Redazione
Partono dalla Puglia una serie di iniziative volte al rilancio delle attività del personale civile nel Ministero della Difesa. Una vertenza che vede in campo la Funzione Pubblica CGIL a tutti i livelli.
Oggi con un'assemblea di tutto il personale con Florindo Oliverio Segretario FP CGIL Nazionale, Marco Campochiaro Coordinatore Fp CGIL Difesa Nazionale e Fabio Lapenna Coordinatore Provinciale FP CGIL Difesa a Brindisi
Una vertenza in cui si evidenzia che nelle città in cui sono dislocati gli Arsenali più importanti ed in particolare a Brindisi gli stessi sono afflitti da un grave debito manutentivo ed hanno necessità di un adeguamento tecnologico, anche se sembra si voglia prendere una posizione sulla necessità di investimenti strutturali per la tutela del patrimonio siamo fermi agli annunci, una questione che assume notevole rilevanza sul territorio data l’ubicazione ed il valore storico ed architettonico della Base di Brindisi. Riteniamo che sia urgente investire su infrastrutture e piani logistici per il futuro, e a tal proposito, nelle riunioni a cui abbiamo partecipato, abbiamo richiesto che tutto questo venga messo in evidenza e che venga esplicato in un vero e proprio piano industriale, che indichi le risorse e che soprattutto riguardi le persone che verranno impiegate per la realizzazione dei vari progetti e per la conduzione delle normali attività dell’Arsenale in un contesto di aumento dei carichi di lavoro.
Nei vari avvicendamenti al Comando della base di Brindisi nell’esposizione delle autorità militari, è stata espressa una volontà di progettualità per il sito dell’Arsenale di Brindisi, da qui ai prossimi dieci anni ci sono stati esposti una serie di intendimenti che porterebbero questa importante struttura ad avere una nuova dimensione per le attività navali della Marina, questo però si scontra con la realtà attuale dell'Arsenale che vede un progressivo svuotamento delle professionalità ed un aumento dei carichi di lavoro con la diminuzione costante del personale.
Da anni la Fp Cgil di Brindisi tiene i riflettori accesi su quello che rappresenta uno dei maggiori siti produttivi presenti sul territorio se si considera il personale civile, militare e l’indotto, proprio la mobilitazione delle organizzazioni sindacali negli anni ha scongiurato il paventato rischio di chiusura, per poi arrivare alla conquista del suo rilancio con la ritrovata autonomia gestionale.
Dall'assemblea è rivenuto che è urgente investire su infrastrutture e piani logistici per il futuro, e a tal proposito verrà richiesto ad ogni livello dalla Funzione Pubblica CGIL Brindisi che tutto questo venga messo in evidenza e che venga esplicato in un vero e proprio piano industriale, che indichi le risorse e che soprattutto riguardi le persone che verranno impiegate per la realizzazione dei vari progetti e per la conduzione delle normali attività di tutti gli enti e le basi che insistono nel sito Arsenale in un contesto di aumento dei carichi di lavoro.
La Funzione Pubblica CGIL di Brindisi ha sempre evidenziato la necessità di dare continuità alle conoscenze altamente specializzate presenti nel sito di Maristanav Brindisi sia a livello logistico che per quanto concerne il settore della manutenzione delle navi, chiedendo nuove assunzioni e la riattivazione della scuola allievi operai al fine di non disperdere le preziose conoscenze, vogliamo comunque evidenziare che la FP CGIL di Brindisi non accetterà manovre al ribasso relativamente alla platea occorrente con un tentativo di riduzione degli organici con il ricorso ad appalti esterni oltre il necessario e per attività da sempre svolte dal personale civile interno al sito dell'Arsenale, un percorso di privatizzazione che la Funzione Pubblica CGIL Brindisi con la struttura Nazionale della Funzione Pubblica CGIL avverserà con determinazione ad ogni livello.
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La piazza di San vito si prepara ad accogliere il MERCATO DELLA TERRA DELL’ALTO SALENTO organizzato da Slow Food Alto Salento.
Domenica 3 marzo, a partire dalle ore 9.00, piazza Leonardo Leo si trasformerà in un luogo di incontro, gusto e conoscenza in compagnia degli espositori che avranno cura di raccontare e far conoscere i loro prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente che vanno dalle farine ai formaggi, dal miele alla pasta fresca, dalle conserve ortofrutticole allo zafferano fino ad arrivare all’olio e al pomodoro.
E poi naturalmente i PRESÌDI SLOW FOOD: il capocollo di Martina Franca, i pomodori Regina di Torre Canne, il pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, il confetto riccio di Francavilla Fontana oltre ai produttori del presidio Slow Food degli Ulivi Secolari.
In particolare saranno presenti: Azienda Agricola Pietrasanta, Salumi Martina Franca SRL, Masseria Agricola Olère, Azienda Agricola Calemone in Torre Guaceto, Caseificio Lanzilotti, Tatamà - Azienda Agricola, La caseddha, Masseria Foggelle, Locanda di nonna Mena, Antica tradizione dolciaria di Nicola Tardio, l'Orto di Don Giulio, Agricola Sifè, Presidio Slow Food del Pomodoro Regina di Torre Canne, CAVI Cooperativa Allevatori Valle d'Itria, Emalu Pasticceria, Bio Solequo Coop - I Giardini della Grata e Antica Masseria Caroli.
Ad arricchire il cuore di San Vito vi sarà ANTIGUA, che per l’occasione cambia location, passando da consueto appuntamento di Ex Fadda l centro della Città.
Il mercatino del vintage dell’antiquariato e delle pulci con espositori provenienti da tutto il Salento riunisce esperti antiquari, appassionati di vintage, venditori di libri e fumetti usati, commercianti di oggetti di modernariato che si disporranno per le vie del centro, all’ombra del Castello Dentice di Frasso.
Una particolare attenzione sarà dedicata ai bambini con un laboratorio a cura di COOPERATIVA THALASSIA e INFOPOINT SAN VITO: un angolo di natura in centro città in cui i bambini potranno cimentarsi con semi, colori e carta per dar vita al loro piccolo giardino per le api e gli insetti impollinatori.
Protagonista della mattinata sarà il buono, pulito e giusto:
«Il cibo è ben più che un semplice prodotto da consumare: è felicità, identità, cultura, convivialità, nutrimento, economia di territorio, sopravvivenza.» (Carlo Petrini)
Il MERCATO DELLA TERRA DELL’ALTO SALENTO è organizzato con il patrocinio ed il supporto dell’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni.
Vi aspettiamo numerosi, per un mercato Slow.
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Ha preso avvio a Mesagne la rigenerazione del rione Zecchino con la ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale, un’area di 4500 metri quadrati, dove si svilupperà un progetto di animazione sociale e di comunità con l’implementazione di nuovi servizi di quartiere. L’investimento del primo step è di 505mila euro cui seguirà un secondo step di finanziamenti per 1 milione e 300mila euro. Complessivamente 1milione e 805mila euro grazie ai quali saranno realizzate attrezzature culturali e sociali di quartiere che rigenereranno il volto del rione Zecchino. Nello specifico sarà realizzata una giocoteca a tempo, ossia un servizio di baby parking/sitting a ore con spazi destinati al gioco ed al relax dei bambini. Inoltre sarà realizzato un centro di animazione di comunità. Nell’area dell’ex mattatoio saranno realizzati due nuovi fabbricati per l’allocazione di nuovi servizi di quartiere: il primo, in un edificio di superficie pari a circa 130 metri quadrati, sarà destinato ad hub territoriale per il supporto alle start up innovative; il secondo edificio anch’esso di circa 130 metri quadrati sarà destinato ad uno spazio di co-working, per imprese e professionisti. Infine, sarà realizzato un parco attrezzato.
“Hanno preso avvio i lavori con cui si abbatterà il corpo centrale del vecchio Macello e si restaurerà la struttura anteriore, splendido esempio di archeologia industriale risalente agli anni ’30 - ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli -. Qui si realizzerà uno spazio sociale dedicato in prima battuta ai bambini, poi - anche grazie a un finanziamento ottenuto dall’Agenzia di Coesione, per i giovani e i loro talenti, che potranno usufruire di spazi per il coworking e per la creatività. Questo quartiere avrà presto un volto nuovo, anche in virtù di altri finanziamenti, uno dei quali consentirà la realizzazione di una pista di atletica. Intanto, l’intera città pullula di cantieri, tutti destinati a rendere Mesagne ancora più bella, più funzionale, più attrattiva”. A seguire i lavori c’è l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona: “La riqualificazione dell’area comunale e la successiva riorganizzazione dello spazio in quattro luoghi destinati al gioco, verrà completata grazie ad una nuova distribuzione delle attrezzature ludiche esistenti e all’integrazione con nuovi giochi. La scelta delle nuove attrezzature è stata guidata dall’obiettivo di aumentare il tema dell’inclusività oltre che quello dell’attrattività della zona”. Infine, in queste ore il Comune ha acquistato un terreno limitrofo all’ex mattatoio per realizzare una pista di atletica e altre pertinenze sportive a servizio della città. Il progetto esecutivo è già pronto.
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Arpal. Brindisi e provincia: 52 annunci di lavoro
Arpal Brindisi- 52 annunci di lavoro per 138 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dall’ 1 al Marzo relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.
Questa settimana si registrano 67 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, pulizie 17, edilizia 13, commercio 11, servizi alla persona 6, manutenzione 6, sanità 4, tecnico 3, impiantistica elettrica 3, amministrativo 3, metalmeccanico 2, energetico 1, tessile 1, contabile 1.
Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.
Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.
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“Sanofi/Euroapi mantenga gli impegni assunti e investa anziché scappare”. Il disimpegno dal territorio annunciato da Euroapi, mediante la messa in vendita dello stabilimento di Brindisi, preoccupa per le modalità e soprattutto per il negativo impatto socio-economico che può scaturire da tale ipotesi.
È davvero singolare, poi, che da quando la multinazionale Sanofi ha riconvertito la compagine societaria dello stabilimento brindisino in Euroapi srl mantenendo, almeno all’inizio a quanto risaputo, il pieno controllo della stessa società neocostituita, le condizioni siano rapidamente peggiorate.
All’epoca della riorganizzazione societaria, è evidente, fu concessa eccessiva fiducia nelle prospettive annunciate e nelle promesse di rilancio dello stabilimento di Brindisi. Forse, ancora una volta i vertici di Sanofi/Euroapi, pensano di irretire l’opinione pubblica con comunicati finalizzati ad indorare la pillola nascondendo scenari più cupi e drammatici. Non ci stiamo.
È doveroso ricordare e sottolineare che lo stabilimento di Brindisi del gruppo Sanofi/Euroapi è tra gli opifici maggiormente finanziati dalla Regione Puglia e da Puglia Sviluppo, e quindi con soldi pubblici, tramite accordi di programma e contratti di sviluppo finalizzati a potenziare la produzione.
Perciò Sanofi seppur schermata da Euroapi ha l’obbligo, non solo morale, di investire le risorse necessarie a rilanciare la produzione a Brindisi.
Per questo non faremo sconti e non ci faremo nuovamente abbindolare, favorendo questa volta la fuga di Sanofi/Euroapi.
Chiederemo l’immediato intervento della Regione Puglia proprio nei confronti di Sanofi/Euroapi a tutela del futuro dell’impianto di Brindisi e della stabilità lavorativa dei dipendenti, affinché vengano mantenuti gli impegni assunti a fronte di cospicui finanziamenti regionali ricevuti negli scorsi anni.
Francesco Cannalire segretario cittadino Pd Brindisi e capogruppo consiliare Brindisi
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“TERESINA”, DOLCEZZE PASQUALI ISPIRATE A LEONARDO LEO
Sarà presentata sabato 2 marzo alle ore 11.30 presso la sweet-room di Emalu Pasticceria in via Brindisi, 136 a San Vito dei Normanni, “Teresina”, la colomba di Don Lionardo. Mentre si smussano gli ultimi angoli organizzativi del “Barocco Festival Leonardo Leo 2024”, vetrina dell’inestimabile patrimonio di bellezza musicale nel segno di Leonardo Leo, la direzione artistica tiene viva l’attesa con altre iniziative collaterali. La proposta artistica è prodotta dalla Città di San Vito dei Normanni che, con la Città di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia - sostiene Silvana Errico, sindaco della città natale di Leo -, «offrono uno degli appuntamenti più in vista e riconosciuti dal territorio regionale e nazionale, nel segno di Leonardo Leo, della Scuola Napoletana e dei più affermati interpreti del repertorio barocco».
Con “Talenti all’Organo 2024” in corso (sabato 2 marzo a Brindisi nella chiesa San Vito martire si terrà il terzo appuntamento), la direzione artistica del “Barocco Festival Leonardo Leo”, la produzione del Festival e la Emalu Pasticceria di San Vito dei Normanni, presentano sabato prossimo “Teresina”, la colomba di Don Lionardo, un prodotto artigianale di alta qualità che racconta di una terra, dei suoi sapori, della sua storia, della sua Cultura come quella di Leonardo Leo che impresse nella musica nell’epopea della grande della Scuola Napoletana, con gli stessi caratteri decisi e appassionati. Musica e sapori originali, un connubio che sposa appieno la mission del Barocco Festival nella sua azione a 365 gradi per il recupero della musica e di divulgazione della figura leana creando opinione. «In una parola - ha detto il direttore artistico, Cosimo Prontera - il territorio, che in estate si popola di turisti stanziali e non, oltre che di tutti noi, deve innamorarsi, appassionarsi a Don Lionardo che certamente ricambierà con la sua musica».
“Teresina” va ad aggiungersi a quella linea di alta pasticcera “firmata” Don Lionardo, che sarà completata entro la fine dell’anno con altri due prodotti, punti di forza della produzione dolciaria di Emalu. «Abbiamo avuto il permesso dalla direzione del conservatorio napoletano di utilizzare l’iconica immagine di Leo - ha concluso Cosimo Prontera - con il compiacimento dell’idea divulgativa e per le indirette importanti finalità riguardante il “Maestro napolitano”». “Teresina” era il nome della compagna della vita di Leonardo Leo: i due giovani si unirono in matrimonio il 14 giugno del 1713. Teresa Losi, sorella di due compagni di Leonardo al conservatorio della Pietà de’ Turchini, aveva 17 anni mentre lui ne aveva 19. Andarono a vivere nel distretto di Sant’Anna a Palazzo a Napoli e dalla loro unione nacquero cinque figli: Rosa (1741); Gaetano (1716); Gennaro (1717); Pasquale (1721); Maria Maddalena (1724). La confezione che avvolge “Teresina” riprende il manoscritto di un mottetto di Leo che nel finale scrive un’Alleluia, testo di gioia tipico delle celebrazioni pasquali.
«La Cultura ha molteplici punti di vista - ha detto Luca Marangi - e il Festival le racconta ripercorrendo il viaggio di uno degli attori della nostra terra. Siamo felici di contribuire con un’altra radice culturale, come una colomba, che contiene non solo i sapori originali e tradizionali, ma anche una ricetta e una manualità che si ritrovano nel tempo passato. Spero che questi sapori abbiano lo stesso destino di popolarità e di riconoscimento di Don Lionardo. “Teresina”, la colomba di Don Lionardo, è soffice e tanto delicata, dal profumo fresco e primaverile. Preziosi cubetti di limoni di Sorrento semicanditi al naturale e scorzette di agrumi freschi incontrano una fragrante glassa alle mandorle, tutte pugliesi, in un connubio perfetto».
La linea dei dolci dedicata Don Lionardo nasce da una felice intuizione tra la produzione del Festival, curata da Monica D’Ambrosio, condivisa con Luca Marangi, ideatore del marchio Emalu. La prima produzione, “Pastorello”, il panettone di Don Lionardo, ha esordito con riconoscimenti lusinghieri affrontando il mercato viennese, quello di Bordeaux, Bruxelles e di Linz, oltre a quello italiano. I prodotti, la cui commercializzazione sosterrà il “Barocco Festival Leonardo Leo” nella produzione di un cd, sono acquistabili anche online all’indirizzo www.emalupasticceria.it e in altri punti vendita. Per tutte le info, T. 347 0604118.
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STABILIMENTO EUROAPI IN VENDITA – LUPERTI: ERA UNA STORIA GIA’ SCRITTA CHE COLPISCE A MORTE I LAVORATORI BRINDISINI
COLDIRETTI PUGLIA, SONO CAVALLO E DE MICCOLIS I 2 COMPONENTI DEL NUOVO CONSIGLIO CAMERALE DI BRINDISI - TARANTO
Sono Alfonso Cavallo e Filippo De Miccolis i componenti di Coldiretti nel nuovo consiglio della Camera di Commercio Brindisi – Taranto che ha eletto il presidente Vincenzo Cesareo, dopo anni di commissariamento. Accesso al credito, food policy, mercati internazionali, innovazione, sono in sintesi i punti cardine attorno ai quali far ruotare le strategie di sviluppo del settore agroalimentare delle province di Brindisi e Taranto che contano 17.587 aziende agricole attive, per cui l'obiettivo principale è promuovere un sistema alimentare sostenibile, supportando le aziende agricole quando in controtendenza all’andamento generale cresce il fatturato dell’industria alimentare che fa registrare nel 2023 un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’agricoltura che resiste all’attacco del clima fuori controllo, del terrorismo salutistico su vino e salumi, delle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori, delle nuove norme sugli imballaggi e dell’estremismo green con le stalle equiparate alle grandi industrie inquinanti, fino all’arrivo dei cibi sintetici coltivati in laboratorio saranno al centro dell’impegno di Coldiretti in seno al nuovo consiglio camerale.
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MESAGNE A ROMA PER CONDIVIDERE BUONE PRATICHE DI SVILUPPO CULTURALE
CITTÀ FINALISTE A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024 E 2025
MESAGNE ALL'INCONTRO A ROMA PER CONDIVIDERE BUONE PRATICHE E STRUMENTI DI SVILUPPO CULTURALE
Mesagne presente all’incontro per condividere e mettere a sistema informazioni e strumenti per la costruzione di nuove strategie di sviluppo del territorio su base culturale. Questo l’obiettivo di “Cantiere Città. Opportunità e networking”, due giornate di studio e confronto in programma oggi 29 febbraio e domani 1 marzo a Roma. In rappresentanza della città partecipa Vincenzo Sicilia, consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili.
“Cantiere Città” è il percorso di consolidamento delle capacità progettuali delle città finaliste al titolo di Capitale italiana della cultura promosso dal Ministero della Cultura - Servizio VI del Segretariato generale e Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali - e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
L’appuntamento chiama a raccolta i rappresentanti delle città che hanno preso parte alla prima e alla seconda edizione di Cantiere Città: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Sestri Levante, Siracusa, l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, Vicenza e Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 per la prima edizione; Aosta, Assisi, Asti, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto e Agrigento, futura Capitale italiana della cultura 2025, per la seconda edizione. Per le città presenti, un’occasione di networking per avviare nuove sinergie e collaborazioni, anche in un’ottica di sviluppo di progetti comuni, e una preziosa opportunità di confronto con esperti e operatori del settore su una delle sfide centrali per il nostro Paese: porre la cultura al centro di una visione di crescita comune.
Nella Sala Emeroteca del Ministero della Cultura, la giornata inizia con i saluti istituzionali di Francesca Saccone, dirigente del Servizio VI - Eventi, mostre e manifestazioni del Segretariato generale del Ministero della Cultura, di Alessandra Franzone, dirigente del Servizio I – Ufficio studi della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, e di Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, a cui segue un’introduzione ai lavori affidata a Francesca Neri, responsabile dell’Area Progetti d’innovazione e complessi della stessa Fondazione.
Al racconto delle nuove opportunità che si aprono con le più recenti iniziative legislative e con le programmazioni europee e nazionali per il sistema culturale è dedicato il focus della prima giornata. Sono quattro gli esperti chiamati a confrontarsi con i rappresentanti delle città coinvolte: Anna Misiani, esperta di politiche culturali e di programmazione, e Giulia Fiaccarini, responsabile Sviluppo e Progetti internazionali di Melting Pro, sul quadro nazionale ed europeo dei finanziamenti per lo sviluppo territoriale su base culturale; Fabrizio Pedroni, responsabile dell’Area Digital education & training della Fondazione, su formazione e competenze digitali di chi opera nel sistema culturale; Franco Broccardi, membro della Commissione Economia della Cultura presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, sulle opportunità offerte dalla legge sul Made in Italy.
A conclusione della giornata, è affidata a Paola Dubini dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano la presentazione dei due volumi che tracciano l’esperienza della seconda edizione di Cantiere Città e propongono strumenti per la progettazione culturale e del volume “Capitale italiana della cultura. Esperienze e racconti”, che raccoglie gli interventi della Tavola rotonda organizzata dal Ministero della Cultura (Servizio VI del Segretariato generale) in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali nell’ambito della 40ª Assemblea annuale dell’ANCI.
Il programma della seconda giornata, che si terrà nella sede della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, prevede il confronto tra i partecipanti su tre tavoli tematici di lavoro dedicati ad alcuni dei temi-chiave nell’ambito della progettazione culturale locale: i festival, le residenze artistiche, i progetti che si basano su reti territoriali. I tecnici e gli amministratori delle città coinvolte nelle due edizioni di Cantiere Città si confronteranno su esperienze e competenze per la realizzazione delle tre tipologie di progetti, con l'obiettivo di arrivare a delineare delle raccomandazioni per chi voglia organizzazione un festival o una residenza artistica, ovvero stringere nuove alleanze con un progetto di rete territoriale. Si parlerà della giusta scala delle iniziative in rapporto alla dimensione del territorio, del coinvolgimento dei residenti e della sostenibilità nel tempo delle progettualità. I tavoli saranno coordinati da Rita Orlando della Fondazione Matera Basilicata, da Oliviero Ponte di Pino, co-fondatore dell'Associazione Culturale TrovaFestival, e da Francesca Neri, della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
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475^ Esercitazione per la verifica delle apparecchiature radio a Mesagne e Brindisi
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