conta 1.220.000 occupati, impegnati nelle aziende agricole e negli agriturismi nei più disparati segmenti di attività. In uno scenario in veloce cambiamento - aggiunge Coldiretti Puglia - in cui la complessità delinea l’orizzonte dei fenomeni, non si intravede una sola direzione per il successo delle imprese. Il punto di partenza per il futuro del settore agricolo, per una ripresa dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliese, è il fattore imprenditoriale o meglio il fattore umano e l’educazione alla realtà.
“L’esigenza di una riqualificazione delle capacità analitiche e decisionali degli imprenditori e degli occupati, del capitale umano, dalla sua capacità progettuale e dall’innovazione – spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - sono necessarie ad affrontare i mutamenti sociali ed economici indotti dai nuovi modelli di regolamentazione internazionale e dalla profonda revisione della politica agraria europea”.
Far conoscere e valorizzare le opportunità occupazionali per la creazione di impresa ed occupazione nella filiera del cibo, dell’agricoltura multifunzionale e delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche pugliesi sono asset decisivi per Coldiretti Puglia che devono trovare adeguato sostegno.
Coldiretti lancia una proposta ampia per la ripresa del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura regionale, perché l’emergenza causata dal Covid ha fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.
Dai corsi più richiesti da dedicare alle lingue straniere, a quelli di lingua italiana per i lavoratori extracomunitari, dall’informatica al marketing strategico e operativo, dai meccanismi di filiera fino all’abbinamento cibo-vino, sono i principali fabbisogni formativi emersi nelle campagne pugliesi – conclude Coldiretti Puglia - che d’intesa con l’Assessorato regionale alla Formazione saranno portati avanti per arrivare alla concretizzazione di percorsi a beneficio delle aziende agricole e agrituristiche.
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Novella Pastorelli, rappresentante di Cantine Due Palme - stabilimenti di Cellino San Marco e di Lizzano - è il nuovo Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.
La prima donna alla guida dell’Ente dalla sua fondazione.
La scelta, unanime e condivisa da parte di tutti i consiglieri di amministrazione, ha indicato nella Pastorelli, avvocato ed esperta di diritto vitivinicolo, il nuovo Presidente. Ad affiancarLa ci saranno i due Vice Presidenti Roberto Erario e Francesco Delle Grottaglie.
Un segnale di compatezza quello che ha voluto dare il Consiglio di Amministrazione, sia ai soci che ai non soci e a tutti gli addetti ai lavori ed all’intero mondo vitivinicolo.
“Ringrazio tutto il Consiglio d’Amministrazione per la fiducia accordatami, arrivata al termine di un lungo confronto costruttivo.
Sono orgogliosa del nuovo incarico e sono altrettanto, motivata e determinata nell’affrontare questa importante e stimolante sfida che rappresenta una opportunità unica e concreta per la valorizzazione del nostro territorio”: queste le prime parole della neo-eletta Novella Pastorelli.
“C’è una forte apertura verso tutti i soci e non e soprattutto verso coloro che hanno dubbi nei confronti della modifica del disciplinare. – continua Pastorelli-
Il nostro è un Consiglio di Amministrazione coeso, all’interno del quale negli ultimi mesi si sono sviluppati sani e costruttivi confronti tra le parti, grazie anche al fatto che all’interno dello stesso persistono tante e diverse figure professionali, tutte utili ed indispensabili, ognuno per le proprie professionalità al perseguimento di obbiettivi comuni volti unicamente alla valorizzazione, alla promozione e alla crescita del territorio e del Primitivo di Manduria. Ed è per questo che saranno distribuite delle deleghe ad ogni consigliere al fine di esaltare le proprie competenze e ascoltare tutti i bisogni del territorio. In quest’ottica nasce l’intezione di fissare degli incontri periodici con i viticoltori, i trasformatori, gli imbottigliatori e con tutti i soci e non che vorranno interfacciarsi con il Consorzio.
Una manovra utile per portare a conoscenza del Consiglio tutte le problematiche che possono sorgere e che devono essere affrontate con serietà per il bene di tutto il territorio”.
Ad affiancare Novella Patrorelli, oltre i vice presidenti Roberto Erario (Cantine Erario) e Francesco delle Grottaglie (Cantolio), Dalila Gianfreda (Antica Masseria Jorche), Benedetto Lorusso (Giordano Vini di Torricella), Cosimo Pompigna (Cantina Cooperativa La Popolare di Sava), Giovanni Dinoi (Cantine Pliniana), Francesco Filograno (Cantolio) e Raffaele Sammarco (Produttori Vini di Manduria).
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Nuova vita per l’ex Circolo Nautico di Brindisi. Lo stabile affidato parzialmente al Circolo Remiero Brindisi (autentico pezzo di storia locale chiuso al pubblico da anni) è stato rivitalizzato grazie a “Brindisi Città Natale”, progetto artistico inserito nel calendario di eventi natalizi del Comune di Brindisi appena conclusi. È questa la prima pietra dell’ambizioso progetto “Museo dell’antico quartiere delle Sciabiche”.
Attraverso decorazioni, fotografie, reti da pesca, nasse, lenze, cime, galleggianti, legno, luci è stato creato un percorso conoscitivo tra arte e tradizione; tutti elementi riconducibili al nostro mare utilizzati per un allestimento che ha rivisitato la storia locale in chiave inedita a partire dall’accostamento scenografico di un’antica imbarcazione sempre più rara: lo schifarieddu.
L’idea firmata dalle associazioni Circolo Remiero Brindisi, Aps Poseidhome - la casa del mare (Mino Donativo), Asd Vogatori Remuri Brindisi insieme a Giulia Ruggiero e Genny Giammarruco (City Collage Collection) con la collaborazione degli artisti Davide Taberini e Francesca Prudentino ha destato grandissimo interesse: centinaia di visite durante il frangente natalizio rappresentano la testimonianza tangibile del bisogno della comunità di riappropriarsi della sua storia e delle sue tradizioni.
Non sono mancate le presenze istituzionali che hanno apprezzato l’operato delle associazioni coinvolte. Ultimi in ordine di tempo, nella serata di lunedì 17 gennaio, il Comandante della Capitaneria di Porto Fabrizio Coke, l’Ammiraglio Luca Antonelli Comandante della Brigata Marina San Marco, il Presidente del Distretto Nautico della Puglia Giuseppe Danese e l’Amministratore parrocchiale della Cattedrale di Brindisi don Mimmo Roma. In questa circostanza, è stata ricordata la tradizione della “fòcra” di Sant’Antonio, altro appuntamento di un passato che ritorna vivo.
“Siamo molto soddisfatti del successo registrato e dei commenti positivi ricevuti – dichiara in proposito il Presidente del Circolo Remiero Brindisi Antonio Romanelli - è il risultato di un lavoro collettivo in cui ognuno ha partecipato con le proprie competenze, tecniche ed artistiche, ma soprattutto con tanta passione. Il recupero della memoria del più antico quartiere di Brindisi, fulcro dello sviluppo storico della città, è uno dei principali obiettivi dell’iniziativa insieme alla divulgazione degli antichi saperi e delle arti marinaresche tradizionali. È questo l’intento perseguito da anni da mio padre, Franco Romanelli (presidente dell’Asd Vogatori Remuri). L’allestimento, la ricerca del materiale e la straordinaria espressione comunicativa dell’esposizione sono il frutto del lavoro di una rete di professionisti desiderosi di perseguire i propri sogni. Abbiamo realizzato le basi di quello che sarà il Museo dell’antico quartiere delle Sciabiche, un vero e proprio centro culturale dinamico della nostra città. Volendo guardare ancora più avanti, l’ex Circolo Nautico potrebbe diventare una vera e propria Accademia del mare, base logistica e organizzativa di tutte le associazioni che operano a stretto contatto con il mare stesso. Di certo, sarà la “casa” del Palio dell’Arca di San Teodoro, storica gara remiera della città di Brindisi destinata a crescere sempre di più.”
“L’intenzione – aggiunge l’artista Giulia Ruggiero - era quella di catturare l’interesse dei visitatori con poche parole e tante immagini, luci, oggetti, tradizioni e storia. Durante l’elaborazione del progetto, mettendo insieme le nostre capacità creative per valorizzare uno spazio storico, abbiamo capito che potevamo emozionare e ci siamo riusciti. Attraverso i racconti reali di un passato poco conosciuto abbiamo coinvolto tutte le generazioni, non possiamo fermarci: dobbiamo stimolare per scoprire le potenzialità del nostro patrimonio culturale che costituisce la ricchezza del luogo e della suo popolazione”.
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In Puglia l’unica tappa italiana dell’European Enduro Championship
Si terrà a Pietramontecorvino, in provincia di Foggia, la prima tappa dell’European Enduro Championship 2022, l’unica a disputarsi in Italia. Sabato 19 e domenica 20 marzo, per le giornate che daranno il via al più importante campionato europeo di categoria, saranno non meno di 120 i piloti che giungeranno in Puglia da tutta Europa. Assieme a loro – oltre a responsabili, accompagnatori e personale tecnico dei team – ci saranno i dirigenti della Federazione Internazionale di Motociclismo e della Federazione Motociclistica Italiana, organizzatrici dell’evento. Oltre 600 persone, tra atleti e addetti, saranno accolte in Puglia già dai giorni immediatamente precedenti all’evento.
UNA VETRINA MONDIALE. “L’avere ottenuto la prima tappa dell’European Enduro Championship, l’unica a toccare l’Italia, è un risultato straordinario: per Pietramontecorvino e l’intero territorio si tratta di una vetrina mondiale, considerando l’interesse e l’attenzione mediatica suscitate da questo evento”, ha commentato Raimondo Giallella, sindaco di Pietramontecorvino. “Oltre ai vertici della Federazione Internazionale di Motociclismo e della Federazione Motociclistica Italiana, voglio ringraziare Alessandro Lombardi, presidente del Moto Club Le Aquile di Pietramontecorvino, che ha lavorato e continua a lavorare a stretto contatto con gli organizzatori. L’operato del Moto Club Le Aquile, anche in questa occasione, è stato importantissimo per cogliere l’opportunità di valorizzare e promuovere l’intero territorio. Ringrazio, inoltre, i miei colleghi sindaci di Castelnuovo della Daunia, Motta Montecorvino e Celenza Valfortore: le gare attraverseranno anche i loro territori e la loro collaborazione è stata e sarà fondamentale”.
LE GARE. A illustrare cosa accadrà nelle due giornate di Pietramontecorvino è Alessandro Lombardi, presidente del MotoClub Le Aquile di Pietramontecorvino. “Sabato 19 marzo, le gare partiranno da Piazza Municipio. I piloti faranno sfilare le loro moto a passo d’uomo per un breve tratto all’interno del paese. Gli appassionati avranno modo di assistere alla gara nell’area del paddock che sarà allestito nella zona industriale di Pietramontecorvino”, ha spiegato Lombardi. Nelle due giornate, si svolgeranno due tappe cronometrate e un cross test, vale a dire un tracciato circoscritto e interamente delimitato. Le moto utilizzeranno esclusivamente tratturi e mulattiere già esistenti per attraversare il territorio, i boschi e le aree montane e rurali di Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Motta Montecorvino e Celenza Valfortore percorrendo un ‘anello’ lungo complessivamente circa 50 chilometri da ripetersi più volte. Tutto il percorso sarà minuziosamente messo in sicurezza e controllato da personale qualificato.”.
DALLA PUGLIA ALL’EUROPA. La carovana dell’European Enduro Championship toccherà quattro Paesi: dopo la tappa italiana in Puglia, il 2 e 3 aprile 2022 moto e piloti saranno attesi a Tamasi (Ungheria), poi il 13 e 14 agosto a Sipoo (Finalndia) e, infine, dal 28 al 30 ottobre a Woltersdorf, Rudersdorf e Grunheide in Germania. Moto e attrezzature dei team attraverseranno l’Europa e arriveranno in Italia a bordo dei tir con i colori dei team partecipanti. Le gare saranno seguite da giornalisti, troupe televisive e redazioni di giornali e riviste sportive che seguono il mondo del motociclismo. “E’ un’occasione più unica che rara”, ha dichiarato il sindaco Raimondo Giallella, “per far scoprire a un pubblico molto vasto una Puglia che non ti aspetti, quella dei Monti Dauni, di una delle province, quella di Foggia, tra le più belle, territorialmente varie ed estese d’Italia. Tutto questo è motivo di grande orgoglio per Pietramontecorvino”.
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OCCUPAZIONE – A BRINDISI L’AZIENDA METALMECCANICA “SCANDIUZZI” LANCIA UN APPELLO: IL NOSTRO SETTORE HA BISOGNO URGENTE DI FORZA-LAVORO
Le inevitabili ripercussioni occupazionali determinate dai processi di decarbonizzazione e di riconversione industriale in atto a Brindisi potrebbero essere almeno in parte compensate da una crescente richiesta di forza-lavoro qualificata in campo metalmeccanico. Ad oggi, però, a fronte di questa disponibilità immediata, non corrisponde una risposta adeguata.
“La nostra azienda – afferma il direttore dello stabilimento di Brindisi della ‘Scandiuzzi Steel Constructions S.p.A.’, Ing. Fernando Parata – avverte da alcuni anni serie difficoltà a reperire personale qualificato e, in particolare, saldatori, montatori, operai di carpenterie metalliche ed operatori di macchina. Il problema non riguarda soltanto noi, visto che nell’ultimo direttivo della sezione Metalmeccanica di Confindustria, che presiedo, anche altre aziende hanno denunciato le stesse difficoltà nel reperire operai e tecnici specializzati per far fronte alle commesse già contrattualizzate. Per quanto ci riguarda, in ogni caso, siamo pronti ad assumere 50 nuovi dipendenti con effetto immediato. Da qui il nostro appello a non perdere questa opportunità”.
La Scandiuzzi Steel Construction S.p.A. opera da più di 25 anni nell’area industriale di Brindisi e di recente ha acquisito nuove importanti commesse a livello internazionale che richiedono un potenziamento occupazionale, a cui si aggiungono investimenti infrastrutturali (in buona parte già realizzati) per oltre tre milioni di euro.
“Ovviamente siamo pronti ad effettuare un percorso di formazione – aggiunge l’Ing. Parata - per consentire ai nuovi assunti di acquisire la necessaria esperienza per operare in un ambito così importante come quello metalmeccanico”.
La Scandiuzzi, inoltre, collabora con l’Istituto Tecnico “Giorgi” di Brindisi al cui interno ha realizzato e donato un impianto di saldatura per Laboratorio di Tecnologia Meccanica.
“L’obiettivo – conclude il Direttore – è di contribuire alla formazione di nuova forza-lavoro partendo proprio dalle scuole. Ed è per questo che ospitiamo anche studenti delle ultime due classi del ‘Giorgi’ per stage formativi che spesso si trasformano nell’anticamera di un posto di lavoro in una realtà consolidata come la nostra”.
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Mesagne. Corso serale in Marketing e Finanza
Presentazione del corso serale d’istruzione “Amministrazione, Finanza e Marketing” – Riqualificazione per una cittadinanza attiva e consapevole.
Mesagne. Al via il restauro della facciata di san Cosimo, ma l'interno resta non fruibile
Dopo la chiesa di Santa Maria in Betlemme adesso la curia Arcivescovile di Brindisi ha dato avvio al restauro della facciata della chiesa di San Cosimo e Damiano collocata nel cuore della città antica di Mesagne. È solo un maquillage della facciata possibile grazie al bonus facciate. La chiesa, infatti, avrebbe bisogno di un restauro conservativo complessivo poiché al momento non è agibile. Il tetto presenta alcune criticità che andrebbero colmate con un intervento importante. La chiesa dei santi Medici è databile al XVI secolo grazie a un atto di donazione che il proprietario, Luigi Caniglia fece al vescovo di Brindisi, monsignor Bernardino Figueroja. Il vescovo concesse il patronato della chiesa al Capitolo mesagnese. Con gli anni la chiesa fu ristrutturata e abbellita grazie all’omonima confraternita che in essa aveva la sua sede. La fabbrica cristiana ha una facciata singolare poiché è costruita su tre lati con due porte di ingresso e con l’effigie, affrescata, dei santi Medici. L’interno è ad unica navata con due altari laterali. Nel primo, a destra entrando, vi è una tela della Vergine del Carmelo mentre nell’altare a sinistra c’è un crocifisso ligneo. Al centro della navata c’è l’altare maggiore, barocco, dove è collocata la tela della Vergine Immacolata con i santi Medici.
Al di sopra della tela c’è uno stemma araldico, sormontato da una corona, con i simboli del martirio: la palma e l’ascia. Infine dal soffitto scende una colomba, simbolo dello Spirito santo. Questa una breve scheda storica della fabbrica cristiana che da alcune ore è stata impalcata per eseguire il restauro. Ad operare saranno le maestranze specializzate dell’azienda edile mesagnese “Cea construction Srl” dirette dall’amministratore unico, l’ingegnere Annachiara Contessa. La prima fase dei lavori sarà un diserbo delle infestanti presenti sulla facciata, poi si passerà alla disinfestazione con biocida e successiva rimozione manuale. Successivamente sarà scarificata la malta carbonatizzata e ci sarà la stilatura dei giunti con calce aerea o idraulica e piuma di tufo. A questo punto gli operai eseguiranno una pulitura meccanica con spazzole di saggina dei paramenti murarie la pulitura dei paramenti murari con acqua a bassa pressione. Infine, ci sarà passato uno strato protettivo eseguito con idrossido di calce. Naturalmente il restauro prevede la revisione ed integrazione dei pluviali e la spicconatura e successivo ripristino dell’intonaco ammalorato. Tuttavia, la chiesa dei santi Medici meriterebbe anche un restauro interno altrimenti le preziose opere pittoriche in essa contente potrebbero deteriorarsi irrimediabilmente.
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Mesagne, con i vigili, festeggia San Sebastiano
San Sebastiano 2022. Se la pandemia a Mesagne ha messo da parte, almeno per ora, i festeggiamenti in onore di san Sebastiano, protettore della polizia locale, non ha fatto flettere le attività di servizio che in alcuni casi, complice i controlli anti Covid, sono stati intensificati. Anche con una pianta organica di sole 25 unità, di cui 2 andranno in pensione quest’anno. Il corpo della municipalità nel 2022 ha rilevato 140 incidenti, di cui 1 mortale. Sempre nel 2021 ha incassato circa 500 mila euro, da contravvenzioni varie, ed emesso ruoli di riscossione per circa 1 milione e 743mila euro. Per ringraziare del lavoro svolto ieri mattina il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha incontrato sul sagrato della Collegiata il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, una rappresentanza degli agenti e il vicario foraneo, don Gianluca Carriero. Durante tale incontro il sindaco Matarrelli ha tenuto a precisare che la polizia locale "rappresentate una struttura robusta con il più alto numero di unità sul territorio. Grazie per il lavoro che avete svolto”. La cerimonia di celebrazione della festa di san Sebastiano a Mesagne si è svolta all’esterno della chiesa Matrice, in piazza IV Novembre, cuore del centro cittadino e simbolo della vita sociale e religiosa della città. Onorando il consueto appuntamento con la ricorrenza del santo protettore della polizia municipale, per il secondo anno consecutivo nel rispetto della norme anticontagio, il sindaco Antonio Matarrelli, il comandante Teodoro Nigro e il presidente del Consiglio comunale, Omar Ture, hanno fatto simbolico dono di un mazzo di rose rosse al vicario foraneo, don Gianluca Carriero, che ha ringraziato per il “gesto di tenerezza” ricordando le parole di Papa Francesco.
Inoltre, il primo cittadino ha sottolineato la qualità del lavoro svolto dai vigili sul territorio. “Soprattutto – ha detto - nei momenti di maggiore difficoltà hanno saputo garantire il loro supporto, collaborando con tutte le istituzioni cittadine e prestando costante attenzione ai bisogni dei cittadini”. “Questo anche grazie ad una presenza numerica importante, la più alta sul territorio provinciale rispetto al numero di abitanti”, ha affermato. Il comandante Nigro, ha consegnato ai presenti una brochure con l’attività del corpo svolta nel 2021. “Il mio personale e sentito ringraziamento – ha spiegato Nigro - va a tutti gli agenti del corpo per aver operato con grande senso del dovere, assicurando i compiti istituzionali senza dimenticare di mettere al centro le persone, le famiglie della comunità mesagnese che insieme a noi condividono gioie e sacrifici”.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 8333 i casi positivi in Puglia di cui 761 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 20 gennaio 2022
Dati complessivi
False cure per debellare la Xylella
Xylella, false cure, Amati: "Come volevasi dimostrare. Ottenuti i risultati dello studio. NuovOlivo non cura batteri”. |
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"Sono arrivati i risultati delle analisi, effettuate in due diversi laboratori, dei campioni prelevati il 30 novembre 2021, rilevando una elevata carica batterica in tutte le piante oggetto di campionamento, senza alcuna differenza tra piante trattate e non trattate con NuovOlivo, e le piante non soggette ad alcun intervento di gestione agronomica. Pertanto, i risultati non evidenziano alcuna azione antibatterica verso i patogeni, a partire da Xylella. Come non sono state confermate le indicazioni sulla potenziale attività antibatterica del prodotto ‘magico’, non è stata osservata nessuna riduzione della carica batterica. Tali piante, pertanto, continuano a rappresentare una importante fonte di inoculo.” Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati commentando i risultati dei campioni prelevati e analizzati in laboratorio. "Qualche mese fa avevo denunciato la presenza di prodotti che, magicamente, avrebbero portato gli ulivi all’originale splendore, peraltro con la beffa di vedere sulla cartellonista il logo del Comune di Lecce e dell’Università di Bari (quest’ultimo senza autorizzazione alcuna), con l’evidente tentativo di dare a NuovOlivo il credito di enti autorevoli. Ovviamente si è trattato di raggiro per evocare indirettamente una fantomatica cura dalla Xylella, fitopatologia che provoca il disseccamento degli alberi, per la quale al momento purtroppo non esiste alcun rimedio ". |