il problema del pagamento dei ticket sugli impianti sportivi da parte delle società dilettantistiche che crescono nei loro vivai giovani che potrebbero divenire i campioni del domani. Molte di queste società sono in affanno nel rispettare i pagamenti richiesti da parte del proprietario degli impianti, il Comune, proprio per la loro caratterizzazione mutualistica dello sport che accoglie tra le loro fila anche ragazzi indigenti, disagiati che se seguiti con attenzione potrebbero divenire dei campioni e vedere la loro vita, quella dei familiari e della loro stessa città, cambiata in meglio. Oggi lo sport giovanile è un mezzo per eliminare le devianze sociali e come tale andrebbe aiutato. Così, un appello ad abolire i ticket comunali per le società minori è giunto, con una lettera aperta al commissario prefettizio che regge le sorti del Comune di Brindisi, dall’avvocato Vincenzo Guadalupi. “In primo luogo voglio fare i miei complimenti al sindaco e giunta del Comune di Mesagne, comune della nostra provincia di Brindisi, che hanno deliberato di abolire i ticket per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali. Mi sembra un atto di grande sensibilità verso i problemi dei giovani e dei meno giovani in un momento di grave crisi economica per tutto il settore dello sport dilettantistico e amatoriale”, ha esordito con queste parole Guadalupi che, al contrario, è molto critico verso la gestione dei ticket che l’ente comunale del capoluogo ha avuto negli anni. “La città di Brindisi, senza ovviamente nessuna colpa allo stato della gestione commissariale in carica, cosa ha fatto per venire incontro alla risoluzione di questo annoso problema?”, si è chiesto il legale che ha voluto ricordare come in “una bella assemblea pubblica svoltasi nel salone di rappresentanza del Comune di Brindisi, in data 29 agosto 2016 con il sindaco Carluccio e amministratori vari, si decise di trovare 100 mila euro per ridurre di qualche euro, o centesimi, le tariffe che erano state aumentate dal commissario Castelli, ex post sindaco Consales, nel mese di aprile 2016 ben del 226%”. Davanti a questo quadro desolante Guadalupi ha chiesto al nuovo commissario prefettizio “se è arrivato il momento di ridare fiato a tutto lo sport, così detto, minore, dilettantistico e amatoriale riducendo, e dove possibile abolendo in tutto o in parte, le tariffe dei ticket comunali escludendo, però, gli impianti maggiori come il Palapentassuglia e lo stadio Fanuzzi, oggi utilizzati dalla New basket Brindisi e dalla Virtus Francavilla”. Una sfida che il legale ha voluto lanciare “ai politici per convocare, quanto prima, un’assemblea pubblica in cui si possa fare il punto della situazione di grande disagio sportivo in cui oggi versa la nostra città”.
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