la costituzione dell'associazione del Distretto urbano del commercio di Mesagne, denominata “Castrum Medianum” che dovrà gestire l'attuazione del piano. Soddisfatta l'Amministrazione comunale che adesso darà attuazione al progetto. «La costituzione dell'associazione ha come scopo di dare piena attuazione all’accordo territoriale e al programma di intervento del Distretto urbano del commercio di Mesagne - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive, Antonio Marotta - oltre che di adottare tutte le opportune iniziative di promozione e di marketing del Distretto al fine di generare attrattività, di valorizzare le attività economiche presenti sul territorio». Inoltre, l'associazione dovrà migliorare l’accessibilità al Distretto e arricchire la qualità degli spazi pubblici con la loro fruibilità attraverso interventi leggeri di riqualificazione urbana. «Non è tutto poiché l'associazione dovrà sviluppare una politica di comunicazione integrata del Distretto sviluppando attività di formazione, culturali, promozionali ed eventi», ha aggiunto il sindaco Pompeo Molfetta. Tuttavia, tale pianificazione terrà conto anche dei livelli di sicurezza del Distretto «aumentandola attraverso misure orientate alla prevenzione e controllo dei fenomeni di microcriminalità», ha concluso il sindaco. Intanto, presso il Comune di Mesagne si è svolto un tavolo di lavoro per parlare di Zes (zone economiche speciali) convocato da Mino Carriero, responsabile regionale dei circoli del Partito democratico, al quale hanno partecipato il sindaco Pompeo Molfetta, l'assessore regionale, Raffaele Piemontese, presidente comitato “Zes Area Adriatica” nella quale rientra Mesagne, il presidente regionale della commissione Ambiente, Mauro Vizzino, il consigliere comunale Gino Vizzino. Il sindaco Molfetta ha espresso all’assessore regionale Piemontese, la necessità che anche Mesagne, con la sua zona Pip, sia inserita a pieno titolo nella nuova perimetrazione della Zes Adriatica, una città che dista pochissimi minuti dal porto di Brindisi che ha una zona di crisi industriale che riguarda l’agroalimentare, con importanti insediamenti produttivi di aziende vitivinicole, conserviere ed olivicole, oltre ad avere una zona artigianale già a servizio del polo industriale brindisino. Nell'incontro si è anche parlato della necessità di rilanciare la Cittadella della ricerca come eventuale polo logistico a supporto dell’area portuale di Brindisi valorizzandone il polo di ricerca presente. L’assessore Piemontese ha preso atto dell’importante ruolo strategico che il sito produttivo di Mesagne può avere nella Zes Adriatica ed ha assicurato il suo impegno in tale direzione. Si è infine deciso di insediare nei prossimi giorni anche a Mesagne un tavolo tecnico-politico che avrà il compito di seguire e approfondire le grandi opportunità economiche e sociali che una "Zona economica speciale" può offrire al territorio.
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