Mesagne. Piovono 2 milioni e 300 mila euro In evidenza

Aprile 03, 2018 3982

dancona roberto 2016Buona notizia per i proprietari di terreni che ricadono

nell'area del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico grazie a degli interventi strutturali di oltre 2 milioni di euro che il Comune di Mesagne metterà in cantiere nelle prossime settimane. I lavori vanno ad aggiungersi a quelli già eseguiti dalle precedenti amministrazioni in ossequio a un piano antiallagamento predisposto dai tecnici che dovrebbero mettere la città di Mesagne al sicuro da allagamenti ed esondazioni. Tali opere che mitigano il rischio idraulico permetteranno una riperimetrazione del Pai. Dunque ancora pochi giorni e poi prenderà avvio un intervento idraulico che interesserà il canale Capece-Galina. Si tratta di un investimento di 2 milioni e 300 mila euro finanziato dalla Regione Puglia che metterà in sicurezza il canale Capece-Galina. Secondo l’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Mesagne i tempi di realizzazione dei lavori strutturali vanno dai due ai tre mesi. Tra le varie ditte che hanno partecipato al bandi di concorso per l'aggiudicazione della gara ha vinto un raggruppamento temporaneo di imprese con azienda capofila della provincia di Lecce. Il progetto redatto dall'ufficio Tecnico prevede l'ampliamento della vasca di laminazione esistente in contrada San Gervasio con l'adeguamento del letto del canale. Sarà un intervento di potenziamento della struttura. In questo modo si abbasserà notevolmente il rischio di un potenziale dissesto idrogeologico della città e, di conseguenza, mitigherà notevolmente l'attuale vincolo idrologico del Pai. Un'altra vasca di laminazione è stata realizzata in contrada Calderoni per intercettare le acque pluviali provenienti dal nord del territorio. Il piano antiallagamento fu redatto nel 2003 dall'ingegnere idraulico Ferruccio Piccinni, docente presso il Politecnico di Bari, a seguito di una terribile esondazione della città. Il tecnico progettò una serie di interventi, dal costo di svariati milioni di euro, che le amministrazioni che si sono alternate a Palazzo dei Celestini, da quella dell'ex sindaco Mario Sconosciuto all'attuale del sindaco Pompeo Molfetta, hanno portato avanti con determinazione poiché tutti sono stati testimoni di quell'esondazione in cui per la popolazione ci fu il rischio R4, cioè con potenziali vittime. Così, grazie a queste opere antiallagamento oggi molti terreni sono diventati edificabili poiché non c'è più nessun rischio di dissesto idrogeologico. «Noi siamo pronti - ha confermato Roberto D'Ancona, consigliere comunale con delega alla Manutenzione pubblica - il cantiere e già aperto, si stanno risolvendo gli ultimi problemi legati allo smaltimento del terriccio e poi dal 15 aprile inizieranno i lavori che si concluderanno entro 45 giorni. Seguirà il collaudo finale delle opere e la messa in funzione».