il Comune di Mesagne ad annullare per l'anno scolastico 2017/2018 il trasporto con scuolabus per gli scolaretti che abitano in città. Lo farà solo per i disabili e per chi abita negli agri. Inutile dire che la notizia è stata appresa dai genitori dei bimbi con una certa preoccupazione poiché in questo modo si sono visti privare di un servizio che ritengono necessario. Sulla vicenda è stato informato l'assessore alla Pubblica istruzione, Marco Calò, che si attivato per cercare una soluzione condivisa che possa lenire il disagio. La preoccupazione per questa decisione dell'Amministrazione comunale è stata espressa alcune ore fa dai genitori dei bimbi. «Abbiamo appreso che quest'anno il Comune ha deciso di non mettere il servizio urbano degli scuolabus per i bambini che abitano lontano dai plessi scolastici - ha raccontato Antonio Laporta - creando, però, un disagio per noi genitori. Io e mia moglie andiamo a lavorare molto presto perciò non possiamo accompagnare nostro figlio a scuola. Prima il bambino, all'orario stabilito, usciva da casa e saliva sullo scuolabus che lo accompagnava a scuola. Adesso come faremo?». Il servizio di trasporto urbano prestato dal Comune costava alla famiglia degli scolari 25 euro al mese. «Questa decisione, non poco sofferta, è stata presa poiché con i pensionamenti avvenuti l'ente ha in carico solo due autisti - ha spiegato l'assessore alla Pubblica istruzione, Marco Calò -. Per quest'anno la situazione è questa anche perché il Comune non può assumere altri autisti. Tuttavia, nel rispetto della legge garantiremo il trasporto per gli alunni disabili e che abitano nelle zone rurali. Complessivamente due corse e una per la Nostra Famiglia». Nelle prossime settimane il Comune attiverà una campagna di comunicazione per avvisare gli utenti della novità. Il disagio potrà essere colmato dai bus urbani della Stp che potrebbero effettuare ulteriori fermate per agevolare gli utenti. «Stiamo studiando con i vertici della Stp questa possibilità. Per i casi particolari ci potranno anche essere delle deroghe alla direttiva di giunta», ha concluso l'assessore Calò facendo capire che alla disposizione sindacale ci potranno essere delle deleghe di giunta purché siano seriamente motivate.
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