per favorire lo sport locale: da quest'anno sociale ha abolito i ticket che le società dovranno pagare per utilizzare le strutture di proprietà comunale. L'ente, infatti, riconosce allo sport un prevalente valore sociale ed educativo e pertanto è impegnata a favorirne la pratica e lo sviluppo. Da qui la decisione di rendere gratuita la fruizione degli spazi senza, tuttavia, cancellare i debiti pregressi che dovranno essere onorati, anche se a rate e spalmati in più anni. In questo modo dovrebbero archiviarsi le querelle tra le società locali in merito all'uso degli spazi sportivi e al pagamento dei ticket. La decisione del Comune è scaturita anche dal fatto che l’entità degli introiti annuali derivanti dalla riscossione dei ticket non è rilevante rispetto ai costi di gestione. Tali ticket, il più delle volte, non sono stati versati dalle società no-profit rendendo l'operazione improduttiva per il Comune. Al contrario, da tempo tutte le società sportive mesagnesi sono impegnate a realizzare progetti di avviamento allo sport e di promozione alla pratica sportiva nonché di prevenzione del disagio sociale e di promozione dell’immagine della città. In questo senso tanti sono gli esempi che si potrebbero citare di atleti che sono cresciuti nei vivai giovanili mesagnesi e poi si sono fatti valere in ambito sportivo internazionale. I progetti e le attività sportive delle varie società e associazioni sportive dilettantistiche, infatti, sono assai diversificati ed impegnativi, sia nei contenuti che per oneri economici ricadenti sulle stesse. E sono anche queste situazioni che verosimilmente instaurino deleterie conflittualità fra le società e ripetute morosità nel pagamento dei ticket. Un esempio è l'incontro, piuttosto frizzante, che si è svolto giorni fa tra due società primarie di basket per organizzare il bilanciamento degli orari di utilizzo dei parquet. Purtroppo «Abbiamo ritenuto di dover rilanciare sul territorio la cultura dello sport e la promozione della pratica sportiva sostenendo le autonome progettualità delle distinte società/associazioni dilettantistiche», ha precisato il sindaco Pompeo Molfetta. Tuttavia, il sindaco ha imposto alle società una contropartita: presentare annualmente, per la stagione atletica di riferimento, un progetto sportivo che abbia evidente ricaduta sociale e sportiva sui cittadini, nell’interesse dell’intera comunità mesagnese. Naturalmente la giunta ha confermato «il recupero delle situazioni debitorie pregresse in capo a società e associazioni dilettantistiche, morose per mancata corresponsione ticket nelle stagioni sportive precedenti, attraverso piani di rientro rateizzati, da concordare e sottoscrivere tra le parti».
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