Redazione

GIORNATA SOLIDARIETA’: COLDIRETTI PUGLIA, ‘SPESA SOSPESA’ NON STOP NEI MERCATI CONTADINI; A LECCE PER COVID OLTRE 60MILA AFFAMATI (+40%).

Sono più di 60mila i poveri in provincia di Lecce che con l’aggravarsi della situazione sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dell’andamento delle richieste dei servizi sociali dei Comuni e degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento del 40% delle richieste di aiuto a causa del Covid da parte degli indigenti in tutta la Puglia, diffusa in occasione della Giornata Internazionale della Solidarietà.

“In Puglia ci sono ormai oltre 200mila affamati che sono costretti a chiedere aiuto per mangiare. Il problema alimentare non riguarda solo il terzo mondo ma anche i Paesi più industrializzati dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione. Tra le categorie più deboli degli indigenti in Puglia si contano 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per questo al mercato contadino di Campagna Amica di Lecce i giovani agricoltori di Coldiretti si sono impegnati nella raccolta di cibo per i più bisognosi, donati dai contadini di Campagna Amica e dai consumatori generosi, sempre più sensibili e consapevoli dello stato di crisi che ha colpito tante famiglie, divenute improvvisamente indigenti a causa degli effetti del Covid sul lavoro e l’economia.

“Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Per questo martedì prossimo regaleremo 3mila chilogrammi di pasta ai servizi sociali e agli enti caricativi in provincia di Lecce per dare il nostro piccolo contributo affinché nessuno si senta ‘invisibile’ e abbandonato, soprattutto nel periodo natalizio”, spiega Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà – aggiunge Coldiretti Puglia - si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto perché padri e madri non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà.

“A preoccupare è anche la fascia di anziani over 65 soli in condizioni di povertà assoluta - aggiunge il presidente Cantele - che vedono aggravarsi la propria condizione di isolamento anche a causa delle misure contenute nell’ultimo Dpcm che  limitano gli spostamenti per Natale e Capodanno e alla possibilità di passare le feste in compagnia”.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti Puglia – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

E proprio per aiutare a combattere la nuova crisi alimentare con oltre 200mila poveri che hanno bisogno di cibo in Puglia, gli agricoltori di Campagna Amica portano avanti l’iniziativa “Spesa sospesa del contadino” che mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero, in accordo con i Comuni e gli enti caritativi.

L’obiettivo per Natale è raccogliere 5 milioni di chili di prodotti tipici da donare soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Con la spesa sospesa Coldiretti ha voluto  dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, con l’obiettivo di far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale.

Saranno 500 mila gli euro a disposizione del Comune di Mesagne per ristrutturare l’immobile del vecchio mattatoio comunale, oggi deposito dei mezzi della nettezza urbana, e farlo divenire una struttura sociale a servizio dei giovani. Un’operazione edilizia che servirà anche a rigenerare la zona in cui vi sono l’istituto Tecnologico, una scuola materna, una scuola di primo grado oltre ad alcune palazzine di residenza popolare, il Salento fun park e il palazzetto dello sport. Il progetto del Comune è di ampliare la ristrutturazione del mattatoio con altri bandi al fine di rigenerare l’intero quartiere. Dunque, il Comune di Mesagne a breve ristrutturerà la fatiscente struttura dell’ex mattatoio creando un unicum sociale per giovani. Nel progetto, oltra alla ristrutturazione dell’immobile, è prevista l’acquisizione di alcuni terreni circostanti al fine di realizzare delle aree a verde pubblico fruibili da tutti.

“Il quartiere Zecchino ha bisogno di un’opera edile di riqualificazione e la ristrutturazione dell’ex mattatoio ci permetterà di avviare questa progettualità”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. Il restyling permetterà, anche, di sistemare l’area intorno all’istituto Tecnologico, oggi in degrado. “Non solo – ha aggiunto l’assessore – ma andremo ad incidere sull’intera zona. Ad esempio sistemeremo un’area abbandonata che è limitrofa alle abitazioni di edilizia popolare creando del verde pubblico e una Zona 30. Poi è prevista una pianificazione stradale lenta, adatta ai bambini in termini di sicurezza”. Nel progetto di ristrutturazione è prevista anche l’acquisizione di un’area verde che cinge l’ex mattatoio. “In quest’area potremo realizzare delle zone verdi a servizio della città. Si tratta di un polmone verde che andrebbe ad aggiungersi alle altre aree che si trovano nel tessuto urbano”, ha spiegato l’assessore D’Ancona. Così riqualificata la zona “potrà diventare appetibile per eventuali investimenti”, ha detto l’amministratore. Intanto, a giorni sarà cantierizzato il ponte ferroviario, che si trova nella medesima zona, che diventerà a doppio senso di marcia. Questa ristrutturazione permetterà di decongestionare parte del traffico veicolare urbano. Infine, in quest’opera di rigenerazione un posto di primo piano lo ricopre lo svincolo della Statale 7 per San Vito scalo mai completato. “Anche su tale fronte siamo intervenuti, con il sindaco Matarrelli, presso la direzione di Anas al fine di fare completare i lavori”, ha concluso D’Ancona. 

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Emergenza sanitaria: il punto sulla situazione epidemiologica con i dati nazionali, regionali, provinciali. 

A Mesagne oggi si registrano 8 nuovi casi e 8 guariti. Sono 83 le persone attualmente positive, 3 di queste continuano a richiedere cure ospedaliere, una è in condizioni critiche ma sta migliorando.
 
Nel nostro Comune tutti i dipendenti sono stati sottoposti al test per il Covid-19: si contano 5 contagi tra dipendenti e percettori di reddito di dignità. Oggi tutti gli immobili comunali sono stati santificati. 
 
Uno sguardo approfondito alle novità introdotte dal DPCM di Natale, a partire dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio. Come abbiamo appreso in queste ore, l'Italia sarà tutta 'zona rossa' i giorni 24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio. Sarà 'zona arancione' i giorni 28-29-30 dicembre e 4 gennaio 2021.  
 
Le regole fondamentali che dovremo adottare nel periodo che ci apprestiamo a vivere sono chiare: massima attenzione per il pericolo di diffusione del virus e rapporti interpersonali ridotti al minimo, adottando tutte le misure di sicurezza note. 
 
Restiamo in casa il più possibile: si profila un Natale 'anomalo', persino innaturale. Ma lo sapevamo. Pensiamo che ogni sacrificio sarà sopportato per proteggere noi stessi e le persone alle quali vogliamo più bene.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 19 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.848 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 951.771 test.

24.263 sono i pazienti guariti.

53.389 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 79.808, così suddivisi:

30.676 nella Provincia di Bari;

9.270 nella Provincia di Bat;

5.840 nella Provincia di Brindisi;

17.603 nella Provincia di Foggia;

6.260 nella Provincia di Lecce;

9.621 nella Provincia di Taranto;

468 attribuiti a residenti fuori regione;

70 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dopo 18 mesi alla guida del commissariato di Mesagne, Vincenzo Maruzzella, lascia la città per ricoprire un prestigioso incarico presso la questura di Bari. Il commissario, di recente, è stato promosso primo dirigente. All’inizio del nuovo anno ci sarà il trasferimento presso la questura di Bari dove assumerà l’importante incarico di responsabile della divisione di polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione. “Il dottor Maruzzella – recita una nota della questura - durante il periodo trascorso presso la questura di Brindisi ed il commissariato di pubblica scurezza di Mesagne si è evidenziato per le sue doti umane e professionali. La questura ringrazia il funzionario per l’opera svolta sottolineando come la promozione all’incarico ricevuto sono il segno tangibile della buona attività svolta, soprattutto nel presidio di Mesagne”. Maruzzella era giunto a Mesagne nel giugno del 2019 per sostituire il vice questore aggiunto Rosalba Cotardo assegnata a dirigere la Digos presso la questura di Brindisi. “Ringrazio il dottor Maruzzella per l’attività svolta alla guida del commissariato locale di polizia”, ha scritto il sindaco Matarrelli per ringraziare il commissario del lavoro svolto in città -. Spirito di collaborazione, disponibilità ed equilibrio hanno caratterizzato il suo rapporto con l’Amministrazione comunale e con la città di Mesagne”. Il sindaco ha, quindi, concluso: “Tutte qualità, professionali ed umane, che gli consentiranno, come gli auguro, di svolgere al meglio il nuovo incarico presso la questura di Bari”. Ancora non si sa chi sarà il dirigente che arriverà a Mesagne per sostituire Maruzzella. Il questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, durante queste festività natalizie confermerà il dirigente che invierà a Mesagne. Si tratterà, sicuramente, di un funzionario che conosce bene questa realtà territoriale.

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Francavilla Fontana. L’emergenza sanitaria in corso ci costringe a cambiare radicalmente le nostre abitudini anche nei giorni di festa. È un dato ormai acquisito che ci apprestiamo a vivere un Natale diverso in cui mancheranno i momenti di incontro e di aggregazione.

L’Amministrazione Comunale ha deciso, su proposta dell’Assessorato alla Cultura, di avviare un progetto che documenti come le famiglie francavillesi vivranno le prossime festività natalizie tra rinunce e nuovi riti.

Si tratterà di un racconto per immagini a cura di Gabriele Fanelli.

L’occhio fotografico si soffermerà sui volti dei francavillesi, in un ritratto singolo o familiare, per raccontare lo spirito con cui ci si appresta a vivere i giorni di festa.

Come ormai noto, l’Amministrazione Comunale quest’anno ha deciso di limitare le decorazioni natalizie in Città per destinare 40 mila euro alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Natale, tuttavia, è una festa di luci. Per questa ragione Fanelli porterà con sé, oltre all’attrezzatura necessaria per la fotografia, anche delle luminarie fornite dalla ditta Vincenzo Memmola.

Gli scatti saranno eseguiti all’aperto, nei pressi dell’abitazione delle persone coinvolte.

“L’idea di fondo di questo progetto è portare il clima natalizio dalle strade alle case delle persone – spiega l’Assessora Maria Angelotti – per questa ragione abbiamo pensato alle luminarie. Con questo foto-racconto documentiamo un Natale diverso che le persone certamente non dimenticheranno, ma di cui è giusto lasciare traccia anche nella memoria collettiva per le prossime generazioni.”

Le persone interessate a partecipare al progetto possono prenotare un ritratto telefonando al numero 3338529627.  

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NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, SCATTA CORSA A CESTI ENOGASTRONOMICI ‘FAI DA TE’ CON PANETTONI AGRICOLI ALL’OLIO EVO AGLI AGRUMI CANDITI FINO AL MELOGRANO.

Scatta la corsa ai cesti enogastronomici ‘fai da te’ componibili a seconda dei gusti dei consumatori nell’ultima settimana prima di Natale con i pugliesi a caccia del dono da mettere sotto l’albero nelle prime feste al tempo del Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’ultimo week end prenatalizio con iniziative nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a Foggia e a Brindisi con degustazioni, show cooking e la possibilità scegliere di preparare i tradizionali cesti enogastronomiche diventati un vero e proprio oggetto del desiderio per gli italiani.

Tra i prodotti più presenti nei cesti ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – lo spumante, il panettone agricolo all’olio extravergine di oliva, con gli agrumi canditi fino alle melegrane, ma sono tornati prepotentemente il cotechino foggiano, le lenticchie di Altamura, la pasta con grano 100% made in Puglia trafilata al bronzo e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometro zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi – precisa la Coldiretti – variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto minimal low cost a 20 euro sino a 100 euro per quello con specialità più ricercate.

Con la chiusura di ristoranti e trattorie per tutto il periodo delle festività la tendenza 2020 è – sottolinea la Coldiretti -  quella di indirizzarsi verso regali utili con una decisa preferenza verso il cibo. Non a caso oltre un italiano su tre (34%) ha scelto quest’anno di regalare per le festività confezioni di prodotti alimentari tipici per imbandire le tavole di Natale e Capodanno e allietare le serate in casa dove sono gli italiani sono costretti a rimanere durante le feste per misure di prevenzione contro il Covid disposte per le zone rosse.

I pugliesi blindati in casa nei giorni clou delle festività – continua la Coldiretti Puglia - trovano consolazione nella tavola e il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più per sé e per i propri familiari. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze, a chilometro zero, tradizionale, vegano, salutista o green con le specialità salvate dall’estinzione.

Una scelta – sottolinea la Coldiretti – sostenuta dalla preferenza accordata dall’82% degli italiani all’acquisto di prodotti locali e Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa in un momento di grande difficoltà, sostenuta dalla campagna #mangiaitaliano della Coldiretti.

Tra le novità c’è la presenza nei cesti dei “Sigilli” di Campagna Amica che sono i prodotti della biodiversità agricola pugliese che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione, come caciocavallo podolico del Gargano, formaggi pecorino e caprino, capocollo di Martina Franca, fiocco di prosciutto di Faeto, fegatata e lonzini della Capitanata, caciocavallo della Valle d’Itria, salame di cinghiale, carciofo brindisino IGP sottolio, fino ai biscotti biscotto cegliesi.

Ma nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica e negli agriturismi sarà possibile quest’anno anche regalare solidarietà, contribuendo alla “Spesa sospesa del contadino”, l’iniziativa di solidarietà promossa da Coldiretti, in cui sono impegnati attivamente i giovani agricoltori, per aiutare a combattere le nuove povertà e offrire ai più bisognosi un Natale sereno.

Tutti i cittadini che fanno la spesa nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare cibo e bevande alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.

L’obiettivo per Natale è raccogliere 5 milioni di chili di prodotti tipici da donare soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Con la spesa sospesa Coldiretti ha voluto  dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, con l’obiettivo di far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale.

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Questa mattina a Brindisi, Reggio Calabria e Cerignola (Fg) i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto di altri reparti territoriali e speciali dell’Arma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 19 indagati, tutti italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto in danno di esercizi commerciali e sportelli automatici bancari e postali, consumati o tentati nell’anno 2019 nelle province di Brindisi e Lecce con il metodo della cosiddetta “spaccata”, nonché dei furti di autovetture nel comune di Brindisi e dello spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo tra Brindisi, Bari, Lecce e Cerignola.

 L’indagine, convenzionalmente denominata “Ariete” per la modalità di esecuzione dei furti, è stata condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R./CC di Brindisi e trae origine da un furto consumato, ai danni del Punto SNAI ubicato a Torchiarolo (Br) la notte del 22 maggio 2019, con la sottrazione di due slot machine ed il successivo tempestivo rinvenimento delle macchinette ancora nascoste nel covo della banda.

            Dalla successiva complessa attività investigativa sono emersi indizi utili per ricostruire otto altri furti a Torchiarolo (Br), Aradeo (Le), Maglie (Le), Cisternino (Br), Fasano (Br), nonché diversi furti di autovetture nel comune di Brindisi e lo spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo tra Brindisi, Bari, Lecce e Cerignola.

            La riscontrata operatività degli individui indagati è stata caratterizzata da un elevato grado di organizzazione e specializzazione; infatti, per i furti commessi (nelle sale slot, gioiellerie, negozi di abbigliamento, di igiene casa/personale, profumerie e ATM di istituti di credito) hanno utilizzato strumenti da scasso quali piedi di porco, mazze, martelli e persino materiale esplodente (alcuni ordigni artigianali, i c.d. marmotta), nonché alcune autovetture che erano state preventivamente sottratte ai legittimi proprietari.

            È stato accertato, inoltre, che gli indagati abbiano utilizzato anche chiodi a quattro punte per impedire l’inseguimento da parte delle autovetture delle Forze di Polizia chiamate a intervenire sui luoghi dei fatti, e che eseguivano dapprima preliminari ed accurati sopralluoghi degli obiettivi ove poi avrebbero perpetrato i furti e nascosto la refurtiva, impiegando anche ricevitori radio per intercettare le comunicazioni radio delle citate Forze di Polizia e disturbatori di frequenze (c.d. jammer) per riuscire a inibirle.

            Le indagini hanno permesso anche di accertare collegamenti con contesti malavitosi di Cerignola e di Bari, dove gli indagati si rifornivano di vari tipi di sostanze stupefacenti, successivamente destinate all’attività di spaccio. In particolare, si trattava di commercializzazione di hashish, marijuana e cocaina, nell’ambito della quale gli indagati non esitavano a ricorrere anche a metodi estorsivi nei confronti degli assuntori, che non saldavano in tempo il conto nei loro riguardi.

            Infine, l’attività d’indagine ha consentito di:

-    sequestrare, in diverse circostanze, circa 15 kg di hashish, 500 grammi di marijuana e 10 grammi di cocaina;

-    accertare il possesso di ulteriori circa 5 kg di hashish, 2 kg di marijuana e 20 cessioni di cocaina;

-    arrestare in flagranza di reato 3 soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

-    indagare altre quattro persone per il reato di ricettazione di alcuni capi di abbigliamento derubati;

-    inibire le disposte spedizioni punitive nei confronti di alcuni acquirenti di stupefacenti inadempienti nei pagamenti e vittime di ripetute minacce e ritorsioni.

Misura della custodia cautelare in carcere:

1.             CATALANO Cosimo, nato a Brindisi il 16.05.1982;

2.             DE SANCTIS Ottavio, nato a Brindisi l’11.09.1970;

3.             DIREDA Luigi, nato a Cerignola 01.04.92, già detenuto Casa Circondariale Reggio Calabria;

4.             LIVERA Massimiliano, nato a Brindisi il 07.05.1997;

5.             PAPA Cosimo, nato a Brindisi il 31.08.1985;

6.             PETRACHI Andrea, nato a Brindisi il 06.02.1994;

7.             PETRACHI Marco, nato a Brindisi il 07.08.1987.

 

Misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari:

8.             CARRIERO Luca, nato a Brindisi il 30.04.1992;

9.             CURTO Cosimo, nato a Brindisi l’08.02.1952;

10.         CURTO Francesco, nato a Brindisi l’08.08.1986;

11.         CURTO Marco nato a Brindisi il 15.09.1984;

12.         DIMONTE Matteo, nato a Cerignola l’11.04.1991;

13.         D’AGNANO Anthony, nato a Brindisi il 03.10.1998;

14.         FERENTE Dorina, nata a Brindisi l’11.01.1984;

15.         LORENZO Luigi, nato a Brindisi il 24.03.1986;

16.         MARGHERITO Irene, nata a Brindisi il 26.11.1970;

17.         OSTUNI Maurizio, nato a Brindisi il 02.05.1974;

18.         SCHENA Andrea, nato a Mesagne il 16.11.1997;

19.         ZACCARIA Danilo, nato a Brindisi il 14.12.1992.

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Emergenza epidemiologica a Mesagne. Oggi 3 nuovi casi e 9 guariti. Sono 83 le persone  attualmente positive, 3 sono ricoverate in ospedale, una di loro è in condizioni critiche.

Consegnate 37.500 nuove dosi di vaccino antinfluenzale destinate ai medici di famiglia e agli ambulatori vaccinali della Asl Brindisi. Queste si aggiungono alle prime 128mila distribuite per le categorie fragili della popolazione a partire dal mese di ottobre.

In questa particolare situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, è importante che la maggioranza delle persone anziane e quelle ad alto rischio di tutte le età siano vaccinate contro linfluenza, considerata la concomitanza dei due virus (influenza e SARS-CoV-2). 
La vaccinazione antinfluenzale  spiega il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite  è particolarmente utile in quanto consente di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, vista la sintomatologia simile tra i due virus. Permette, inoltre, di limitare le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e, dunque, ridurre gli accessi al pronto soccorso. 
La vaccinazione è offerta gratuitamente con priorità alle seguenti categorie di soggetti: persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati allinfluenza; soggetti a partire dai 60 anni di età; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e specifiche categorie di lavoratori; personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; donatori di sangue; operatori sanitari. 
Dopo aver vaccinato le categorie di popolazione più a rischio, la vaccinazione sarà offerta gratuitamente anche a bambini nella fascia di età fra i 6 mesi e i 6 anni e a qualunque ulteriore soggetto non ricompreso nelle categorie precedenti e che lo richieda. 
Nellattuale situazione epidemiologica il Ministero raccomanda di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale. Pertanto la Asl Brindisi ha organizzato unapertura straordinaria degli ambulatori vaccinali nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 dicembre nelle seguenti sedi: Brindisi Piazza A. Di Summa, Carovigno Via Prov.le per Ostuni c/o Istituto del Prete, Mesagne Via Panareo 12, Fasano c/o PTA Via nazionale dei Trulli 95, Ostuni Via dei Colli, San Pietro Vernotico Via S. Antonio 161, Oria Contrada Frascata, Francavilla Fontana P.zza Di Mitri, San Vito Dei Normanni Via Oberdan 2.
 
Al momento  conclude Termite  registriamo una scarsa circolazione del virus influenzale. Per tale ragione, con larrivo delle festività natalizie, la vaccinazione rappresenta la soluzione migliore per prevenire la diffusione dei contagi che di solito si verifica in questo periodo dellanno.