Redazione

 

 

Incontro con Rete Imprese Villa Franca
sulla situazione della zona PIP. 

Tempi certi per la variante della zona PIP e cronoprogramma delle attività per la definizione e risoluzione delle esigenze espresse dalle imprese, sono queste le risposte fornite dall’Amministrazione Comunale alle richieste di chiarimenti sul futuro della zona PIP formulate da Rete Imprese Villa Franca.

Al confronto con i tecnici e gli imprenditori della Rete, che si è svolto lunedì 10 gennaio, sono intervenuti il Sindaco Antonello Denuzzo, l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce, il Consigliere Regionale Maurizio Bruno, il Consigliere Provinciale Mimmo Tardio e il dirigente del settore Urbanistica Ing. Leonardo Scatigna.

Da decenni le imprese attendono risposte definitive sull’assetto della zona PIP. Stiamo lavorando – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – per superare tutti gli ostacoli che negli anni non hanno consentito lo sviluppo dell’area. Siamo arrivati ad un momento di svolta. Entro il mese di aprile la variante, così come approvata dalla Regione, approderà in Consiglio Comunale per la sua definitiva adozione. È un passo determinante per poter affrontare tutte le criticità con cui si scontrano quotidianamente gli operatori.

La variante normativa al piano di fabbricazione della zona PIP, licenziata dal Consiglio Comunale lo scorso aprile e approvata dall’organo regionale, avvia un adeguamento dell’area degli insediamenti produttivi della Città degli Imperiali al rinnovato scenario economico e sociale. Grazie a questo provvedimento, infatti, si aprono le porte ad insediamenti di tipo commerciale e di servizi, superando le interpretazioni restrittive della norma istitutiva della stessa zona che imponevano la destinazione dei lotti prevalentemente ad attività industriali e artigianali.

L’introduzione della variante – prosegue l’Assessore all’Urbanistica e al Contenzioso Nicola Lonoce – è di fondamentale importanza anche per le casse comunali perché l’interpretazione restrittiva della norma è spesso stata oggetto di sentenze che hanno visto il Comune soccombente. Il passaggio in Consiglio Comunale, esattamente nella versione licenziata dalla Regione, ci consentirà di accelerare l’iter per la sua definitiva adozione, primo capitolo di una nuova stagione per l’area.

In subordine agli aspetti normativi, ci sono le criticità cristallizzate nel tempo che riguardano le modalità di esproprio, le difficoltà relative alla viabilità e alla creazione di nuove strade.

Le problematiche presenti nell’area si scontrano con l’obsolescenza di diversi strumenti regolatori, a cominciare dal piano particolareggiato sino a giungere al regolamento per gli espropri. Una volta adottata la variante alle norme tecniche di attuazione della zona Pip – conclude l’Assessore Lonoce – potremo lavorare celermente per adeguare questi strumenti al nuovo scenario, tenendo ben presenti le opportunità offerte dal PNRR e dalla ZES Jonica che finalmente sta per partire. Procederemo con decisione e attenzione per consentire alle imprese di insediarsi e creare nuova occupazione.”

 

 

Contrada Torre Rossa Br, Amati: "Strade impraticabili dopo maltempo. Non impedire evento equivale a cagionarlo. Lo dice il codice penale".

“Dopo l'intensa pioggia di ieri le strade della contrada di Brindisi, Torre Rossa, sono del tutto impraticabili. Gli amministratori e i tecnici devono solo sperare che non accada mai nulla che possa far scattare il codice penale, così da poter continuare a svolgere, indisturbati e senza morsi di coscienza, le mirabolanti peripezie ideologiche, infischiandosene completamente della sofferenza umana. Non capisco come gli abitanti di Torre Rossa stiano ancora in silenzio, accettando passivamente per buone tutte le giustificazioni elaborate dall'amministrazione comunale. Ci vuole più chiarezza”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati.

"Dovesse succedere qualcosa di serio alle persone sarebbe applicabile l’articolo 40 comma 2 del codice penale, sia per i dirigenti comunali che per gli amministratori comunali. La legge lo dice chiaramente: non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Equipara, pertanto, la condotta omissiva a quella commissiva.
Non si può mettere a rischio la vita delle persone. Si assiste infatti a reiterata mancata adozione o esecuzione di vari atti amministrativi, sostenuta da inerzia ideologica e aggravata da due eclatanti scuse infondate: il rischio idraulico, quale ostacolo non contemplato dal PAI alla realizzazione delle opere di urbanizzazione offerte dalla Snam, giustificato peraltro da un insussistente, perché accertato, nesso causale tra danno ambientale alla falda e lavori di realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap. Non smetterò di denunciare questa situazione affinché non si trasformi in una emergenza continua, sperando che non scappi mai il morto”.

ARESTA (M5S): “SOLIDALE CON SINDACI E MEDICI, UNITI PER COMBATTERE CONTAGI E MALATTIA”.

 "Attaccare i medici e i sindaci che sono in prima linea contro la pandemia è semplicemente inqualificabile. Dobbiamo al contrario continuare a tenere unite le istituzioni ai cittadini combattendo insieme contagi e malattia.​ La campagna di vaccinazione unita alle altre iniziative di contenimento dei contagi è fondamentale per tutelare la salute dei bambini e più in generale di tutti noi. Esprimo piena solidarietà e vicinanza ai sindaci e agli operatori sanitari del territorio brindisino, il cui prezioso lavoro a sostegno del diritto alla salute non può essere scalfito da scritte fuori posto e da insulti gratuiti.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, deputato del M5S in merito alle scritte apparse sul muro del campo sportivo di Torre Santa Susanna.

Dati del giorno: 11 gennaio 2022

7.287
Nuovi casi
87.269
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.288
Provincia di Bat: 708
Provincia di Brindisi: 846
Provincia di Foggia: 1.059
Provincia di Lecce: 1.451
Provincia di Taranto: 835
Residenti fuori regione: 78
Provincia in definizione: 22
69.410
Persone attualmente positive
475
Persone ricoverate in area non critica
49
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

363.483
Casi totali
6.429.204
Test eseguiti
287.045
Persone guarite
7.028
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 129.082
Provincia di Bat: 36.096
Provincia di Brindisi: 32.086
Provincia di Foggia: 60.957
Provincia di Lecce: 50.917
Provincia di Taranto: 51.105
Residenti fuori regione: 2.456
Provincia in definizione: 784

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“In una pandemia le scuole si chiudono solo prima dei negozi di alimentari e degli ospedali; e comunque non certamente prima delle pizzerie. La Dad è fonte di gravi disuguaglianze e di questo ci si accorge se si pensa alla scuola partendo dalla prospettiva degli studenti e non degli ingranaggi che la regolano”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Non ci sono i presupposti, cioè contagi e occupazione problematica di posti letto ospedalieri, per chiudere pizzerie e bar: non si capisce perché si dovrebbe sospendere l’attività didattica in presenza. 
Capisco le paure dei genitori e gli eccessi di responsabilità che incombono sugli operatori scolastici, ma la paura e i rischi da responsabilità non si combattono disertando, ma accettando le ragioni contenute nella prova scientifica. 
Quello della scuola non è un argomento da trattare con sprint demagogici, ma guardando al primo obiettivo che incombe sulle scuole: impartire istruzione in condizione di uguaglianza. La Dad è purtroppo un sistema in grado di generare disuguaglianze e forma cittadini con minori possibilità di competere nella vita. 
Ero contrario alla Dad nelle ondate precedenti, anche polemizzando con le decisioni del presidente Michele Emiliano e del collega Pierluigi Lopalco, figurarsi se non dovessi ribadirlo anche oggi che mi pare ci sia una sostanziale unità d’intenti e dati statistici meno gravi del passato”.

 

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Carovigno. Servizio straordinario di controllo del territorio. Segnalate due persone all’Autorità Amministrativa. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Carovigno, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno segnalato all’Autorità Amministrativa un 55enne di Carovigno, trovato in possesso di 1 grammo di marijuana, posta sotto sequestro e un 30enne di Carovigno, trovato in possesso di 0,4 grammi di marijuana, occultati nella tasca dei pantaloni.

Complessivamente sono stati eseguiti 10 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 30 persone, controllati 24 mezzi ed elevate 4 contravvenzioni al codice della strada, eseguite 4 perquisizioni, controllati 5 esercizi pubblici e 51 green pass.

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COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI STRACCIATI PER CARCIOFI BRINDISINI (18 CENT); SI ‘SPEZZANO’ PER MANDARLI ALL’INDUSTRA. SPECULAZIONI IN CAMPO E IMPORT SELVAGGIO DA TUNISIA ED EGITTO.

In caduta libera i prezzi dei carciofi in campagna in Puglia, con prezzi inaccettabili fino a 18 centesimi per un mercato freddo, sporcato al contempo dalle importazioni massicce di prodotto estero da Tunisia ed Egitto. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala il crollo repentino dei prezzi del carciofo violetto di Brindisi nei campi, mentre in controtendenza alla deflazione generale i prezzi dei prodotti alimentari nel carrello fanno registrare l’incremento del +2,9% nell’ultimo anno, con le imprese agricole strozzate tra l’altro dall’aumento esponenziale degli alti costi di produzione.

“Inaccettabile il crollo dei prezzi di oltre il 70% per il carciofo violetto di Brindisi, il francesino, un prodotto pregiato che oggi vede le quotazioni a picco fino a 0,18 euro, anche per la concorrenza spietata delle importazioni selvagge dall’estero di prodotto di dubbia qualità da Tunisia ed Egitto. Il prodotto di pregio già in questa prima decade di gennaio, per non buttarlo, sta finendo all’industria di trasformazione. Una situazione inaccettabile in uno scenario di crisi che andrebbe affrontata con maggiore serietà senza speculare sugli anelli più deboli della filiera, gli agricoltori e i consumatori”, denuncia il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis Angelini.

I dati di dicembre confermano il differenziale con l’inflazione che sale al 3,9% mentre la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari è minore e pari al 2,9%, con molte imprese agricole – denuncia Coldiretti Puglia – stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali.

Va riposta una particolare attenzione – aggiunge Coldiretti Puglia – alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Puglia per aiutare lavoro ed economia.

In Puglia si producono 1.245.400 quintali di carciofi – ricorda Coldiretti Puglia – di cui 475mila solo nella provincia di Brindisi, una delle aree vocate soprattutto per i carciofi di pregio, tanto da essersi assicurata il riconoscimento comunitario della IGP (indicazione Geografica Protetta) al carciofo brindisino.

Serve – continua la Coldiretti Puglia – responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle. La Coldiretti è pronta a presentare le prime denunce contro pratiche sleali per tutelare il lavoro e la dignità delle imprese agricole di fronte ad una nuova forma di caporalato nei confronti degli agricoltori, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il 15 dicembre il decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto dalla Coldiretti. E’ diventato quindi operativo lo strumento che blocca le speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli in un momento in cui sono costretti ad affrontare pesanti rincari dei costi. Sul sito istituzionale del Ministero delle Politiche agricole è stata appositamente attivata la pagina “Pratiche sleali” – conclude Coldiretti Puglia - con le indicazioni e le istruzioni per presentare segnalazioni di abusi e azioni scorrette, sia tra imprese che in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli.

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Scritte offensive contro sindaci e medici, Matarrelli: “Sindaci uniti per combattere la pandemia, non c’è tempo per stare dietro a chi semina odio e ingiurie”. 

"Condivido quanto dichiarato dal sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno, e sostengo il senso di responsabilità con cui ha ridimensionato le scritte offensive apparse sui muri della sua città nei riguardi di medici e sindaci sottolineando l’importanza di una battaglia, che è quella di tutti noi, che guarda al contenimento della pandemia.
Sento di aggiungere che, mai come in questo momento, i sindaci della provincia di Brindisi stanno collaborando con spirito unitario per contrastare la diffusione del virus, perseguendo il definitivo superamento dell’emergenza sanitaria".

Alla luce delle diverse segnalazioni giunte all’attenzione del Consorzio ATS BR 4 da parte di genitori dei bambini e ragazzi con fragilità (in particolare con disturbi cognitivi e/o comportamentali, ad es. ASD, ADHD . ecc.) e da associazioni che si occupano della tutela dei diritti dei soggetti con disabilità, stante la difficoltà di sottoporre i propri ragazzi alla somministrazione del vaccino con le stesse modalità dei loro coetanei, si rende noto che è stata posta all’attenzione del dipartimento Prevenzione dell’ASL di Brindisi, la necessità di organizzare, nei vari distretti socio-sanitari della provincia, giornate dedicate alla vaccinazione di bambini ed adolescenti di età compresa tra i 5 e i 12 anni ed in generale a favore di tutte le persone con disabilità, indipendentemente dal dato anagrafico, così da incentivare e stimolare la campagna vaccinale.

Il Presidente del Consorzio ATS BR 4

       Dr. Antonio Calabrese

Dati del giorno: 10 gennaio 2022

2.813
Nuovi casi
39.642
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.571
Provincia di Bat: 97
Provincia di Brindisi: 56
Provincia di Foggia: 313
Provincia di Lecce: 620
Provincia di Taranto: 123
Residenti fuori regione: 17
Provincia in definizione: 16
64.281
Persone attualmente positive
444
Persone ricoverate in area non critica
45
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

356.196
Casi totali
6.341.935
Test eseguiti
284.891
Persone guarite
7.024
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 126.794
Provincia di Bat: 35.388
Provincia di Brindisi: 31.240
Provincia di Foggia: 59.898
Provincia di Lecce: 49.466
Provincia di Taranto: 50.270
Residenti fuori regione: 2.378
Provincia in definizione: 762