Qui si parla, è forse di nuovo il caso di riepilogarlo, di garantire servizi essenziali ai cittadini della provincia quali la manutenzione delle strade (alcune delle quali versano in condizioni tali da prefigurare vistosi rischi per l'incolumità degli automobilisti) e la manutenzione delle scuole (increscioso, a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico). E, conseguentemente, di tutelare i diritti occupazionali e quindi il destino stesso di 120 lavoratori, di 120 famiglie. Si può allora liquidare a cuor leggero la Santa Teresa?
Se la risposta è: «non ci sono i fondi necessari», la replica è presto detta: si individuino le risorse distraibili nel bilancio, si bussi a denari ovunque, ci si catapulti a Roma da questo Governo che dovrebbe essere amico dell'establishment provinciale e si pretenda di ottenere ragione. Ma senza perdere più tempo, ammesso che non lo si sia dissipato del tutto. Io sono a disposizione per qualunque azione possibile, credo che anche altri parlamentari lo siano, facciamo fronte comune ma non si esiti oltre. La situazione è gravissima.
Toni Matarrelli