Chiedevamo e chiediamo che quelle risorse, molte meno rispetto al passato, vengano utilizzate per aiutare chi davvero ne ha bisogno attraverso criteri stringenti e specifici. Inoltre auspichiamo che si ritorni ad investire sul lavoro e sulla formazione, come fatto in passato. Può essere l'occasione per l'Amministrazione per cambiare tiro e mettere ordine in un assessorato che pare aver vissuto mesi travagliati.
Noi continueremo a fare le nostre proposte, sperando siano l'inizio di un confronto che possa migliorare il nostro modello di welfare, proprio perché siamo coscienti delle poche risorse e quindi crediamo debbano essere ottimizzate al meglio. Specie in un periodo storico dove la povertà è in aumento e il "ceto medio" è praticamente scomparso. Per non dimenticare le politiche giovanili, ormai scomparse nel dibattito della maggioranza da tempo ma che erano un argomento fondamentale in campagna elettorale. Buon lavoro a chiunque sarà il nuovo assessore. Per il bene di Mesagne.
Il Direttivo de “La M”