La Uila si confronta si Ape sociale, Naspi e Genitorialità

Dicembre 24, 2017 2114

assemblea uila a mesagne 2Giovedì sera si è svolta a Mesagne un'affollata assemblea

dei dipendenti di Conserve Italia che si sono confrontati con i sindacalisti della Uila su temi come l'Apesociale, Naspi e Genitorialità. A interloquire con la platea il segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, e il segretario provinciale, Luigi Vizzino. “Sebbene si sia fatto un passo avanti, dando risposta positiva ad alcune delle nostre richieste, l’accesso all’Ape sociale rimane precluso, nei fatti, alla maggioranza degli operai agricoli”. Così il segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, ha esordito in assemblea. A rinforzare quanto detto da De Gasperis ci ha pensato Vizzino: «Abbiamo bisogno delle firme dei nostri concittadini per sostenere due battaglie importanti per il nostro Paese perché offrono prospettiva e tutele verso chi oggi è particolarmente bisognoso. Si tratta di sostenere la genitorialità attraverso misure di sostegno e introdurre criteri di giustizia ed equità per quei lavoratori e precari che hanno perduto i benefici dell'Ape sociale e l'ingresso al pensionamento anticipato». La Naspi è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall'articolo 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione. assemblea uila a mesagne 1L'Ape sociale è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, intesa ad accompagnare verso l’età pensionabile soggetti in determinate condizioni ed è soggetta a limiti di spesa. sicuramente importante l’inclusione tra i possibili beneficiari dell’Ape sociale anche dei lavoratori disoccupati per cessazione di un contratto di lavoro a tempo determinato”, ha aggiunto Vizzino “così come consideriamo positivamente l’inserimento del lavoro agricolo e della pesca tra le attività gravose.VIZZINO LUGI DIC 2017 Due misure che avevamo chiesto con forza e che sanano definitivamente una pregressa iniquità”. Infine, il segretario nazionale ha spiegato che “l’accesso all’Ape sociale rimarrà precluso per la stragrande maggioranza degli avventizi agricoli a causa del combinato disposto della futura legge di bilancio che chiede come criteri di accesso un’anzianità contributiva di almeno 30-36 anni e un minimo di 156 giornate di lavoro l’anno per gli ultimi anni. Vincoli irraggiungibili per la stragrande maggioranza dei lavoratori che, con le nostre proposte di legge di iniziativa popolare sulle quali stiamo raccogliendo le firme in tutta Italia, cercheremo di eliminare”.  

Ultima modifica il Domenica, 24 Dicembre 2017 08:01