Redazione
BENE EMENDAMENTO PER SCONGIURARE PASSAGGIO ACQUA AD AQP
Bene l’approvazione in I Commissione consiliare permanente al Bilancio dell’emendamento presentato dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che intende scongiurare il passaggio della gestione dell’acqua dai Consorzi di Bonifica all’AQP. E’ il commento di Coldiretti Puglia, dopo l'approvazione dell’emendamento all’art 7 del Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021 - 2023.
“E’ privo di fondamento che il passaggio dell’acqua ad AQP possa far risparmiare i cittadini pugliesi, considerato che gli agricoltori, i cittadini pugliesi che l’acqua la pagano regolarmente e già profumatamente, avrebbero l’aggravio del 10% di IVA in più sulle bollette, con il già paventato aumento dei costi dell’acqua con la gestione AQP. Gli stessi agricoltori/cittadini pugliesi sono, tra l’altro, chiamati a pagare gli oneri di contribuenza per le opere di manutenzione ordinaria, di cui beneficiano gratis gli urbani”, è perentorio il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
“L’emendamento presentato dai consiglieri pentastellati fa il paio con la proposta di legge regionale presentata dall’allora consigliere regionale Pentassuglia, oggi assessore regionale all’Agricoltura, tesa proprio a scongiurare il passaggio della gestione irrigua dai Consorzi di Bonifica ad AQP, una evidente convergenza su una tema determinante per gli agricoltori”, incalza il presidente Muraglia.
“Il debito delle strutture commissariate non sparirà certamente d’incanto passando la gestione dell’acqua dai consorzi ad AQP – insiste il Presidente Muraglia - perché ormai è stato accumulato nei quasi 20 anni di gestione commissariale e attiene esclusivamente la bonifica, non ha nulla a che fare con la gestione irrigua. Tra l’altro, il debito non è stato creato dagli agricoltori, piuttosto dal lungo commissariamento dei 4 Consorzi Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d'Apulia che, in grave crisi economico-finanziaria, non sono stati più in grado di garantire la vitale attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.
Per Coldiretti Puglia non è percorribile la strada di ripartire le competenze della bonifica integrale tra istituzioni diverse quale il Consorzio di bonifica e l’AQP, separando la bonifica idraulica ossia la regolazione delle acque che verrebbe affidata al Consorzio, dalla gestione e utilizzazione delle stesse risorse idriche che verrebbe affidata all’AQP.
Sul territorio spesso i canali assolvono, sia pure in tempi diversi, la duplice funzione di scolo e di adduzione a fini irrigui e l’integralità – aggiunge Coldiretti Puglia - rappresenta una felice intuizione del legislatore del 1933, che viene costantemente riconosciuta come indispensabile e riproposta in tutte le regioni nelle leggi per il settore della bonifica.
Per Coldiretti Puglia si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie e straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti, i quali hanno, loro malgrado, subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione e oggi non possono soggiacere agli effetti di percorsi legislativi impraticabili e deleteri.
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Covid - 19. Oggi 1.314 casi positivi in Puglia, 102 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 18 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.346 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.314 casi positivi: 486 in provincia di Bari, 102 in provincia di Brindisi, 136 nella provincia BAT, 320 in provincia di Foggia, 90 in provincia di Lecce, 168 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 29 decessi: 7 in provincia di Bari, 11 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 940.923 test.
23.462 sono i pazienti guariti.
52.834 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 78.426, così suddivisi:
30.110 nella Provincia di Bari;
9.117 nella Provincia di Bat;
5.791 nella Provincia di Brindisi;
17.362 nella Provincia di Foggia;
6.205 nella Provincia di Lecce;
9.312 nella Provincia di Taranto;
462 attribuiti a residenti fuori regione;
67 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Regione Puglia. Da oggi è possibile prenotare la vaccinazione anti Covid
“Finalmente si parte. Il momento che abbiamo atteso per mesi, la vaccinazione contro il coronavirus, è arrivato. Da oggi sul portale della Regione Puglia, gli operatori sanitari e socio sanitari potranno aderire alla campagna di vaccinazione. La fase 1 inizierà nei primi giorni di gennaio, quando appunto saranno vaccinati, su base volontaria, gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie. Subito dopo, con l’arrivo dei nuovi lotti di vaccino, procederemo a vaccinare le altre fasce della popolazione. La Puglia è pronta”: così l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco nel comunicare che sono aperte da oggi sul portale della Regione Puglia le manifestazioni di interesse rivolte esclusivamente al personale socio sanitario, per la somministrazione delle prime dosi di vaccino contro il Covid.
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l’Istituto superiore della sanità (ISS) e l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). L’immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera “in prima linea”.
Perché vaccinarsi
Nella fase iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro il Covid, le persone da vaccinare prioritariamente sono gli operatori sanitari e sociosanitari. Questi infatti sono i più esposti all’infezione, possono trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario. Aderiscono dunque alla prima fase di somministrazione il personale delle strutture pubbliche e private accreditate, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, che saranno vaccinati insieme con le persone ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie.
Come aderire
In attesa del sistema informativo nazionale in allestimento per la prenotazione, registrazione e report delle vaccinazioni, si aderisce compilando il modulo online della Regione Puglia. Il modulo ha lo scopo di raccogliere le manifestazioni di interesse per ottimizzare l’offerta vaccinale.
L’adesione è libera e volontaria, e non è vincolante.
I soggetti aderenti alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla ASL tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.
Dove vaccinarsi
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini vengono somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l’impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali.
Con l’aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.
L'adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all’avvio della campagna. La piattaforma rimarrà comunque aperta fino al 31 dicembre 2020.
Mesagne. Lavori stradali tra disagi e rilancio della città
La città di Mesagne è attraversata da un vento di ristrutturazione che in alcuni momenti la stanno mandando in tilt a causa dei diversi cantieri presenti sulle principali arterie viarie. Intanto, c’è una buona notizia. La ditta che sta eseguendo i avori di ristrutturazione della rete idrico-fognante, per conto di Aqp, nel centro storico ha terminato i lavori di posa delle condotte. Deve solo allacciare l’ultimo tronco alla rete che è collocata in piazza Vittorio Emanuele, alias Porta Grande, e il tutto potrà essere collaudato. Quasi sicuramente l’operazione sarà eseguita nel prossimo mese di gennaio. Dovrebbe essere prossimo alla conclusione anche il cantiere presente su via Tancredi Normanno i cui lavori dovrebbero terminare la prossima settimana. Attualmente, però, sono situazioni di chiara criticità per molti automobilisti che per raggiungere le loro mete devono sottoporsi a percorsi alternativi di largo respiro.
Per tacitare gli animi è intervenuto il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che ha spiegato ai cittadini la necessità di subire qualche fastidio a fronte i vantaggi notevoli. “Siamo ad un bivio – ha spiegato Matarrelli - fare una Mesagne nuova o abbandonarla al proprio destino. Stiamo reperendo moltissimi finanziamenti pubblici per rifare fogne, condotte del gas e manti stradali. Se preferite potremmo rinunciare, ma non mi pare utile per il futuro della città e soprattutto per i nostri figli che si ritroverebbero con una città “sgarrupata” tra qualche anno”. Intanto, per regolamentare la sosta dei mezzi sulla principale arteria viaria cittadina, via Guglielmo Marconi, da qualche giorno il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, sta facendo ridisegnare l’intera segnaletica orizzontale.
Restano da definire alcuni stalli nei pressi della scuola di primo grado “Giosuè Carducci”, dove in alcuni casi vi sono delle situazioni di scarsa visibilità a causa della presenza di alcuni manufatti, ma il tutto dovrebbe essere completato tra qualche settimana. Lavori propedeutici al Piano traffico su cui il comandante Nigro sta già lavorando. “È evidente che la mia visione spaziale corrisponde a quanto previso dal codice della strada che è la guida quando si opera su strade”, ha spiegato il comandante -. Via Marconi, su cui è in atto un intervento di segnaletica stradale orizzontale e verticale, è una strada urbana particolarmente gravata da una circolazione importante, d’altronde è l’asse viario principale della città”. Nigro ha, quindi, aggiunto: “Noi non abbiamo fatti altro che mettere ordine sulle abitudini di sosta e fermata su una carreggiata stretta e disarticolata nelle dimensioni. Ordine per dare maggiore sicurezza sia concreta sia percepita. Ad oggi, basta osservare le auto in sosta rispetto a qualche giorno fa e si noterà già la differenza grazie all’ordine esistente”.
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Domenica a Mesagne i mercatini di Natale
Domenica precedente al Natale con due mercatini a Mesagne. Una ghiotta occasione da non perdere per coloro che vogliono fare i regali. Il primo mercatino, per rispondere alle misure anti Covid, sarà collocato su via Brodolini, dove possono essere acquistati tantissimi generi natalizi. L’ingresso all’area mercatale sarà contingentato e con triage a cura della Protezione civile. Nella medesima area si svolgerà il mercatino degli hobbisti dal titolo “Arteventinpiazza”. Gli stand saranno, anche qui, contingentati mentre gli espositori avranno la mascherina e il gel igienizzante per i clienti. L’orario di apertura è dalle ore 7,00 alle ore 14,00. Una sinergica collaborazione fra commercianti ed artigiani richiesta non solo dagli avventori, ma anche dalle istituzioni, dall’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti, e dal sindaco Toni Matarrelli. Negli stand del mercatino degli hobbisti si potranno acquistare degli oggetti natalizi rigorosamente artigianali. Piccoli oggetti e creazioni “Handmade”. Nell’occasione l’associazione “Arteventinpiazza” ringrazia tutti coloro che parteciperanno allo shopping natalizio “in maniera tale da rendere caloroso questo periodo così difficile per tutto il mondo”, hanno spiegato gli operatori. Ma per Natale c’è una strenna editoriale particolare di “Memorie mesagnesi” edita dall’Istituto culturale storia e territorio.
Nella confezione oltre a Memorie c’è la copertina del 2020 con cui potranno essere rilegati i numeri dell’annata e un quaderno su «Antiche novene di Natale», realizzato qualche anno addietro dall’Istituto culturale «Storia e Territorio» di Mesagne che anima la rivista mensile, assieme all’altro periodico «Radici» che ha compiuto oltre venti anni di pubblicazione. Il numero di fine anno propone un articolo di Tranquillino Cavallo, che rilegge una pagina di cronaca nera di cento anni addietro a Mesagne (l’omicidio di un ferroviere), quindi Mario Vinci scrive su un’altra pagina tristissima della città accaduta a Novembre 1911: i funerali del ten. Ugo Granafei di Serranova ucciso nella guerra di Libia. Giovanni Galeone scrive della «Legislatura dei quattro sindaci», che fu quella fra il 1975 ed il 1980. Ancora, è Mario Vinci a frugare nell’archivio dell’Istituto ed a proporre due scritti di mons. Angelo Catarozzolo (1925-2018), che è stato fino alla scomparsa, Presidente onorario dell’Istituto. Si tratta de «Il Natale di N. S. Gesù Cristo» e dello scritto «Quel “Luce da Luce” che si irradia sulla materia opaca», pubblicato anche sulla «Gazzetta del Mezzogiorno». Nel centenario della nascita di Gianni Rodari, quindi, Alessia Galiano, scrive su «Rodari, ovvero della “malinconica utopia”»; Domenico Ble, tratta de «L’Immacolata di Diego Oronzo Bianchi conservata nel Museo d’Arte sacra»; Marcello Ignone propone la quinta parte della sua rilettura de «La Messapografia di Antonio Profilo» e Giuseppe Giordano con lo scritto «Tabara damatria» racconta quanto avvenne nei primi anni ‘70 con il rinvenimento della pietra sepolcrale a Muro Tenente. (Foto archivio)
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Sorpreso in strada nonostante fosse positivo al Covid–19, denunciato
Tuturano. Sorpreso in strada nonostante fosse positivo al Covid–19, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Tuturano, a seguito di accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 40enne del luogo. Costui, il 15 dicembre, è stato controllato a piedi in una via del centro abitato nonostante fosse positivo al Covid–19 e con in atto il provvedimento di quarantena disposto dall’Autorità Sanitaria.
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Nella mattinata del 18 dicembre, a Brindisi città, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 2 indagati, italiani, ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spendita di banconote contraffatte e, per uno di loro, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel mese di settembre u.s., presso un esercizio commerciale di San Pietro Vernotico (Br) si sono presentati due giovani di nazionalità italiana entrambi dell’età apparente di anni 20-25 circa, con inflessione dialettale locale i quali, dopo aver acquistato della merce pagavano con una banconota da 50,00 Euro.
Il proprietario del negozio, intuendo che la banconota a lui consegnata fosse falsa, segnalava il fatto ai due ragazzi che però si davano velocemente alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Qualche giorno dopo, il 22 settembre scorso, analogo episodio accadeva presso un’attività commerciale di Brindisi, con la spendita di un’altra banconota da 50 euro.
Da subito personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brindisi, eseguiva articolata attività info-investigativa tesa all’identificazione degli autori del fatto-reato.
Le investigazioni sono state caratterizzate da riscontri univoci, coincidenti e concordanti emersi sia da attività puramente formali che da quelle tecniche effettuate tramite l’analisi di celle telefoniche che avevano interessato i luoghi ove si sono concretizzate le spendite. Inoltre, il modus operandi utilizzato e la peculiare attività informativa condotta dai militari della Sezione Operativa, consentiva di identificare negli autori del fatto-reato due giovani brindisini, uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine, nei confronti dei quali la Procura delle Repubblica c/o il Tribunale di Brindisi, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Pierpaolo Montinaro, emetteva anche un decreto di Perquisizione Domiciliare.
Ulteriori servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno portato alla perquisizione personale e veicolare dei due soggetti indagati, nella notte del 25 settembre scorso, che fermati a bordo della loro auto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Brindisi, sono stati trovati in possesso di banconote palesemente contraffatte per un importo complessivo di 4.550,00. In particolare:
- OTTAVIANO Raffaele veniva trovato in possesso di 3 banconote da 50,00 euro cadauna contraffatte per un importo complessivo di 150,00 euro, nonché di 6 grammi di marijuana, equivalenti a 24 dosi, che una vendute avrebbero prodotto un ricavo di circa 500 euro;
- D’ALEMA Giuseppe veniva trovato in possesso di 88 banconote da 50,00 euro cadauna contraffatte per un importo complessivo di 4.400,00 euro.
Dalle investigazioni è risultato che i due giovani fossero solo l’ultimo tassello di una rete ben organizzata che opera nel napoletano, per cui sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri.
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Covid a Mesagne. Oggi sono 89 i casi positivi
Latiano. Il Tar accetta il ricorso elettorale di Ruggiero
Il TAR di Lecce ha ritenuto ammissibile il ricorso che abbiamo presentato a seguito del turno di ballottaggio del 5 Ottobre scorso fissando la data per la discussione per il 14 Aprile 2021 . Esprimiamo soddisfazione perché la democrazia è anche questa, si può vincere o perdere anche per un solo voto purché ci sia certezza del risultato che solo una nuova verifica potrà dare e legittimare non solo sul piano formale ma anche sostanziale chiunque ne uscirà vincitore. Esprimiamo fiducia in quel che sarà l'operato dell'Autorità Prefettizia e Giurisdizionale e per quel che potrà essere l'esito finale.
Mesagne. Contributi per gli affitti
Mesagne, contributi per gli affitti anno 2019: si possono richiedere fino al prossimo 11 gennaio.