Redazione
Dipietrangelo scrive a Matarrelli: la viticoltura tra le caratteristiche di Mesagne città della Cultura 2024
Caro Tony,
seguo con attenzione l’impegno tuo, della tua giunta e di tutta la comunità mesagnese per dare alla città di mesagne un senso e una orgogliosa collocazione valorizzando, come merita, la sua laboriosità, il suo ingegno, la sua storia, i suoi giovani. Le iniziative che si stanno sviluppando vanno in direzione di una valorizzazione di ciò che è stata ed è diventata Mesagne. È il merito di quanti negli anni si sono impegnati per liberare la città dai condizionamenti criminali e da una immagine negativa che hanno rischiato di offuscare in maniera irreversibile la capacità, la voglia di fare di una comunità laboriosa e lungimirante come sempre è stata quella di mesagne. È il merito di chi ha creduto e crede oggi che oltre a quel passato Mesagne è in grado di esprimere futuro capace di ricollegarsi alle potenzialità produttive, culturali che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi ci sono le condizioni per riportare la città tra i migliori riferimenti di buona amministrazione e di progettualità innovative. Così è vista ormai mesagne non solo dai mesagnesi, ma anche e soprattutto da quanti in questi ultimi anni la stanno conoscendo per la sua attrattivita’ turistica, culturale, gastronomica, per il suo centro storico, e io dico anche per la sua campagna . È una città invidiata per come è cresciuta, per come si sta sviluppando e per come è amministrata. I meriti sportivi hanno fatto poi ulteriormente esultare non solo i valorosi protagonisti( e noi con loro) per i meravigliosi risultati olimpici ma hanno fatto conoscere ad una platea nazionale e internazionale la città. Pure io da mesagnese esprimo il mio orgoglio di esserlo anche se vivo da decenni a Brindisi e, per le mie radici familiari e per rapporti politici e di amicizia a cui rimango legato, mi permetto di sottoporti un suggerimento per arricchire la proposta di candidatura di Mesagne a città capitale italiana della cultura per il 2024.
Il patrimonio e il bagaglio storico e culturale con cui stai sostenendo la candidatura è già ricco. Ti suggerisco, anche per la mia recente esperienza e attività vitivinicola, di integrarlo con quello che ha rappresentato e rappresenta l’agricoltura mesagnese e per essa la viticoltura. Mesagne è stata ed è tuttora terra di vigne e di vini. Ben 1.200 ettari della sua superficie agraria sono coltivati a vigneti e molti mesagnesi coltivano anche vigneti in agri di comuni vicini. Vigneti che assieme a quelli dell’agro di Brindisi costituiscono l’areale di vini a Denominazione di Origine Controllata che va sotto il Nome di “Brindisi DOC”. È un riconoscimento che può aiutare oltreché l’enogastronomia cittadina anche il valore paesaggistico e produttivo della vitivinicoltura comunale, opera del saper fare e della dedizione di tanti contadini e agricoltori che hanno creduto e credono in questo esaltante settore. Ti ricordo anche che del consorzio di Tutela dei vini Brindisi doc di cui sono il vicepresidente, il comune di mesagne, grazie anche alla tua disponibilità, è socio onorario. Concludo questo mio suggerimento a sostegno della candidatura di mesagne a città della cultura per il 2024, richiamando l’articolo 1 del testo unico del vino(L.238/2016):
“Il vino, prodotto della vite, la vite e i territori viticoli, quali frutto del lavoro, dell’insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituiscono un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale.”
Come puoi ben considerare “le vigne e il vino di mesagne”, tra l’altro parte di una Doc, rappresentano nel loro piccolo un patrimonio nazionale oltre che produttivo anche culturale.
Ti saluto con amicizia e stima e resto in attesa di un tuo favorevole riscontro.
Carmine Dipietrangelo
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Dati del giorno: 15 agosto 2021
Dati complessivi
Continua la rassegna “Music on the road”: l’appuntamento è per stasera, domenica 15 agosto, con la musica folk e le due band che si esibiranno in Piazza Orsini del Balzo e in Piazza Commestibili a partire dalle ore 21.30.
Domani, lunedì 16 agosto, appuntamento con la musica napoletana, mentre il 19 agosto saranno protagonisti i brani cult degli Anni Settanta, Ottanta e Novanta. La data del 21 agosto sarà dedicata ai Mitici - Michael Jackson e Beatles -, e quella del 27 agosto alle Tribute band.
Le iniziative si svolgeranno nelle vie, nelle piazze del Centro storico e della città. Gli eventi sono organizzati dall'associazione culturale "Happy", col patrocinio del Comune di Mesagne nell'ambito del programma estivo promosso dall'Amministrazione comunale.
Laboratori estivi per i bimbi diversamente abili
L'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi, d'intesa con SOCIOCULTURALE, promuove, nei mesi di agosto e settembre 2021, i Laboratori Estivi per i/le bambini/e del Servizio di Integrazione Scolastica Disabili, frequentanti le scuole elementari e medie della Città di Brindisi.
I Laboratori, con accesso gratuito, in partenza da lunedí 23 agosto, si svolgeranno per un totale di tre settimane, dal lunedì al sabato, fino a sabato 11 settembre.
I bambini (max 25 per Laboratorio) avranno l'opportunità di vivere tre fantastiche esperienze:
1) LABORATORIO di EQUITAZIONE, presso il Centro Brancasi - Brindisi
2) LABORATORIO NATURA, in collaborazione con la Cooperativa Thalassia,
presso la Riserva Naturale di Torre Guaceto - Brindisi / Carovigno
3) LABORATORIO CREATIVO, presso il plesso Don Milano dell'Istituto Comprensivo Santa Chiara.
Sarà garantito, per chiunque ne faccia richiesta, il trasporto assistito attraverso STP.
COME ISCRIVERSI
Per procedere all'iscrizione si dovrà compilare il modulo accluso, allegando copia del documento di identità del genitore e/o tutore, avendo cura di consegnarlo, presso la sede del Servizio in via Grazia Balsamo, nelle giornate di:
- martedì 17 agosto, 10:00-13:30
- mercoledì 18 agosto, ore 10.00 - 13.30
“È un ulteriore strumento che forniamo alle famiglie, con la consapevolezza che questi momenti, curati dalla Socioculturale con la professionalità dei loro operatori, rappresentano per i ragazzi un prezioso bagaglio di aggregazione sociale e di condivisione necessario alla loro crescita”, lo dichiara l’assessore ai Servizi sociali Isabella Lettori.
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Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 12 agosto 2021 sono state somministrate 499.147 dosi di vaccino, di cui 278.273 prime dosi e 220.874 seconde dosi; mediamente, sono state somministrate 2.208,6 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 69% (192.114) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 16% (44.477) da AstraZeneca, il 10,9% (30.449) da Moderna e il 4,1% (11.233) da Janssen (Johnson&Johnson).
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 45,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 28,6% agli anziani, il 14,6% ai soggetti fragili; il 4,8% al personale sanitario; il 3,1% al personale scolastico; l’1,2% alle forze dell'ordine; l’1,8% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 41,5% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 32,7% agli anziani; per il 14,4% ai soggetti fragili; per il 5,7% al personale sanitario; per il 3,5% al personale scolastico; per l'1,4% alle forze dell'ordine; per lo 0,8% alle altre categorie.
Fino al 12 agosto i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 271.198 e di questi 218.184 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 78,2% e al 62,9%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 95,1% e al 91,4% per il ciclo completo.
Sono 67.181 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.350 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.396) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,2% (17.614) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,5% (18.447) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 27,9% (18.724) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.672; 71%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.314; 19,8%), dai caregiver (1.296; 1,9%) e da altre categorie (4.899; 7,3%).
COLDIRETTI PUGLIA, CALDO BRUCIA 1 COCOMERO SU 4
Addio ad un cocomero su quattro per il caldo e la siccità che hanno tagliato di oltre il 25% il raccolto in Puglia con i frutti bruciati dal solleone e dal caldo del ciclone africano Lucifero. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sul frutto immancabile per Ferragosto sulle tavole che è coltivato su una superficie di più di 2mila ettari da cui si ottiene una produzione media annua pari a circa 1 milioni di quintali.
“I costi sono schizzati alle stelle per l’irrigazione di soccorso e per la necessità di gasolio per tirare l’acqua dai pozzi, con l’aggravante che le avversità da sole e scottature dei prodotti agricoli non sono più assicurabili”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
I prezzi medi pagati ai produttori agricoli – sottolinea la Coldiretti regionale - oscillano intorno ai 20 centesimi al chilo, ma in alcune realtà si scende addirittura a 10 centesimi, mentre al supermercato si aggirano intorno ai 70 centesimi al chilo. Ma se si considerano i chioschi il prezzo – riferisce la Coldiretti - può arrivare fino 2,50-3 euro al chilo. Va anche sottolineato che in alcuni casi, approfittando dei bassi prezzi pagati ai produttori, le angurie – denuncia la Coldiretti - vengono vendute sottocosto e usate come prodotto civetta per attirare i consumatori nei supermercati.
Anche per il cocomero è importante guardare l’etichetta che indica obbligatoriamente la provenienza. Un’anguria nazionale – osserva la Coldiretti – sarà certamente più fresca e appetibile di una di provenienza estera che ha subito un lungo trasporto. Il cocomero come il melone deve essere acquistato maturo e consumato subito. Per capire se è maturo al punto giusto – consiglia la Coldiretti - di solito si batte la mano sulla buccia, più il rumore e profondo più è maturo; oppure si guarda la buccia che deve essere liscia e di colore verde e crema. La polpa non deve avere strisce bianche e semi chiari perché ancora non è giunto a maturazione.
Per conservare al meglio il cocomero la Coldiretti consiglia di non mettetelo nel congelatore ma in frigo avvolto da un panno di cotone bianco. Il cocomero è un alimento sano, nutriente e dissetante che ci salva un po' dalla calura estiva e dalla disidratazione. E’ costituito dal 95% d'acqua e per questo è considerato dietetico. Per quanto riguarda il sapore zuccherino, la Coldiretti ricorda che esso non dipende dal contenuto in zuccheri, non molto alto, ma dalla presenza di aromi naturali e di acidi liberi contenuti nella polpa. In effetti, il contenuto in zuccheri dell'anguria va dal 3,7% al 6,4% (nella mela 11-15%, nella pera 9,5-15,5%). Il cocomero contiene anche sodio, fosforo, potassio, elemento importante in estate, ed è privo di colesterolo.
E’ particolarmente indicato – conclude la Coldiretti - per le diete dimagranti, sia per la capacità saziante, sia per lo scarso apporto calorico, sostanzialmente pari alla metà di quello degli altri frutti freschi, che è già basso. Un'avvertenza importante: si deve evitare il consumo dei semi, perché contengono sostanze con una forte attività purgante. Inoltre le sostanze aromatiche presenti in questo frutto possono risultare poco digeribili nei bambini con meno di tre anni.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 334 i casi positivi, di cui 46 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 14 agosto 2021
Dati complessivi
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Allarme caldo, Enpa: “Non sottovalutate l’impatto sugli animali! Ecco cosa fare per superare questa ondata di caldo in sicurezza”
Ci avviciniamo al picco di caldo previsto per i prossimi giorni in moltissime località italiane. L’Ente Nazionale Protezione Animali invita tutti a fare maggiore attenzione e a fare la propria parte per salvaguardare anche la salute degli animali. Non tutti sanno che cani e gatti non sudano come noi e, per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Inoltre, proprio come noi, sono soggetti a scottature solari. Ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare maggiore pericolo lo corrono le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso?
COME RICONOSCERE UN COLPO DI CALORE: La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.
COME COMPORTARSI: La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con l’acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.
LA PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO. Ecco alcuni consigli che possono tornare utili per vivere l’estate in sicurezza con i nostri animali:
1) Evitare le passeggiate nelle ore calde. Assicurarsi che i nostri animali abbiano sempre acqua fresca, un luogo ombreggiato e ventilato e ridurre le attività sportive.
2) Ricorda che l’asfalto è bollente e potrebbe scottarsi le zampette. Come regolarsi? Se è troppo rovente per i nostri piedi lo sarà anche per i sensibili polpastrelli dei nostri amici a quattro zampe. Attenzione quindi alle passeggiate in città.
3) Assicurarsi che il nostro quattro zampe abbia sempre acqua fresca a disposizione nella sua ciotola e, se usciamo con lui, portiamoci dietro una bottiglietta d’acqua per farlo bere.
4) Non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire! La temperatura all’interno dell’abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere fino a 70°. Dimenticarsi o lasciare il proprio amico a quattro zampe in macchina vuol dire condannarlo a morte. Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile: prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattrozampe ed evitargli una morte certa. In queste circostanze l’Enpa, considerando prevalente la salvezza dell’animale, offre il proprio sostegno legale.
5) Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. E’ possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione agli animali bianchi, sono i più soggetti agli eritemi solari.
6) Attenzione all’alimentazione e ai residui nelle ciotole. Scegliere cibi leggeri e facili da digerire e non lasciare mai residui di cibo nella ciotola.
7) Per i pesciolini: l’Enpa ricorda che obbligare questi animali a vivere in un acquario significa infliggere loro inutili sofferenze. Tuttavia, chi dovesse possedere un acquario non dovrebbe esporlo al sole diretto. E’ inoltre importante cambiare l'acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per compensare l'acqua che evapora e sostituire così l'ossigeno perso. Lo stesso vale per canarini e criceti che non dovrebbero essere costretti alla cattività e che, comunque, non dovrebbero mai essere lasciati sul balcone al sole diretto; le gabbie vanno posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato.
8) Attenzione ai parassiti. Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia: alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti. Per i cani è fondamentale prevenire le punture dei flebotomi (sono simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili.
9) Allarme parassiti anche per i conigli e le cavie. In questo caso è necessario ispezionare attentamente ogni giorno l’animale per verificare l'eventuale presenza di uova di mosche sul pelo (infestano anche i cani), tenere pulito il luogo in cui vivono e cambiare almeno due giorni alla settimana la lettiera o il fondo.
10) Per i selvatici lasciare a disposizione una ciotolina d acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno; in questo periodo la fauna selvatica ha disposizione molto cibo mentre l'acqua potrebbe rappresentare un problema. Chi ha balconi e terrazzi può creare piccole zone d ombra con le piante.
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ARMI E DROGA, ARRESTO DELLA “MOBILE”
Nel pomeriggio di ieri, 13 agosto 2021, in questa via don Guanella personale della Squadra Mobile traeva in arresto:
- C. A., di anni 54, già noto alle FF.OO:
e deferiva in stato di liberta’
- C. R. di anni 34, incensurato.
Avendo fondato motivo di ritenere che presso l’abitazione dell’arrestato potessero essere occultate armi, munizioni o materiale esplodente, gli agenti della mobile bussavano alla porta dell’abitazione del C. A. senza avere, inizialmente risposta.
Prima di avere accesso all’abitazione personale operante notava un soggetto mentre tentava di rientrare in casa, passando sopra un manufatto realizzato al piano terra dello stabile condominiale, incurante del perentorio invito a fermarsi rivoltogli dagli agenti .
Avuto accesso, dopo non poche insistenze, all’abitazione gli operanti trovavano il C. A. e lo riconoscevano, nonostante si fosse cambiato d’abito, per la persona che poco prima camminava sul manufatto.
Veniva dato inizio alla perquisizione nel corso della quale sopra al motore del condizionatore accessibile solo da una unica abitazione, veniva rinvenuta una pistola beretta cal. 7,65 con maricola abrasa.
Sul piazzale sottostante l’abitazione venivano rinvenute, inoltre, 24 cartucce dello stesso calibro dell’arma evidentemente lì gettate nel maldestro tentativo di disfarsene.
Proseguendo l’attività di perquisizione veniva rinvenuta, in una stanza dell’abitazione occupata dal figlio di C.A., C. R., dello stupefacente del tipo marijuana per complessivi grammi 70 circa, stupefacente di cui C. R. si attribuiva immediatamente la titolarità. Il materiale rinvenuto, tutto illegalmente detenuto, veniva sottoposto a sequestro e, alla luce delle risultanze investigative, il C. A. veniva dichiarato in arresto..
Nell’ambito della medesima attività veniva deferito all’A.G.. in stato di liberta’ C. R. ritenuto responsabile della illecita detenzione dello stupefacente rinvenuto.
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