Redazione
Visita del Prefetto di Brindisi, Carnevale, al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi
Visita del Prefetto di Brindisi, Dottor Luigi Carnevale, al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. Ieri, 22 maggio 2024, il Prefetto di Brindisi, dottor Luigi Carnevale, ha fatto una visita istituzionale al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.
L’Autorità di governo, accolta dal Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Acquaro, con lo schieramento della guardia d’onore, si è intrattenuta con tutti gli ufficiali del Comando Provinciale e una rappresentanza di Comandanti di Stazione Carabinieri della provincia.
L’incontro, improntato a viva cordialità, è stato caratterizzato anche da alcune valutazioni relative all’ordine e alla sicurezza pubblica, agli aspetti socio–economici del territorio, all’attività info–operativa dell’Arma e sulle sue potenzialità derivate dalla capillare diffusione dei Comandi sul territorio della provincia. Il Prefetto ha concluso la visita rivolgendo espressioni di ringraziamento per la puntuale opera di prevenzione e repressione attuata quotidianamente dall’Arma nel territorio provinciale.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne aderisce al Maggio dei Libri 2024
Se leggi ti lib(e)ri: Mesagne aderisce al Maggio dei Libri 2024.
Mesagne. La polizia trova in campagna 500 grammi di droga
Duro colpo sferrato dalla polizia di Mesagne al mondo delle sostanze stupefacenti. Gli investigatori, infatti, durante una specifica attività di indagine hanno individuato un luogo nelle campagne di Mesagne, dove i pusher si rifornivano per alimentare il mercato degli stupefacenti presenti in città. La sostanza in questione, complessivamente 450 grammi, è stata sequestrata e dopo gli accertamenti legali sarà distrutta. Le indagini proseguono per fare piena luce su questa vicenda. L’operazione antidroga che si è conclusa, solo per il momento, con il sequestro di droga del tipo haschisch nelle campagne introno alla città. Gli investigatori grazie a una serie di attività investigativa sono riusciti a individuare un filone di smercio di droga riuscendo a comprendere i vari passaggi. Durante tale attività hanno avuto la certezza che lungo la provinciale che collega le città di Mesagne e San Donaci, precisamente in contrada Casacalva, vi era un deposito di sostanza stupefacente. In pratica i trafficanti lasciavano lì la quantità necessaria ai pusher che riforniscono il mercato cittadino. In pratica una specie di supermercato della droga in cui i pusher pagano i fornitori e trovano la droga pronta allo smercio. Così gli agenti del commissariato di Mesagne hanno monitorato l’intera zona, annotando le situazioni anomale fino a quando hanno avuto la certezza che ai margini della carreggiata si trovava il deposito della sostanza in questione. Hanno setacciato palmo a palmo la zona fino a quando hanno trovato un secchio di quelli comunemente utilizzati dalle aziende fitosanitarie per mettere i prodotti chimici utilizzati dagli agricoltori. Un secchio di colore bianco, usato, con all’interno degli stracci. Apparentemente abbandonato ai margini del terreno dagli agricoltori. I poliziotti lo hanno preso e controllato il suo contenuto. E qui hanno trovato una sorpresa. Infatti al di sotto degli stracci vi era una sostanza divisa in alcuni contenitori. Hanno eseguito il test per individuare la tipologia della sostanza contenuta negli involucri. Dopo qualche minuto il test ha fornito la risposta: si trattava di haschisch. Complessivamente ben 450 grammi. Al momento non c’è nessuna denuncia, tuttavia le indagini proseguono e nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Continuano le iniziative di presentazione delle liste a sostegno di Toni Matarrelli Sindaco
Mesagne verso il voto dell’8 e 9 giugno 2024, continuano le iniziative di presentazione delle liste di candidati a sostegno di Toni Matarrelli:
Presso l’Auditorium del Castello comunale, a partire dalle ore 19:00, i prossimi due appuntamenti:
- giovedì 23 maggio la presentazione delle liste “Città solidale e riformista”, “Lista Civica Vizzino”, “Mesagne popolare”;
- lunedì 27 maggio delle liste “Avanti Mesagne”, “La mia Città”, “Mesagne al Centro”.
Le iniziative sono aperte al pubblico, si invita la cittadinanza a partecipare.
Mostra "G7" a Mesagne. Attraversare la cultura del Paese è come camminare nella storia del Paese
È in allestimento, nelle sale del castello di Mesagne (Brindisi), quell’autentica macchina del tempo che sarà la mostra «G7: Sette secoli di arte italiana», evento che, organizzato da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, vede il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia e ancora vedrà, grazie al Protocollo d’intesa per la collaborazione fra la Direzione generale Musei, la Direzione regionale Musei Puglia, organismi del Ministero della Cultura, la promozione della stessa manifestazione nei luoghi della cultura statali presenti sul territorio regionale pugliese.
Evento collaterale al summit internazionale di Borgo Egnazia, la mostra sarà inaugurata il 13 giugno prossimo e andrà ben oltre i giorni di permanenza in terra pugliese dei Grandi della Terra, perché chiuderà i battenti il 30 novembre prossimo. Essa sarà capace di far viaggiare il visitatore fra XIV e XX secolo, fra arte medievale ed espressioni artistiche contemporanee emerse in Italia. Sotto la guida scientifica del prof. Pierluigi Carofano, che ha già curato l’esposizione su «Caravaggio e il suo tempo» realizzata lo scorso anno da Micexperience, sempre nel castello mesagnese con lusinghieri consensi di pubblico e di addetti ai lavori, la mostra sarà articolata in sette sezioni, che faranno cogliere il momento iniziale della storia dell’arte italiana e «il primo Rinascimento», quindi «il pieno Rinascimento, verso la “maniera moderna”» ed ancora «il Naturalismo caravaggesco» ed «Esempi di Neoclassicismo», nonché il «Romanticismo e la pittura di storia» ed in conclusione esempi di «Liberty, Futurismo, Informale e Concettuale».
Un sapiente equilibrio fra opere scultoree e pittura è alla base di questa mostra, con 49 opere d’arte in esposizione e con la possibilità di ammirare, unico evento di questo livello nell’intero Meridione d’Italia, l’evolversi di una presunta identità nazionale geograficamente e temporalmente circoscritta. «Ogni sezione è una macroarea al cui centro è presente l’artista “identitario” di quel determinato momento o fenomeno artistico», spiega il prof. Carofano e c’è solo il timore di lasciar fuori dalla lista qualche grande maestro, perché a Mesagne sarà possibile ammirare opere di Luca Signorelli e Andrea del Verrocchio, di Raffaello e Tiziano e di Leonardo e della sua Bottega, di Lorenzo Lotto e Ludovico Carracci. C’è la ineffabile Artemisia Gentileschi e ci sono opere di Guido Reni; c’è Gian Lorenzo Bernini e c’è Antonio Canova con Bernardo Canal e suo figlio, il più noto Canaletto. Particolare attenzione è stata riservata alle genialità nate nel Sud d’Italia, fra Nicola Pisano (alle origini) e Francesco Fracanzano, senza omettere il Cavalier Calabrese e Salvator Rosa, Corrado Giaquinto fino al più recente Giuseppe De Nittis ed ai contemporanei Pino Pascali e Roberto Ferri, il 46enne artista tarantino, che già lo scorso anno fu posto in dialogo con le opere di Caravaggio.
«È un risultato che abbiamo fortemente costruito con la passione, gli sforzi e le energie, in un momento in cui, quando abbiamo cominciato anni addietro, nessuno ci credeva – ha commentato Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art -. Adesso la risposta di pubblico, le istituzioni coinvolte e soprattutto la qualità scientifica dell’ultima mostra dimostrano che possiamo ulteriormente andare avanti. C’è voglia di qualità e di cultura; c’è voglia di offrire ai pugliesi, in particolare, un’esperienza che soltanto nelle grandi città, che sono state artefici delle diverse rivoluzioni culturali italiane nel corso dei secoli, si è potuta godere. Ecco: vogliamo offrire sette secoli di arte italiana e far godere di uno spaccato unico nel suo genere qui in Puglia – ha concluso -. Lo stimolo è alzare ancor più l’asticella della qualità delle mostre. Il contenuto scientifico, la collaborazione con i musei nazionali e con il Ministero sono elementi che ci gratificano e dimostrano che la nostra offerta è particolarmente matura e qualificata per continuare a crescere in qualità».
Entusiasta il sindaco di Mesagne, on. Antonio Matarrelli: «Attraversare la cultura del Paese è come camminare nella storia del Paese – ha detto -. Con un carico di responsabilità ed emozione che è difficile da raccontare. La mostra “G7: sette secoli d’arte italiana” per noi significa rendere fruibile alle comunità del nostro territorio e dell’intera Puglia il meglio che l’arte pittorica italiana ha offerto al mondo. Nei 5 mesi in cui l’esposizione potrà essere visitata, appassionati, cultori e specialisti verranno a Mesagne per essere proiettati nei secoli e attraverso le correnti artistiche che hanno caratterizzato quei secoli. Ad oggi – ha proseguito -, il catalogo è ricco di nomi di gran pregio, dal Perugino a Leonardo, da Raffaello a Tiziano, da Bernini a Canova, da Fattori a Boldini. E forse altri dipinti lo impreziosiranno ulteriormente. Siamo molto orgogliosi di questo grande evento, di qualità ancora maggiore rispetto alle analoghe straordinarie iniziative degli scorsi anni, così come siamo certi – ha concluso - dell’utilità di un rapporto virtuoso tra istituzioni e impresa privata illuminata.»
GIORNATA BIODIVERSITA’: COLDIRETTI PUGLIA, ALBICOCCHE REGINE DELLE VARIETA’ A TAVOLA CON FICHI E UVA
Ma ci sono anche le pesche, le pere e le mandorle; nei mercati contadini al top sigilli biodiversi
E’ l’albicocca la regina della biodiversità sulle tavole dei pugliesi con 10 varietà ‘schedate’ nel registro delle risorse genetiche assieme ai fichi e all’uva, davanti alle ciliegie con 9 varietà biodiverse, ma ci sono anche le pesche, le pere e le mandorle, in cima alla classifica del patrimonio biodiverso che la Puglia può vantare con 139 specie vegetali e 9 animali a rischio estinzione. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Puglia che, in occasione della giornata mondiale della biodiversità che si festeggia il 22 maggio, ha stilato la classifica delle specie più presenti nelle abitudini di consumo dei cittadini, sulla base dell’elenco delle piante da frutto iscritte al registro delle risorse genetiche vegetali della Regione Puglia.
Un primato garantito dalla costante opera degli agricoltori custodi che hanno salvato dall’estinzione tante varietà che altrimenti sarebbero state abbandonate. Proprio per salvare il patrimonio agroalimentare Made in Italy un’azione di recupero decisiva – sottolinea la Coldiretti regionale – si deve ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica, che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di commercio.
Un impegno capillare la cui punta dell’iceberg è rappresentata dall’arrivo sui banchi dei Sigilli di Campagna Amica, i 418 cibi antichi salvati dagli agricoltori italiani, grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. I Sigilli della biodiversità, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica – spiega la Coldiretti - sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione. In testa alla classifica dei prodotti salvati dall’estinzione ci sono ortaggi, legumi e cereali (il 44% del totale), seguiti da salumi e formaggi ottenuti da 55 razze tutelate (30%), frutta (16%), olio extravergine d’oliva e vino (7%) e miele (3%).
Tra i Sigilli della Biodiversità in Puglia si va dall’azzeruolo, piccolo frutto molto buono e gustoso ma poco conosciuto, viene chiamato "lazzeruolo", azzarruolo, azzaruolo, alla capa di morte, conosciuta come chepe de murte” o “Grucciolo”, questo cavolo rapa caratterizzato per la parte inferiore che somiglia ad una grossa rapa, dal mugnolo, considerato il cavolo povero dei contadini, progenitore del broccolo, oggi in pericolo rischia di scomparire, alla sporchia, una pianta parassita delle fave, in quanto si alimenta della clorifilla proprio di quest’ultima, dolce con un retrogusto leggermente amara e i contadini – conclude Coldiretti Puglia - la trasformarono in cibo prelibato dopo averla riscoperta, fino allo sponzale, appartenente alla stessa famiglia delle cipolle, sono dei piccoli bulbi con un fusto verde commestibile.
A pesare sulla biodiversità tricolore ci sono però gli effetti dei cambiamenti climatici che oltre a maltempo e siccità hanno favorito nel nostro Paese la diffusione di insetti e organismi alieni che hanno causato danni per oltre un miliardo di euro nelle campagne, proprio a partire dai frutteti.
Si va dalla “cimice marmorata asiatica” proveniente dalla Cina che con le punture rovina i frutti, rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto alla Popillia japonica, coleottero giapponese che defoglia i vigneti e piante da frutto in parte del Piemonte e della Lombardia. E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer molto difficile da sconfiggere che ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva dal Veneto alla Puglia. Le castagne hanno invece pagato un conto salatissimo per colpa – conclude la Coldiretti – del cinipide galligeno del castagno, il Dryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina, senza dimenticare la Xylella, arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall’America latina, che fino a oggi ha contagiato oltre 21 milioni di piante di ulivo.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
CILIEGIE. COLDIRETTI PUGLIA, DIMEZZATA PRODUZIONE ‘FERROVIA’
Con il caldo anomalo della primavera che ha fatto ‘incantare’ i fiori e reso improduttive le gemme, risulta più che dimezzata la produzione delle pregiate ciliegie Ferrovia con -50%/60% di frutti sugli alberi rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, che denuncia il crollo della produzione di ciliegie in campagna, di Bigarreau prima e di Ferrovia ora, con l’attivazione delle verifiche in campo dei tecnici della Regione Puglia per la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale.
A fronte di un brusco calo produttivo, gli agricoltori sono stati alle prese con il balzo dei costi di produzione e la grave siccità a cui non corrispondono adeguati prezzi di vendita, mentre c’è il rischio che il mercato venga invaso da prodotti esteri di dubbia origine e qualità, con l’inflazione alimentare che rallenta i consumi e le famiglie costrette a tagliare gli acquisti e i costi della logistica che arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura, ingenerando rincari dei prezzi, spesso ingiustificabili, con una differenza enorme – aggiunge Coldiretti Puglia - tra il costo dei prodotti in campagna e quelli al dettaglio. Nei vari passaggi dal campo alla tavola si annidano speculazioni che vanno stanate anche dai Vigili dell’Annona, per cui serve una vigilanza serrata sull’origine dei prodotti ortofrutticoli sui banchi che arrivano dai Paesi Nord Africani, come Egitto, Tunisia e Marocco. Considerata la stortura nella organizzazione del sistema distributivo, si sta diffondendo sempre più la vendita diretta dei prodotti agricoli in azienda, opportunità sia per il produttore che per il consumatore nell’ottica della sicurezza alimentare e di un rapporto trasparente azienda-cittadino.
Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Una scelta che segue la denuncia della Coldiretti in Italia sulla concorrenza sleale provocata dalle gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense. Vanno fermate le importazioni sleali ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno.
La Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia, detiene con le sue quasi 32.000 tonnellate – spiega Coldiretti Puglia - il 35% delle produzioni italiane e il 62% delle superfici investite pari a circa 19.000 ettari di terreno ed un fatturato di circa 22 milioni di euro. La produzione di ciliegie risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione regionale e il 39% del totale nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia – con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale.
La produzione di ciliegie è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre le pezzature - Insiste Coldiretti Puglia - particolarmente consistenti per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore, attività che richiedono un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabili, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine.
Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie – aggiunge Coldiretti Puglia – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno – conclude Coldiretti Puglia - e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento provocato dai radicali liberi.
E’ necessario ricostruire una vera e propria filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territoriale della produzione – insiste Coldiretti Puglia - con la creazione di un Marchio che valorizzi le caratteristiche organolettiche della ciliegia e le capacità di produzione da parte degli operatori del settore, un marchio come la I.G.P. che possa essere riconosciuta dal consumatore, per rendere competitiva una coltura tradizionale e tipica della Puglia.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Pd. “Annuncio su progetto parcheggi in via Tor Pisana non sia propaganda. Si lavori, i tempi pnrr sono stretti”
L’annuncio del vicesindaco Massimiliano Oggiano sulla ripartenza del progetto per la realizzazione di un parcheggio di scambio in via Tor Pisana finanziato con fondi pnrr programmato e fortemente voluto dalla già vicesindaco Tiziana Brigante durante la scorsa amministrazione, rende giustizia al formidabile lavoro di pianificazione svolto nel quinquennio passato. Naturalmente il progetto rappresenta uno dei pilastri del piano urbano della mobilità sostenibile licenziato della scorsa amministrazione.
Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante il dibattito sulla chiusura dei corsi nel periodo estivo, era emersa nuovamente la criticità della penuria dei parcheggi nel centro cittadino e per questo avevamo sollecitato l’attuale amministrazione comunale a dare risposte proprio in merito al progetto pnrr per la realizzazione di nuovi stalli proprio su via Tor Pisana.
Purtroppo non sono state ancora chiarite le intenzioni del Ministro Fitto sul destino dei fondi complementari al pnrr e questo ci preoccupa.
Riteniamo però fondamentale che si definiscano in tempi certi tutti gli aspetti burocratici del progetto, sino alle procedure di gara, per avere impegni vincolanti e per rispettare le scadenze obbligatorie previste dai regolamenti europei.
Saremo vigili, affinché questi annunci non siano la solita trovata propagandistica, in quanto ogni ritardo sulla tabella di marcia promessa dall’amministrazione comunale potrebbe compromettere il finanziamento e il progetto.
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano gruppo consiliare Pd Brindisi
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Il “Tavolo di coordinamento NOG7” di Brindisi invita associazioni, movimenti, cittadini ,a partecipare ad una riunione Giovedì 23 Maggio alle 17,30 presso la sede Cobas di Viale Commenda 74 per organizzare insieme la controcena che abbiamo chiamato …La cena dei poveri”Loro i primi , noi gli ultimi”.
Il “Tavolo di Coordinamento NOG7” intanto conferma che sarà in piazza a Brindisi il 13 Giugno in occasione della cena inaugurale nel castello Svevo ed il 15 Giugno in corteo a Fasano.
Il “Tavolo di coordinamento NOG7” (organismo che raggruppa a livello nazionale associazioni,movimenti, sindacati di base , singoli cittadini) contesta fortemente le politiche di questi paesi che ci stanno portando ad una guerra mondiale ed a una economia di guerra che sta già tagliando risorse alla sanità, ai servizi sociali, al mondo del lavoro ed a molto altro.
Assistiamo a percorsi ulteriori di militarizzazione dei territori ,come a a Brindisi dove la Autorità Portuale ha già concesso 500 metri di banchina per ospitare stabilmente la nuova portaerei “Trieste”.
Nella tre giorni del G7 a Fasano il “Tavolo di coordinamento NoG7” organizza incontri e discussioni sui temi che discuteranno a Borgo Egnazia, i cui contenuti sono diventate le proteste che stanno attraversando il pianeta ; dalle guerre e dal loro uso per riaffermare la superiorità economica degli USA con il supporto della Nato , al sostegno ad Israele, alla finta lotta ai cambiamenti climatici che ormai ci preparano ad un ulteriore disastro, dalla lotta ai poveri alzando muri dappertutto, ad una alimentazione sempre più chimica ed OGM per i loro guadagni e dei gravi danni alla salute.
In modo particolare la Nato insieme ai ministri europei parlano di ritorno alla leva obbligatoria perché ….. le prossime guerre hanno bisogno di milioni di soldati, la tecnologia non basta; insomma serve carne da cannone .
Hanno già calcolato che solo il riarmo a livello mondiale nell’immediato vale 10.000 miliardi di dollari, questo significa in Italia la cancellazione di sanità, istruzione , servizi sociali e quant’altro.
Di fronte a tutto questo non riusciamo a comprendere l’entusiasmo delle amministrazioni locali sulla possibilità di accogliere avvenimenti che in un modo o nell’altro sono portatori di disgrazie per l’intero pianeta.
Brindisi 22.05.2024
Per il “Tavolo di Coordinamento No G7” Brindisi - Roberto Aprile , Ciccio Lussone , Cosimo Quaranta
10eLotto, a Mesagne vinti 50mila euro
Si sorride in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di martedì 21 maggio. Nella regione, come riporta Agipronews, è stato vinto un complessivo di 69.400 euro, frutto di tre premi: a Mesagne, in provincia di Brindisi, sono stati centrati 40mila euro con un “7 Oro” e 9.400 euro, mentre a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, si registra un premio da 20mila euro. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 28,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 1,6 miliardi da inizio anno.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci